Cos’è il prestito tramite carte revolving

 I prestiti erogati dalle finanziarie possono essere di diverso tipo. Abbiamo sicuramente messo bene in evidenza le peculiarità della cessione del quinto, spiegando come funziona la cessione del quinto e caratteristiche e vantaggi della cessione del quinto. 

Adesso si tratta di considerare invece il funzionamento delle carte revolving avvalendoci delle spiegazioni date da PrestitiOnline. Si tratta di carte di credito che offrono liquidità e in cambio consentono al richiedente di fare dei pagamenti dilazionati nel tempo.

L’Assistenza clienti e l’esperienza nel settore di PrestitiOnline è in grado di supportare i cittadini che vogliono richiedere ed ottenere una carta di credito revolving, scegliendo tra le soluzioni più adatte alle loro esigenze. Sicuramente ci sono dei vantaggi in questo strumento.

I pro delle carte revolving sono riassunti in quattro punti: il risparmio di tempo nella ricerca dell’offerta migliore, la convenienza del servizio di PrestitiOnline offerta in forma gratuita, la tempestività della risposta e la possibilità di ottenere la carta, così come i prestiti della cessione del quinto, inoltrando la domanda comodamente da casa.

Su PrestitiOnline è dunque necessario compilare un modulo in forma anonima sul sito per la verifica dei requisiti, dopodiché si possono confrontare le offerte disponibili sulla base delle richieste e quindi fare la richiesta online e ricevere subito l’esito.

L’unica possibilità a tasso fisso è surrogare con BNL

 I mutui a tasso fisso sono le soluzioni privilegiate dagli utenti che desiderano pianificare con metodo e dovizia di particolari il bilancio famigliare. In realtà esiste un’alternativa al mutuo tradizionale che è la surroga che comporta qualche spesa in meno, benché i tassi finiti non appaiano troppo competitivi.

I migliori mutui su MutuiOnline

Secondo Mutuisupermarket.it, l’unica soluzione di surroga a tasso fisso è quella di BNL – Gruppo BNP Paribas che propone un tasso finito al 6,67% che, per un mutuo d’esempio di 140 mila euro di capitale, si traduce  in una rata mensile di 880,30 euro.

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I vantaggi della surroga a tasso fisso di BNL sono tutti nella possibilità di avere informazioni e dettagli del prodotto nelle numerosi filiali dell’istituto di credito distribuite sul territorio nazionale, nell’assenza di spese notarili, come il processo della surroga vuole e nell’esclusività online del prodotto.

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Il tasso di partenza è molto vicino al TAEG visto che è del 6,45 per cento. Non ci sono spese iniziali per l’istruttoria o per la perizia e non è previsto il pagamento dell’imposta sostitutiva. Al contrario l’aspirante mutuatario che scelga BNL dovrà fare i conti con un bel po’ di spese ricorrenti. Si tratta di quasi mille euro, per l’esattezza 957,60 euro che comprendono il pagamento dell’assicurazione obbligatoria per scoppio e incendio.

Il variabile di Webank di nuovo tra i migliori

Webank è un istituto di credito molto competitivo che si è conquistato negli anni la fiducia dei mutuatari offrendo loro la possibilità di approfittare di prodotti molto competitivi.

 Soltanto alla fine dell’anno scorso, tra le migliori offerte recensite dai maggiori intermediari del settore, questa banca aveva fatto un passo indietro nella classifica. Adesso è tornata alla carica e il suo prodotto variabile è il primo  nella lista dei  migliori mutui stilata da Mutuisupermarket. 

Partiamo quindi dalla considerazione del costo del mutuo variabile Webank, espressa tecnicamente dal TAEG, cristallizzato sul valore del 3,27 per cento. Questa percentuale contiene sia il tasso che è del 3,2 per cento sia tutte le altre spese, evidentemente ridotte all’osso. Per “altre spese” s’intendono quelle iniziali, quelle ricorrenti e l’imposta sostitutiva.

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L’incremento minimo del tasso per la composizione del TAEG dipende dal fatto che non ci sono spese iniziali e ricorrenti ma al mutuatario è chiesto soltanto di corrispondere l’imposta sostitutiva che è di 350 euro o al massimo pari allo 0,25% dell’importo erogato in caso di acquisto della prima casa, oppure è pari al 2 per cento in caso di operazione riguardante la seconda casa.

I vantaggi del prodotto sono presto detti: zero spese, assicurazione gratuita e zero spese per il conto corrente. 

Caratteristiche e vantaggi della cessione del quinto

 Chiedere un finanziamento al giorno d’oggi è diventato la normalità anche se è sempre molto faticoso trovare una finanziaria in grado di offrire prodotti veramente aderenti alle richieste degli utenti. Per questo è molto importante prendere confidenza con YEScredit di PrestitiOnline che illustra come funziona la cessione del quinto.

Adesso, però, considerati alcuni esempi specifici, come Quintocè di Fiditalia, passiamo a vedere più in generale le caratteristiche e i vantaggi di questo strumento.

Le caratteristiche della cessione del quinto non sono molto diverse da quelle di un prestito personale, un finanziamento a tasso fisso con rimborso delle rate costanti. Una differenza importante rispetto agli altri prestiti è nel fatto che la richiesta non è fatta direttamente dall’interessato ma passa per le mani del suo datore di lavoro o dell’istituto previdenziale di riferimento che fornisce alla finanziaria la busta paga del lavoratore.

Si capisce quindi che si tratta di un prestito riservato ai dipendenti pubblici o statali, ai dipendenti privati e ai pensionati. Nel caso dei lavoratori dipendenti il legame tra azienda e lavoratore deve essere nella forma di contratto a tempo indeterminato.

Il vantaggio è nel fatto che il datore di lavoro è una specie di garante del creditore e questo fa sì che l’istituto di credito sia più “elastico” nella considerazione dei requisiti.

Come funziona la cessione del quinto

 La cessione del quinto è un modo per ottenere un prestito in modo veloce, cedendo un quinto della pensione o dello stipendio alla finanziaria di riferimento. Molti intermediari hanno studiato dei modi molto accattivanti per trovare il prodotto più adatto alla clientela.

► Pitagora offre liquidità in cambio del quinto

Per esempio su PrestitiOnline è disponibile YEScredit che ha come obiettivo quello di scovare dei tassi competitivi sulla base delle indicazioni offerte dal cliente, grazie ad un modello operativo che gli sviluppatori definiscono rivoluzionario.

YEScredit serve in generale per gestire a distanza il processo di cessione del quinto garantendo al cliente sempre il massimo controllo, la trasparenza nelle operazioni e la velocità della risposta. Al cliente, alla fine dei conti, spetta soltanto il compito di raccogliere i documenti necessari per la finanziaria, avvalendosi dell’aiuto e del supporto di un consulente dedicato durante la richiesta di finanziamento.

Quintocè di Fiditalia

I vantaggi di YEScredit, spiega PrestitiOnline sono nel risparmio di tempo nella ricerca del prestito migliore in circolazione, nella convenienza del servizio visto che è gratuito e propone prestiti a tassi competitivi, nella tempestività della risposta e nella gestione da remoto della richiesta di finanziamento.

Il servizio di PrestitiOnline è articolato in quattro passi: l’inserimento dei parametri iniziali, la scelta della combinazione preferita, la compilazione del modulo e la firma del contratto.

I prezzi degli immobili sono ciclici ma si possono calcolare

 Il mercato immobiliare è considerato uno dei motori propulsori dell’economia del paese. Ecco perché se riparte il mercato immobiliare gli analisti si affrettano ad evidenziare il caso spiegando che l’economia è in crescita. A livello microeconomico, la ripartenza del mercato immobiliare non è così positiva, nel senso che la valutazione degli immobili e il costo dei mutui diventano più variabili e difficili da prevedere.

Il ribasso dei prezzi delle case continua

Secondo la Commissione Europea, invece, si possono individuare degli indicatori della variabilità dei cicli dei prezzi delle abitazioni. In base alla grandezza e alla durata delle fasi del ciclo si può comprendere se siamo in un momento profittevole per le banche, per gli intermediari o per i consumatori sempre in balia per via di tutta l’anomalia degli spread.

Per individuare i cicli, secondo la Commissione Europea è necessario compiere due passi in sequenza: prima stimare le deviazioni dal trend e poi identificare ed analizzare il ciclo dei prezzi delle abitazioni.

L’analisi effettuata a Bruxelles dimostra che soltanto in Germania i prezzi degli immobili si muovono in una linea crescente, mentre nella maggior parte dei paesi i costi di una casa sono in territorio negativo. A parte che in Germania, comunque, non si parla altrove di disallineamenti di prezzo visto che tutti i dati sono sotto il trend.

Con uno specifico algoritmo si possono poi calcolare l’ampiezza, la durata e la rigidità del ciclo dei prezzi per tutti i paesi dell’area euro e così i consumatori possono avere una panoramica completa del settore.

Fusione Fiat – Chrysler

E’ ormai prossima la fusione tra Fiat e Chrysler. Più che fusione si tratta di simbiosi. Tutto passa dall’acquisizione della quota di Veba nella casa automobilistica Usa, la quale potrebbe verificarsi prima della sua quotazione in Borsa. Bloomberg attribuisce questo pensiero a Sergio Marchionne, Head manager di Fiat e Chrysler, che sarebbe intervenuto con questa riflessione durante la sua visita al salone del’auto di Detroit. Marchionne avrebbe inoltre aggiunto che “L’Ipo Chrysler è tecnicamente fattibile tra 9 mesi”.

► L’IPO su Chrysler potrebbe essere accelerata dal fondo Veba

Marchionne è stato chiaro sul fondo Veba. Il Ceo di Fiat ritiene che esso non sarà ancora a lungo azionista di Chrysler  ma “Loro devono fare il loro lavoro e vogliono monetizzare”. Dichiarazioni, quelle di Marchionne, fatte all’interno del suo commento sul contenzioso con il sindacato UAW che mediante Veba detiene una quota pari al 41,5% di Chrysler.

Per quanto riguarda la valutazione della quota Veba, gruppo sul quale Fiat intende esercitare l’opzione di acquisto, Marchionne ha inoltre dichiarato che “bisogna trovare un benchmark. Occorre trovare una soluzione. Il processo è in evoluzione”.

A Detroit il gruppo Veba sta presentando la nuova Maserati Quattroporte nonché un altro modello: la Dodge Dart. Quest’ultima è una berlina media che prende le mosse dalla piattaforma dell’Alfa Romeo Giulietta adattata alle esigenze Usa, primo vero prodotto della collaborazione tecnica tra le due entità aziendali.

Monti vuole abolire Redditometro

Mario Monti e Silvio Berlusconi sono in pieno clima elettorale. In ogni intervento i due avversari se le ‘danno’ di santa ragione, portando al massimo il loro scontro mediatico a distanza, il quale con ogni probabilità terminerà con il classico faccia a faccia poco prima del voto.

► Come usare il Redditometro

Mario Monti, ospite di Bruno Vespa da Porta a Porta (Berlusconi ha già timbrato il cartellino nella trasmissione dell’amico giornalista) ha analizzato le diverse proposte economiche, nonché l’attuale situazione del nostro Paese che si prepara in questo 2013 all’introduzione di nuove tasse, tra le quali la Tares.

EVASIONE FISCALE

Uno degli impegni che ha contraddistinto la gestione del Governo da parte di Monti nei suoi 13 mesi di esecutivo è sicuramente quello rivolto alla battaglia contro l’evasione fiscale. Si tratta sicuramente di uno dei modi più efficaci per far quadrare i conti in un Italia che è chiamata a risollevare le tasche dello Stato. A discapito, ovviamente, dei contribuenti, sulla cui testa pesa sempre di più il crescente aggravio.

Uno degli strumenti messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate è il ReddiTest (o Redditometro che dir si voglia).

A sorpresa, Mario Monti ne parla molto male. Lo considera una ‘bomba ad orologeria’ piazzata da Silvio Berlusconi. Se il ‘Professore’ dovesse prendere nuovamente il controllo di Palazzo Chigi, con ogni probabilità, lo strumento potrebbe avere vita breve.

 

Inflazione dicembre 2012

Nell’ultimo mese dell’anno precedente, parliamo dunque di dicembre 2012, il tasso d’inflazione annuo ha subito l’ennesimo rallentamento. E’ già il terzo. Il tasso si è bloccato al 2,3%, dal 2,5% di novembre. Il dato provvisorio prima della comunicazione del dato da parte dell’Istat, la quale ha rivisto le stime al ribasso era intorno al 2,4%.

► Diminuzione inflazione 2013

Su base mensile, nello specifico, i prezzi salgono dello 0,2%.

AUMENTI

I prezzi dei prodotti comprati con maggiore frequenza dai consumatori sono saliti dello 0,1% su base mensile e del 3,1% con un netto rallentamento dal 3,5% di novembre su base annua. Il tasso di inflazione medio annuo per il 2012 si aggira intorno al 3%, in accelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto al 2,8% verificatosi per il 2011.

Parliamo pertanto del dato più alto dal 2008, quando si aggirava intorno al 3,3%.

CAUSE

A cosa è dovuto il rallentamento del tasso d’inflazione? L’Istat lo ‘giustifica’ con l’ulteriore frenata dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, che hanno fatto verificare un calo congiunturale dello 0,7% e una crescita tendenziale del 7,7%, dall’11,6% di novembre.

L’inflazione di fondo, il cui calcolo è stato fatto al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale all’1,6% (era +1,5% nel mese precedente).

Rispetto a dicembre 2011, i maggiori tassi di crescita interessano i seguenti settori: abitazione, acqua, elettricità e combustibili, trasporti, istruzione.

Crollo vendite iPhone 5

Apple cede. Riduce le ordinazioni di componentistica per i suoi iPhone. La causa di questa flessione nella produzione è dovuta ai risultati di vendita, nettamente più bassi delle aspettative.

PRIMO TRIMESTRE 2013

Nello specifico, nel primo trimestre dell’anno in corso, parliamo dunque del periodo iniziato a gennaio che terminerà a marzo, le richieste di schermi fatte pervenire ai fornitori (che sono Sharp, Japan Display e LG) sarebbero state tagliate della metà rispetto agli originali 65 milioni.

► iWatch iOs 7 iPhone Mini iMac Pro e iTv sono le novità Apple 2013

NEL FRATTEMPO IN SUD COREA

Dall’altra parte del mondo, Samsung si trova nella condizione economica opposta. Il colosso rivale ha infatti annunciato di aver venduto ben più di 100 milioni di unità di Galaxy S.

In particolare i consumatori di cellulari intelligenti hanno comprato fino ad oggi oltre 25 milioni di Galaxy S, nonché 40 milioni di Galaxy S II e 41 milioni di Galaxy S III.

Quello che Samsung ha raggiunto in un anno è un traguardo raggiunto da Apple in un arco di tempo di quattro anni.

Un brutto colpo per la casa di Cupertino.

IL VENTO E’ CAMBIATO

Non è dato sapere se i successi di Samsung dipendano esclusivamente dal crollo di appeal da parte di Apple. Certo è che da quando il Ceo Steve Jobs è venuto a mancare, l’azienda americana ha messo giorno dopo giorno a repentaglio la sua leadership.