Milano male dopo i dubbi sull’accordo per il Fiscal Cliff

 Dopo i brindisi di ieri le Borse tirano il freno e chiudono con il segno meno. L’euforia per il raggiungimento dell’accorso sul Fiscal Cliff è durato poco. Diversi economisti e le agenzie di rating Standard & Poors e Moody’s hanno affermato che l’accordo non è sufficiente e i problemi per il futuro degli Stati Uniti e del suo debito sono ancora presenti.

Anche il Fondo Monetario Internazionale ha lanciato l’allarme sull’accordo raggiunto diminuendo l’euforia che c’era ieri. Per l’Fmi c’è ancora molto da fare e la ripresa economica negli Stati Uniti è ancora debole.

A Milano titoli bancari scendono dopo l’impennata di ieri, dove alcuni sono arrivati anche al +5%. Mps -0,17%, Bper -0,90%, Ubi Banca -0,11% e Intesa SanPaolo -0,15%. Segno più per Banca Popolare di Milano +0,56%, giù Banco Popolare e Unicredit +0,10%.

Negative anche Enel -0,86%, A2A -1,41% e Ansaldo -1,18%. Segno più invece per Finmeccanica +1,20%, Impregilo +2,44%, Lottomatica +1,25% e Pirelli +1,01%. Fiat aumenta dello 0,5% ed è sotto osservazione dopo i dati sulle vendite della Fiat 500 negli Stati Uniti che hanno fatto registrare un aumento del 121%.

Lo Spread, e cioè il differenziale tra i titoli di Italia e Germania a 10 anni arriva a 288 punti base dopo che ieri era sceso a 283 punti.

 

Fiat molto bene a dicembre negli Stati Uniti

 Ottimo successo della Fiat negli Stati Uniti nel 2012. A segnare questo successo è soprattutto la Fiat 500. Le vendite sono andate molto bene con 43.772 Fiat 500 vendute negli Stati Uniti. L’aumento delle vendite è del 121%.

In generale, a dicembre la Fiat ha aumentato le sue vendite negli Stati Uniti del 59%. Dieci mesi di vendite a livello record che dimostrano l’importanza della partnership con Chrysler. Il Chrysler Group ha comunicato questi dati ed emerge anche come la Fiat ha venduto più di 50 mila auto negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. Una parte del mercato dove ora la Fiat è presente.

Negli Stati Uniti aumentano anche le vendite di Dodge del 26% a dicembre. La casa automobilistica continua a crescere come auto vendute e da cinque anni non aveva un dicembre con questi risultati. In crescita anche il marchio Ram Truck con il 16%.

Il marchio Chrysler ha avuto una crescita generale del 6% ed cresce da 18 mesi consecutivi. Nel 2012 il marchio è cresciuto del 39% rispetto all’anno precedente.

Nel mese di dicembre sono in diminuzione invece le vendite di Jeep del 9%. Rispetto all’anno precedente Jeep è comunque in crescita del 13% dopo anni in cui questo non avveniva.

WORKinITALY della Popolare di Sondrio

 Della Banca Popolare di Sondrio abbiamo già visto il conto per i ragazzi tra 16 e 30 anni in cerca di un’occupazione. Adesso dobbiamo considerare un conto che ha un nome simile, WORKinITALY, ed è un servizio bancario riservato alla clientela extracomunitaria della banca.

Il conto è disponibile sia nelle versioni di libretto di risparmio, sia di conto corrente ed ha come obiettivo quello di stimolare gli stranieri arrivati nel nostro paese per lavorare, all’uso dei servizi bancari. E’ chiaro che questo strumento è rivolto soprattutto agli extracomunitari in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

I costi di gestione del conto prevedono la possibilità di avere una carta bancomat prepagata, il servizio di trasferimento del denaro all’estero senza spese per il beneficiario, il servizio di cambio valute e la polizza assicurativa Gente Serena che tutela il titolare del conto in caso di infortunio.

Per conoscere le specificità del prodotto ed aprire un conto corrente è necessario andare in filiale oppure mandare un’email all’indirizzo [email protected].

Intanto, dal foglio illustrativo disponibile sul sito in formato pdf, si evince che il conto corrente in questione è pensato per tutte le categorie di utenti, giovani, famiglie o pensionati stranieri ed in base all’operatività che fanno del conto, si possono avere costi differenti.

ConTO WORK della Popolare di Sondrio

 Il ConTO Work è un conto corrente della Banca Popolare di Sondrio che l’istituto di credito in questione annovera nei conti senza spese pensati per coloro che in questo momento si trovano in difficoltà economica ed occupazionale, non possono sostenere le spese di un conto corrente ma hanno la necessità di alcuni servizi bancari.

Il conto è rivolto dunque a tutti i ragazzi tra i 16 e i 30 anni che sono in cerca di lavoro ed offre, queste sono le sue caratteristiche: lo SCRIGNO Internet Banking, la polizza assicurativa Gente Serena per i risarcimenti in caso d’infortunio del titolare del conto, e poi il bancomat.

Per aprire questo conto è necessario entrare in una delle filiali della Banca Popolare di Sondrio, oppure scrivere ad un’email disponibile sul sito della banca: [email protected]

Dal foglio illustrativo si evincono i costi del conto corrente che generalmente dipendono dall’operatività del conto stesso. In pratica i giovani che fanno fino a 164 operazioni all’anno possono pagare fino a 68,5 se si recano allo sportello, oppure circa 10 euro in meno se usano i servizi online.

Il conto non è considerato adatto alle famiglie e ai pensionati indipendentemente dalla loro operatività. In più ai costi indicati occorre aggiungere la classica imposta di bollo di 34,20 euro.

American Express della Popolare di Sondrio

 La Banca Popolare di Sondrio offre ai suoi clienti privati la possibilità di chiedere all’istituto di credito il rilascio di una carta di credito American Express. Nella descrizione proposta per chi non conoscesse il sistema in questione, si spiega che si tratta di uno strumento di pagamento adatto a chi viaggia ed ha bisogno sia della carta di credito, sia dei servizi ad essa collaterali.

Il circuito American Express, per quel che riguarda l’accettazione della carta, è una garanzia per i richiedenti, visto che è accettata da milioni di punti vendita in tutto il mondo. Ecco il riferimento al viaggio.

Poi è chiaro che è particolarmente indicata per chi deve disporre dei pagamenti anche di entità rilevante e non vuole andarsene in giro con la tasca piena di contanti.

La carta American Express offre sia la possibilità di pagare beni e servizi negli esercizi convenzionati, ma assicura anche l’accumulo di punti per partecipare al programma fedeltà del Club Membership Rewards. In questo modo, ogni volta che sono raggiunte delle soglie di spesa, si ha la possibilità di accedere ad alcuni premi, che sono anche viaggi, buoni e via dicendo.

Sulla carta di credito si può effettuare la domiciliazione delle utenze e dei pagamenti. La carta, sottoposta all’approvazione della banca, è disponibile nelle versioni Verde e Oro.

ConTe propone Clear Box

 Clear Box è un dispositivo telematico che vuole fare in modo che gli assicurati ConTe provino i vantaggi del “controllo satellitare”.

Il dispositivo in questione è curato dal Gruppo MetaSystem ed in particolare dal OCTO Telematics Italia. Di base la tecnologia proposta è quella GPS e GSM/GPRS.

Clear Box, quindi, diventa la scatola nera della macchina dell’assicurato, quindi, in caso di sinistro riesce non solo a fornire la localizzazione del veicolo accelerando le procedure di assistenza, ma riesce anche ad essere d’aiuto nei casi di furto, oppure quando si riceve ingiustamente la comunicazione di una multa stradale.

ConTe promette ai suoi assicurati di fornire loro uno sconto sulla polizza nel caso in cui decidano di installare Clear Box sull’auto. L’installazione del dispositivo, tra l’altro, è gratuita. In più si ottiene uno sconto del 10 per cento sulle polizze incendio e furto e si può evitare l’indecisione sull’attribuzione di responsabilità in caso d’incidente.

Per acquistare la famosa scatola nera è necessario allora rivolgersi ad un consulente della compagnia contattando un numero diverso sulla base del fatto che si è nuovi clienti della compagnia o clienti già registrati nel DataBase di ConTe.

I nuovi clienti devono far riferimento all’800 922 988, mentre i clienti di ConTe devono chiamare l’800 922 239. Il numero è raggiungibile da telefono fisso.

ConTe: le opzioni della polizza auto

 ConTe è una compagnia assicurativa che fa parte del Gruppo Admiral e nel suo carnet di servizi ha a disposizione numerose polizze. Molto interessante la possibilità di personalizzare il servizio dedicato all’auto attraverso la scelta delle opzioni spiegate online dalla compagnia.

L’assicurazione ConTe.it, infatti, offre una polizza assicurativa auto con tre opzioni che possono essere attivate sulla base delle esigenze del cliente e del numero di guidatori da assicurare.

La premessa che bisogna fare e che giustifica le opzioni della compagnia è tutta scritta nell’asterisco riportato in calce alla pagina di presentazione delle tre opzioni:

In caso di sinistro, se alla guida del veicolo si dovessero trovare persone diverse da quelle indicate e previste dalle suddette due opzioni, la Compagnia ha facoltà di rivalersi a norma di legge chiedendo al proprio assicurato il rimborso dell’intero danno risarcito.

Le tre opzioni sono di cui parliamo sono quindi: la lista guidatori, i guidatori maggiori di 28 anni e tutti i guidatori.

Con la prima formula si possono assicurare soltanto i sinistri provocati dai cosiddetti guidatori abituali che sono al massimo quattro più in conducente principale. Al momento della sottoscrizione del contratto devono essere elencati tutti.

Se invece ci sono guidatore con un’età inferiore ai 28 anni, allora occorre usare la seconda formula. Se si tratta di una macchina sulla quale infine volete assicurare tutti i viaggiatori, a vostra disposizione resta l’ultima opzione.

Il Vaticano stoppa le carte di credito

 Il Vaticano, controcorrente rispetto a quello che accade nel resto d’Italia, ha deciso di stoppare tutti i pagamenti che non siano in contanti nel territorio papalino. Il che vuol dire che tutti i sistemi POS che sono gestiti dalla Deutsche Bank ma non sono stati autorizzati da Bankitalia, saranno sospesi.

E’ stata proprio l’autorità di via XX Settembre a disporre la sospensione spiegando che da Deutsche Bank Italia non è mai arrivata la richiesta d’autorizzazione per l’apertura dei POS. Nel 2012, la domanda inviata dall’istituto di credito è stata respinta.

In pratica, all’interno dello Stato Vaticano, nel quale è compreso anche il famoso polo museale, sarà consentito soltanto l’uso dei bancomat interni che, per la cronaca, sono quelli rilasciati dallo IOR. La sospensione è in vigore dal primo gennaio, momento in cui tutti i cittadini che vogliono approfittare dei prezzi “agevolati” offerti dallo Stato Vaticano, devono munirsi di documenti e contanti.

Non sono più ammessi pagamenti con le carte di credito o con i bancomat emessi da un istituto di credito italiano o estero. Si paga in contanti nella farmacia presentando impegnativa del medico e documento d’identità, si paga in contanti anche nei negozi di abbigliamento e di tecnologia, e si paga in contanti ai Musei Vaticani.

Per capire quanti soldi cash transiteranno nelle mani degli operatori, è sufficiente riportare il volume d’affari dei Musei stessi dove nel 2011 erano stati incassati circa 91,3 milioni di euro, in virtù delle spese effettuate da 5 milioni di turisti.

Il Vaticano potrà quindi dotarsi di altri POS ma non appartenenti alle banche italiane per via delle norme sul riciclaggio di denaro.

Visa eterna? Non più

 No pagamenti elettronici dal 1 gennaio. Ci scusiamo per i possibili disagi.

Questa è la frase che compare a chi visita il sito ufficiale dei Musei Vaticani, perché la Bankitalia ha bloccato tutti i pagamenti elettronici attraverso Pos nello Stato della Città del Vaticano. Per coloro che, a partire dal 1° gennaio di quest’anno, vorranno visitare i Musei o usufruire di uno dei servizi della Città del Vaticano, gli unici pagamenti ammessi sono contanti, assegni e bancomat dello Ior.

Il fatto è semplice: per la Banca Centrale Italiana, lo Stato Vaticano, ai sensi della normativa antiriciclaggio, è un Paese extracomunitario «non equivalente» a fini di vigilanza e di antiriciclaggio.

I Pos dello Stato Vaticano sono forniti dalla Deutsche Bank Italia che, pur essendo un soggetto di diritto italiano e vigilato da Bankitalia, non ha richiesto l’autorizzazione necessaria per farlo e, quando ha tentato di rimediare nel corso dello scorso anno, la Banca d’Italia ha rifiutato l’istanza. I Pos rimarranno bloccati fino a data da destinarsi.

La Banca d’Italia ha messo in atto un’azione impegnativa – il blocco dei pagamenti elettronici viene fatto in caso di sospetto concreto – che mette in evidenza il fatto che la Banca Vaticana non è autorizzata ad operare in Italia, anche se nell’ultimo anno sono stati fatti dei grandi passi per quanto riguarda l’adeguamento giuridico alle norme antiriciclaggio internazionali.

 

 

Cala lo spread: che guadagno?

 Lo spread tra BTp e Bund scende in modo vertiginoso e lo stesso Mario Monti che adesso si è candidato come premier a capo di una compagine moderata di centro, si complimenta con il suo vecchio Esecutivo del lavoro fatto. L’obiettivo che il gabinetto Monti si era dato è stato raggiunto e in effetti si parla di “soglia Monti” per lo spread.

Ma cosa vuol dire che lo spread è sceso? Il calo del differenziale tra i BTp italiani e i Bund tedeschi, equivale banalmente ad un risparmio per le casse dello stato. Per ottenere tale risultato sono state realizzate ben tre manovre per un valore complessivo di 82 miliardi di euro in un anno.

La pressione fiscale, subita dai cittadini, in appena un anno è salita dal 42,5 al 44,7 per cento. Il differenziale da cui partiva Monti era però di 575 punti, oggi siamo arrivati a 283 punti e questo vuol dire che l’Italia si metterà in tasca circa 50 miliardi in più nell’arco di tre anni. Non male.

Per capire meglio la questione è necessario parlare degli interessi pagati dall’Italia per il collocamento dei Bot semestrali. Alla fine del 2011 gli interessi pagati dal nostro paese erano equivalente al 3,25%, nell’ultima asta non sono andati oltre lo 0,94%.