I paesi del nord che rischiano la bolla immobiliare

 Il mercato immobiliare è sempre il barometro della condizione economica di un paese. In alcuni paesi del Nord Europa, secondo gli analisti, in questo periodo si rischia una forte bolla immobiliare nei paesi che non sono ancora sotto i riflettori.

Fermo restando che le condizioni della Spagna, della Grecia, dell’Irlanda e della periferia dell’Europa in generale, non sono del tutto rassicuranti, in questo momento si può dire che i rischi siano altrove. Per esempio, ci sono alcuni paesi del Nord Europa, considerati solidi, che stanno cedendo alla speculazione immobiliare.

Mutui in calo anche in Spagna

 

A parlarne, ai microfoni del Sole 24 Ore, è Paola Gianasso, responsabile dei mercati esteri per Scenari Immobiliari che considera a rischio la Svizzera e la Norvegia, ma anche la Germania, la Svezia e l’Olanda. Ironia della sorte, Berlino potrebbe presto essere nelle condizioni di Madrid.

 

Gli esperti tedeschi, in questo momento, stanno minimizzando la questione dimostrando che la risalita dei prezzi degli immobili, ormai, dura da due anni e l’acquisto di una casa non è più un’operazione così diffusa. A Berlino, le statistiche parlano chiaro, soltanto il 18 per cento della popolazione possiede un immobile.

Contrazione del mercato immobiliare terziario

Quello che si potrebbe produrre è una crescita corrispondente dei prezzi di locazione e un aumento delle sofferenze bancarie, vale a dire del numero delle persone che non sono più in grado di pagare il mutuo. La crisi è servita.

Quattro rischi dell’economia secondo Roubini

 In questo periodo di transizione tra un anno economico e l’altro ci si affida alle capacità interpretative dei grandi economisti del tempo che sanno sicuramente vedere prospettive di lungo periodo, nascoste alla vista dei cittadini “normali”.

Un importante contributo in questo senso, utile soprattutto a chi opera con le opzioni binarie, è sicuramente quello di Roubini che di recente si è scagliato anche contro il ministro dell’economia ungherese. La prima considerazione fatta dall’economista è che il 2013 sarà per molti aspetti simile al 2012 e la crescita globale tanto attesa non andrà oltre il 3 per cento. Ci saranno però da fare delle differenze.

Nouriel Roubini, un altro guru ha parlato

In più Roubini analizza ben 4 rischi per l’economia mondiale, che possono incidere su un paese e trascinare tutti gli altri, oppure possono avere effetto su più realtà nazionali. Il primo rischio riguarda l’accordo sulle tasse raggiunto in America che non ha messo il paese al riparto dal baratro fiscale. Presto ci sarà un nuovo confronto sul tetto del debito, ma la crescita dell’economia, il vero problema a stelle e strisce, deve essere ancora affrontato.

Il secondo rischio riguarda gli effetti delle azioni della BCE che hanno contribuito all’allentamento monetario nell’UE ma non hanno risolto i problemi strutturali dei vari paesi membri.

► Ripresa e Quantitative Easing

Altri due nodi da sciogliere riguardano la crescita della Cina che fino a questo momento ha avuto un’esplosione disordinata ma si candida alla guida dell’economia mondiale, e poi lo sviluppo dei paesi emergenti, che adesso attraversano una fase di decelerazione ma che potrebbero presto ripartire con il sostegno del settore privato.

Coin ricerca stagisti per le sedi del nord Italia

 Offerta da non perdere per i giovani laureati e laureandi che sono alla ricerca di un modo per inserirsi nel mondo del lavoro da parte del Gruppo Coin, uno tra i maggiori department store italiano dell’abbigliamento, della bellezza e della home decoration. Nato a Pianiga da un’idea dell’imprenditore veneziano Vittorio Coin, il gruppo è ora attivo sia in Italia che all’estero, con sedi a Hong Kong, Nuova Delhi, Dhaka, Karachi, Instanbul.

Per il 2013 il Gruppo è alla ricerca di stagisti sia per il marchio Coin che per OVS, per le sedi che si trovano nella provincia di Venezia. Di seguito il dettaglio degli stage per i quali è possibile candidarsi.

COIN

Stage Supporto Internal Auditing

Stage Addetto Marketing

Stage Supporto Controllo di Gestione

Stage Supporto Area Security

OVS

Stage Operatore di Acquisto

Stage Merchandiser Controller

Stage Commercial Assistant

Per i giovani interessati a fare una esperienza di stage all’interno del Gruppo Coin la candidatura deve essere fatta attraverso il form di richiesta che si trova alla pagina carriere del sito del Gruppo.

 

Italia fuori dalla recessione da aprile

 Il 2013 è un anno di speranza per tanti anche se l’entusiasmo legato alle previsioni alla fine del 2012 è stato stemperato dalla prudenza usata dai grandi dell’economia. Insomma, ci siamo lasciati alle spalle un anno difficile e sicuramente l’anno in corso non sarà archiviato altrettanto duramente ma per parlare di ripresa bisogna usare i guanti.

Ad infondere entusiasmo tra i consumatori e le aziende ci ha pensato di recente il Ministro dell’Economia Vittorio Grilli che, al Parlamento europeo è dovuto intervenire nella Commissione Affari economici e finanziari. Il suo intervento si è concentrato sugli sforzi dell’Italia.

Secondo il ministro Grilli che da tempo rassicura gli Usa sulla crisi del nostro paese, le riforme avviate dal governo Monti, che hanno toccato il sistema pensionistico e quello lavorativo, hanno dimostrato la volontà del paese di cambiare, di dare un taglio netto al passato, con modifiche che non sono da considerarsi reversibili.

Grilli nessuna manovra correttiva per l’Italia

L’Italia, però, adesso ha bisogno di continuare sul terreno delle riforme e per farlo occorre scandagliare il tessuto sociale ed istituzionale del paese.

Questi sforzi serviranno a qualcosa? Secondo il Ministro dell’Economia sarà sufficiente continuare così fino a Pasqua e già in aprile si potrà vedere l’Italia fuori dal terreno della recessione, avviata sul viale della ripresa economica.

L’ottimismo del ministro Grilli sembra essere intonato alle ricognizioni di Bankitalia.

I dati di Bankitalia sugli investimenti

Tasso di cambio ed esportazioni sono legati

 Un’interessante analisi di Voxeu.org, a cura di Barry Eichengreen e Poonam Gupta, spiega il legame che può esserci tra tassi di cambio e volumi di esportazione dei servizi.

Il problema nasce dal fatto che le esportazioni dei servizi crescono in modo incredibile, di giorno in giorno. Se il tasso di cambio varia, oltre che sulle esportazioni di beni, si potrebbe avere un effetto sulle esportazioni di servizi. Gli analisti sono concordi nel ritenere plausibile questa corrispondenza ma fanno anche una distinzione tra i servizi.

Prodotto Interno Lordo

Ci sono quelli tradizionali, etichetta sotto la quale sono ricompresi il commercio, i trasporti, il turismo, i servizi finanziari e quelli assicurativi. Ci sono poi i servizi moderni, come le comunicazioni computer e i servizi di informazione. Una variazione del tasso di cambio reale è rilevante soprattutto sul secondo insieme di esportazioni.

Il tasso di cambio nelle esportazioni di servizi, infatti, ha una variazione oscillante tra il 30 e il 50 per cento in più rispetto alle esportazioni tradizionali di merci. Il livello più basso di incidenza del tasso di cambio si lega ai minori costi fissi dell’operazione o all’elasticità dei prezzi.

Programma per aumentare Export prodotti italiani 

L’analisi, che ha preso in considerazione paesi sviluppati e paesi valutati in via di sviluppo, ha assimilato queste realtà rispetto al trend delle esportazioni.

Lavoro nella GDO con Esselunga

Tante offerte di lavoro per l’anno in corso grazie ad Esselunga. Presente sul territorio nazionale con oltre 140 punti vendita (la maggior parte dei quali si trovano in Lombardia, Toscana, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e Liguria) è stata fondata nel 1957 dai fratelli Guido, Claudio e Bernardo Caprotti con Nelson Rockefeller. Ad oggi la società è di proprietà dei fratelli Caprotti.

Le posizioni attualmente aperte in Esselunga sono:

allievi carriera direttiva di negozio, per le sedi di Lodi, Milano e provincia, Toscana, Verbania, Torino, Novara, Biella, Asti, Alessandria, Varese e provincia, Pavia, Monza e Brianza, Lecco, Cremona, Como, Brescia, Bergamo, Reggio Emilia, Piacenza, Parma, Modena, Bologna;

allievi responsabili profumeria per le sedi di Milano, Monza e Brianza;

– allievi repartisti (Gastonomia, Panificazione, Pescheria, Macelleria) per le sedi di Lodi, Verbania, Torino, Biella, Asti, Alessandria, Varese e provincia, Pavia, Monza e Brianza, Lecco, Cremona, Como, Brescia, Bergamo, Milano e provincia, Reggio Emilia, Piacenza, Parma, Modena, Bologna;

allievi responsabili bar per i punti vendita di Verbania, Varese e provincia, Bergamo, Milano e provincia, Piacenza.

Inoltre, i punti vendita Esselunga di Parma, Biandrate (NO) e Limito di Pioltello (MI), sono alla ricerca di:

– Pasticciere;
– Impastatore prodotti da forno;
– Conduttore di Impianto;
– Addetto ricevimento merce;
– Assistenti Capoturno magazzino;
– Operatori Call Center;
– Elettricista industriale esperto di automazione;
– Addetto alla cucina del Pastificio.

Per le candidature ad una delle posizioni aperte presso i punti vendita Esselunga si può visitare la pagina offerte di lavoro nei supermercati del sito del gruppo. La ricerca può essere effettuata anche scegliendo la sede di lavoro alla pagina 

Dati Confcommercio su redditi e consumi

 Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, ha presentato ieri in conferenza stampa i dati relativi all’andamento dei redditi e dei consumi del 2012, portando sul banco una serie di numeri e cifre che danno l’idea di quanto la crisi economica mondiale abbia pesato sulla situazione delle famiglie italiane.

Rischio povertà in Italia

Lo studio, fatto in occasione della Giornata di mobilitazione nazionale in programma per il prossimo 28 gennaio, evidenzia una flessione dei consumi pro-capite del 4,4%, accompagnata da una diminuzione del reddito personale individuale pari al 4,8% rispetto al 2011.

Trasformando in numeri reali le percentuali, si ottiene che nel 2012 i consumi reali pro-capite sono stati di 15.920 euro (nel 2011 la cifra era di 16.654 euro) e il reddito disponibile è sceso dai 18.216 euro del 2011 ai 17.337 euro del 2012.

Pignoramenti record nel 2012

Secondo la Confcommercio, contrariamente, peraltro, a quanto detto da altre istituzioni, la situazione tenderà a peggiorare nel corso del 2013, con una ulteriore flessione dei consumi pari all’1,4% pro-capite. Una flessione che riporterà i consumi ai livelli del 1998. Peggiori le stime per il reddito pro-capite, che, secondo la Confcommercio, tornerà ai livelli di 27 anni fa.

A preoccupare anche la situazione delle aziende, che nel 2012 hanno avuto un tasso di mortalità a livelli record: si parla della chiusura di una azienda al minuto nel corso del 2012.

 

Anno nero per i prestiti auto/moto

 Molto spesso si fa una differenza basilare tra mutui e prestiti: i mutui sono richiesti per l’acquisto di una casa o per spese importanti come la ristrutturazione di un immobile, mentre i prestiti sono finalizzati a piccoli acquisti ad esempio quello dell’auto o della moto.

Le evoluzioni del mercato dell’auto

Ragionando in questi termini si arriva a dire che il 2012 è stato un anno davvero duro per il mercato degli scooter e delle moto. La considerazione parte dall’analisi del panorama dei prestiti. Il mercato delle moto, da anni, è inserito in un trend negativo che si è acutizzato l’anno scorso.

Basta prendere i dati dello scorso dicembre per comprendere che le immatricolazioni, rispetto al 2011, sono in calo del 29,8 per cento. 

Il caro polizza spiegato da CercAssicurazioni

Se poi si entra nel dettaglio dei vari segmenti di mercato, come ha fatto PrestitiSupermarket, si scopre che il comparto moto è quello che ha sofferto meno di tutti, in fondo, visto che il calo delle immatricolazioni è stato soltanto del 14,6 per cento, mentre per gli scooter la flessione è stata del 36,2 per cento. Se poi si va a finire ai cosiddetti cinquantini, allora si scopre un baratro del -40,5% di immatricolazioni.

Le cause della situazione sono da rintracciare soprattutto nell’incremento della disoccupazione nelle fasce più giovani della popolazione che sono anche quelle maggiormente interessate a questo tipo di acquisti.

Il discorso di insediamento del presidente Obama

 Solo uniti ci si può riuscire. In sostanza è questo il succo del discorso di insediamento del presidente Barack Obama giunto al suo secondo, e ultimo, mandato alla Casa Bianca.

Obama preoccupato per il rischio default

Obama ha giurato la sua fedeltà al paese posando la mano su quella che è stata la Bibbia di Abramo Lincoln, davanti alle più alte cariche dello Stato Federale e a circa 700 mila persone giunte per sostenerlo. Il tema cardine del suo discorso l’economia, in un momento in cui gli Stati Uniti stanno attraversando una delle loro crisi più impegnative, nella quale, oltre ai problemi economici si aggiungono anche quelli politici.

Soluzione al default Usa

Ma Obama non ha fatto riferimento né al Fiscal Cliff né al tetto del debito -le due maggiori criticità del paese- ma ha parlato alla folla del suo programma che si sviluppa intorno al principio dell’unità del paese e della fratellanza, unico modo attraverso il quale l’America

sia una terra di opportunità, finché studenti e ingegneri trovino lavoro anziché essere espulsi dal Paese, finché i nostri figli, dalle strade di Detroit alle tranquille vie di Newton, non saranno curati, coccolati e sempre lontano dal pericolo.

America: scontro sul tetto del debito

E’ solo l’unione degli stati americani che potrà rendere possibile l’uscita dalla crisi economica. Obama ha rilanciato l’importanza del sistema assistenziale da lui messo in piedi (Medicare, Medicaid Social Security) e quella della classe media, sulla quale dovrà basarsi la crescita del paese.

Il bonus IRPEF sulle ristrutturazioni “solari”

 Le spese per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa sembrano essere ripartite. Gli italiani o almeno quelli che aspirano a coronare il sogno di un tetto sulla testa, sono maggiormente disponibili, dopo le feste, a spendere un po’ dei loro risparmi, ma sempre con un occhio di riguardo ai bonus fiscali.

Insomma, l’italiano è attento al risparmio energetico e per esempio si dedica all‘installazione dei pannelli solari, se ha la possibilità di risparmiare qualcosa sugli interventi che fa alla sua abitazione. In questo, il governo, dà una grossa mano ai cittadini.

Ad esempio l’istallazione degli impianti fotovoltaici, nel nostro paese, può essere scaricata al 50 o al 36 per cento come le altre spese considerate utili a coprire i costi di ristrutturazione edilizia. Quindi, anche i prestiti richiesti, devono tener conto del fatto che saranno in parte “rimborsati”. 

L’Agenzia delle Entrate ha precisato però che gli incentivi legati al Quinto Conto Energia non sono cumulabili con gli sconti sull’Irpef. Secondo molti analisti, i consumatori, ottengono maggiori vantaggi economici se chiedono la detrazione, piuttosto che se chiedono gli incentivi del Conto Energia. Anche perché questi soldi sono in esaurimento: secondo i dati governativi sono stati superati addirittura i 6,5 miliardi di euro.

Bozza modello IRAP/2013 pronta online

Nel richiedere gli incentivi e nel calcolare i prestiti, gli esperti ricordano di applicare il principio di cassa alle spese.

Principio di cassa anche per gli amministratori