Diminuzione inflazione 2013

Il 2012 è stato archiviato e a livello economico le notizie preoccupanti non sono mancate. È stato un anno di crisi e di rischio fallimento per l’Italia. Una crisi che ha toccato molti settori e ambiti, con grandi influenze sulla vita sociale delle persone. Dall’aumento della disoccupazione agli stipendi bloccati, e anche l’inflazione è cresciuta. Questa situazione ha portato all’aumento delle tasse per evitare che la situazione diventasse incontenibile.

Per il 2013 ci sono buoni segnali per l’inflazione, ma il potere di acquisto delle famiglie è ancora debole come dimostra Unioncamere. Per quanto riguarda l’inflazione, nel 2012 è stata in media tra il 3% e il 4,3% sui generi alimentari. Un livello alto che non si registrava dal 2008. Per il 2013, sempre secondo Unioncamere e il suo Osservatorio “Prezzi e mercati”, l’inflazione dovrebbe scendere sotto il 2%. La situazione però non è del tutto facile, in quanto a metà anno è previsto l’aumento dell’Iva che dovrebbe fare rialzare i prezzi.

I prezzi dovrebbero quindi abbassarsi per poi alzarsi per effetto dell’aumento dell’Iva che pè una misura che era stata già prevista.

Unioncamere ha affermato che “Il 2012 sarà ricordato come l’anno di recessione più profonda per i consumi delle famiglie dal secondo dopoguerra”. Una situazione che ha visto un problematico rapporto tra la capacità di spesa e i prezzi e che dovrebbe interrompersi nei primi mesi del 2013. Poi l’aumento dell’Iva come detto potrebbe cambiare la situazione.

 

Richard Ginori fallita

Un’azienda storica italiana di porcellane è stata dichiarata fallita. L’azienda è la Richard Ginori, e di storia ne ha tanta con un passato glorioso. L’azienda di Sesto Fiorentino è stata dichiarata fallita dal tribunale di Firenze. Il curatore fallimentare identificato dal tribunale è Andrea Spignoli.

Marco Milanesio, il presidente del collegio dei liquidatori, ha affermato: “Ci sarà massima collaborazione da parte mia con il curatore per cercare di portare a termine il lavoro che il collegio dei liquidatori aveva iniziato per la salvaguardia dei creditori, dei lavoratori, e del patrimonio artistico della Richard Ginori. Mi auguro che si possa verificare la continuità aziendale”.

A Novembre i debiti della società sono arrivati alla cifra di 11,3 milioni e i liquidatori hanno deciso per la cessione della stessa a una cordata in cui c’è la società americana Lenox e la società rumena Apulum.

Tra i lavoratori della Richard Ginori c’è delusione e molti si sono uniti in protesta. Giovanni Nencini, esponente dei Cobas Ginori, lancia un accusa e ha detto: “E’ una situazione allucinante e paradossale, oggi era tutto predisposto perché i lavoratori rientrassero in fabbrica. Una decisione che induce a pensare male, a pensare che dietro questo fallimento ci siano dei giochi particolari”. La produzione della Richard Ginori si era fermata dall’1 Agosto 2012 con 325 lavoratori in cassa integrazione per dodici mesi.

 

Assunzioni alla British Airways

Principale compagnia aerea del Regno Unito, la British Airways è una linea aerea che tocca 145 destinazioni in tutto il mondo per un totale di 320 milioni di passeggeri che hanno volato sui suoi aeromobili. La flotta della British Airways conta circa 230 aerei e, insieme alla AirFrance, può annoverare tra i suoi velivoli anche il Concorde supersonico.

Il successo della compagnia è dovuto alla sua capacità di offrire un servizio all’avanguardia e di qualità ma a prezzi adeguati al servizio offerto.

In questo periodo la British Airways ha aperto una campagna di reclutamento rivolta in modo particolare a giovani laureati, anche senza esperienza, che saranno inseriti in diversi settori (Risorse Umane, Business, Ricerca Operativa, IT) nell’aeroporto di Heathrow e nelle altre sedi della compagnia presenti nel Regno Unito.

I laureati possono candidarsi per i seguenti programmi:

IT Graduate Programme 2013 (entro il 25 gennaio 2013)
Leader for Business Graduate Programme
(entro il 10 gennaio 2013)
Operationale Research Graduate
(entro il 10 gennaio 2013)

Oltre ai programmi per l’insrimento dei giovani, British Airways è alla ricerca di:

Mixed Fleet Cabin Crew
Fleet technical engineer
Licensed aircraft engineer (LAE)
Instructor technical engineer
IAG cargo – key account manager
Selling systems specialists

Per candidarsi alle posizioni aperte è necessario inserire il proprio cv nel form presente alla pagina carriere del sito del gruppo.

Twitter, forse, cinguetterà in Borsa

 La Borsa ha sfruttato molto il rendimento dei titoli tecnologici ed ora si trova davanti ad un’altra proposta, quella del colosso dei mini messaggi che potrebbe decidere di fare il passaggio decisivo verso il mercato azionario. Stiamo parlando di Twitter.

Dopo il debutto disastroso del 2012 di Facebook a Wall Street, il mercato americano si prepara ad un nuovo colpo grosso. Secondo gli analisti Twitter ha molti elementi favorevoli al suo passaggio in Borsa, basta pensare al fatto che tra i 500 milioni di utenti raccoglie anche moltissimi capi di Stato e di Governo, nonché il papa.

Per questo gli analisti azzardano anche il valore del maestro dei cinguettii. L’autorevole voce di Max Wolff di Greencrest, usato anche da Forbes, spiega che Twitter vale qualcosa come 11 miliardi di dollari. Peccato che questa stessa azienda abbia esagerato in passato con le valutazioni di Facebook e Zynga.

Sicuramente, in questa valutazione, hanno un peso molto importante anche le quotazioni non ufficiali di Twitter sul mercato secondario, dove la domanda di titoli del social network in questione è decisamente alta. In più bisogna considerare tutte le iniziative che Twitter è pronta a mettere in campo per incrementare e rendere più remunerativa la sua popolarità.

Il 2013 potrebbe essere l’anno decisivo per Twitter ma, in alternativa, si potrebbe anche pensare ad una quotazione nel 2014.

Spread ai minimi

 Per spiegare la questione dello spread ai livelli minimi, occorre partire da un concetto molto importante che è quello del flight to quality. Gli operatori finanziari usano questa espressione per indicare un trend di vendite su alcuni asset considerati ad alto rischio con il conseguente acquisto di beni rifugio.

Per fare un esempio si parla di flight to quality quando si scatenano le vendite sui bond al alto rendimento e si acquistano parallelamente bund tedeschi o treasuries americani.

Il fenomeno che abbiamo descritto ha avuto proporzioni ed effetti che possiamo considerare anche devastanti in corrispondenza della crisi dei debiti sovrani, adesso, invece, sembra che si vada in controtendenza e stia tornando nel mercato la cosiddetta propensione al rischio.

Sicuramente hanno influito alcuni eventi su questa situazione: l’accordo sul fiscal cliff, ma anche la decisione d’invertire la tendenza della politica ultraespansiva della FED. A questo punto è successo che si sono attivate le vendite dei beni rifugio e ad avvantaggiarsene sono stati i titoli dei paesi periferici.

I BTp a due anni hanno sperimentato il calo dei rendimenti di 32 punti base, ma anche i rendimenti dei titoli decennali   si sono contratti passando dal 4,5 al 4,26 per cento, con il conseguente assestamento dello spread sui livelli minimi di 272 punti.

Nelle prossime due aste di giovedì e venerdì, dedicate ai titoli a 12 mesi e a medio-lungo termine, questo “mini-spread” subirà il primo test reale.

Assunzioni da Amplifon

Amplifon sta cercando personale per le sue sedi di tutta Italia. L’azienda, nata nel 1950 e quotata in Borsa dal 2001, è, ad oggi, leader mondiale nella distribuzione di apparecchi acustici. Un grande successo dovuto alla capacità dell’azienda di coniugare tecnologie all’avanguardia e la soddisfazione delle esigenze di ogni cliente.

In questo periodo le posizioni aperte da Amplifon sono:

Responsabili relazioni con i clienti per le sedi di Prato, Napoli, Bologna, lamezia Terme (CZ), Borgo San Lorenzo (FI), Empoli e Massafra. Richiesta laurea in Tecniche Audioprotesiche o Audiometriche o titolo equipollente. L”iscrizione al registro di collocamento da almeno 24 mesi costituisce titolo preferenziale.

Consulenti commerciali per le sedi di Roma, Triveneto (Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia), Lombardia (Mantova, Cremona, Como e laghi), Piemonte ( Biella, Vercelli, Novara, Ivrea, Alessandria, Cuneo, Verbania e Borgosesia). Richiesto diploma e esperienza nel ruolo.

Specialista tesoreria per la sede di Milano. L’offerta è rivolta a laureati o laureandi di secondo livello in Economica o in Ingegneria Gestionale

Stage Program Managment Corporate per la sede di Milano. Lo stage retribuito avrà durata di sei mesi ed è rivolto a laureati in Economia o Ingegneria Gestionale.

Per chi fosse interessato ad una delle posizioni aperte da Amplifon, le candidature devono essere effettuate attraverso il form presente sul sito dell’azienda alla pagina Offerte.

Bond spazzatura, rendimenti al 6%

 Si chiamano junk bond e, come dice il titolo stesso, sono dei titoli spazzatura, delle obbligazioni a basso rating ed lato rischio. Attualmente rappresentano una bolla speculativa molto interessante, da studiare che non sembra volersi sgonfiare nell’immediato.

Tutto è stato portato a termine nella settimana in cui i mercati hanno espresso la loro euforia dopo l’accordo raggiunto sul fiscal cliff. Sicuramente si può parlare di performance record, ma record è anche il rendimento dei cosiddetti titoli high yield calcolato dagli indici Barclays, visto che per la prima volta sono scesi sotto la soglia del sei per cento.

Perché si parla tanto di bond spazzatura in questo periodo? Perché siamo di fronte ad uno degli effetti collaterali delle cosiddette politiche anticrisi non convenzionali messe in campo soprattutto dalla FED che ha anticipato di pochissimo le scelte delle altre banche centrali.

Il fatto è che azzerando i tassi d’interesse, mettendo tanta liquidità sul mercato, gli investitori si sono sentiti costretti a cercare nuovi strumenti d’investimento dal rendimento elevato. I bond corporate e i titoli di stato hanno subito la pressione del Quantitative Easing, sono stati oggetto di una “repressione finanziaria”.

Di conseguenza si è moltiplicata l’emissione di titoli spazzatura, particolarmente ricercati dai cacciatori d’investimenti. Nel 2012 ci sono state emissioni pari a 397 miliardi di dollari che sono il 38% in più rispetto al 2011.

Il Fisco accerchia gli evasori

 Il nuovo redditometro che debutterà quest’anno è uno strumento ancora più forte dei suoi predecessori con i quali condivide l’obiettivo: stanare gli evasori. Il Fisco però, ha deciso di affinare le armi a sua disposizione ampliando il numero delle spese da mettere in relazione al reddito dei contribuenti. 

Si va dalle spese per la manutenzione ordinaria di immobili e veicoli fino alle spese sanitarie o a quelle per la coltivazione di un hobby, sia esso la collezione di francobolli piuttosto che l’antiquariato.

Il decreto del Ministero dell’Economia che parla delle nuove voci di spesa del redditometro, prende in esame anche tutti gli elementi che devono essere usati per indicare la capacità contributiva delle persone fisiche. Al reddito complessivo, insomma, contribuiscono molti più elementi rispetto al classico stipendio.

In pratica l’Amministrazione finanziaria si riserva di contemplare le spese per l’acquisto e per il mantenimento di beni e servizi ma anche le quote di risparmio maturate di anno in anno. Qualora sia tirato fuori il cartellino rosso da parte dell’Erario, spetterà poi al contribuente di dimostrare di aver avuto redditi diversi nel periodo d’imposta incriminato, o di aver avuto redditi esenti e quindi esclusi dalla base imponibile.

Un capitolo molto interessante riguarda gli incrementi patrimoniali dei contribuenti cui si uniscono i famosi risparmi.

Più di 100 spese per il redditest

 Il nuovo redditometro o redditest che dir si voglia, è chiamato a scandagliare nelle spese e nei redditi effettuati e dichiarati dall’anno d’imposta 2009 ma la novità sta proprio nelle nuove voci che l’Erario ha messo nel paniere. Negli anni, infatti, anche se si parla soltanto di tre annualità, molto è cambiato.

Il funzionamento del nuovo redditometro non si discosta molto dal precedente modello visto che l’obiettivo resta quello d’individuare i contribuenti che dichiarano redditi di una certa entità e poi spendono troppo o poco. Nel momento in cui ci sono più spese di quelle che realmente sarebbero sostenibili, il Fisco è pronto ad intervenire.

Ma di quali spese si tratta? All’inizio, nel 1992, le voci di spesa considerate erano riducibili ad aerei, imbarcazioni, immobili e autoveicoli. In pratica un nullatenente non poteva avere uno yatch parcheggiato nel porticciolo di casa. Dopo vent’anni, i natanti restano come gli altri beni di lusso, ma si va a considerare anche la sfera degli hobby.

Le utenze, i cavalli o la collezione di francobolli, non possono essere trascurati dal fisco e dove non si possa ricostruire il valore effettivo delle spese, si partirà dalla spesa media calcolata dall’Istat per ciascuna delle 11 tipologie di famigliari.

Le spese che finiranno sotto la lente d’ingrandimento del fisco sono quelle per le riparazioni dei veicoli, i consumi e gli investimenti. In quest’ultima area rientrano siano i beni mobili ed immobili dichiarati, sia le polizze assicurative i contributi volontari, i titoli azionari o le spese per oggetti d’arte e di antiquariato.

Dollaro/Yen: una settimana complessa

 L’avvio dell’anno è stato scandito, soprattutto nel settore Forex, dalle prospettive sul dollaro, dato in crescita, nel primo semestre, su tutte le valute più importanti. Si è detto però che una delle monete in grado di stoppare l’ascesa del dollaro, poteva essere lo yen.

I market mover della prossima settimana, quella che va dal 7 all’11 gennaio, infatti, parlano proprio di queste valute, del dollaro e dello yen. Quest’ultimo ha toccato il livello più basso contro l’USD nella settimana scorsa, un livello che non era più raggiunto dal luglio del 2010.

Gli investitori, per il momento, si tengono alla larga dagli investimenti nello yen visto che si aspetta di conoscere quello che deciderà la Banca del Giappone. Le intenzioni dell’istituto nazionale giapponese sono quelle di allentare la pressione sullo yen e poi sostenere una politica di crescita contro la deflazione.

Il 7 gennaio sarà molto importante per la coppia dollaro/yen perché saranno rilasciati i dati sulla base monetaria, legata ai tassi d’interesse. L’8 gennaio, invece, sempre dagli Stati Uniti arriveranno i dati sul settore privato che danno un’idea della spesa dei consumatori.

Si procederà il 9 gennaio con la pubblicazione dei dati sulle scorte di Greccio e poi con il report settimanale sui sussidi di disoccupazione USA il 10 gennaio.

La settimana del Forex si concluderà con la pubblicazione dei dati sul conto corrente giapponese e dei dati sulla bilancia commerciale.