Fisco: le prime otto scadenze dell’anno

 Il 2013 degli italiani inizia con una serie di scadenze fiscali dedicate ad alcune categorie di contribuenti. Nel calendario dell’Agenzia delle Entrate, i primi otto appuntamenti sono il 10, il 14 e il 15 del mese.

S’inizia con il 10 gennaio, termine ultimo per la trasmissione dei dati contabili delle operazione effettuate e riferite al trimestre solare precedente. Si tratta di un’operazione che devono fare i soggetti che si avvalgono del regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo e che hanno chiesto l’assistenza fiscale in Agenzia. Per loro sarà sufficiente cercare e compilare lo strumento RFA WEB nella sezione STRUMENTI.

Chi ha corrisposto compensi e retribuzioni non aventi carattere fisso e continuativo a dipendenti delle pubbliche amministrazioni, ha tempo fino al 14 gennaio per dare comunicazione delle somme corrisposte dell’importo dei contributi e delle ritenute effettuate. Anche per questi contribuenti è pronto il modello RFA WEB sul sito dell’Erario.

Per quanto riguarda il 15 gennaio abbiamo 6 appuntamenti, i due più importanti riguardano i soggetti IVA che devono emettere e registrare le fatture differite relative ai beni consegnati nel mese solare precedente e che risultino da un documento di trasporto o da un altro documento.

Oppure la comunicazione al pensionato dell’accoglimento o del mancato accoglimento della richiesta di fare pagamenti rateali del Canone RAI.

Gli affari si fanno anche con i collezionisti

 Il mondo degli affari è condizionato molto dai trend di settore. Si pensi ad esempio alla cosiddetta bolla tecnologica che ha visto l’esplosione dei titoli legati al mondo della tecnologia e della telefonia. I titoli hi-tech, tra l’altro, per diversi mesi, in quest’ultimo anno, hanno tenuto a galla Wall Street, tanto che la parola “bolla” è stata quasi cancellata.

Abbiamo avuto modo di riflettere sul fatto che nel mondo della finanza, i settori aciclici, quelli che non subiscono il passare del tempo, come la moda, sono assolutamente privilegiati dal punto di vista finanziario, tanto che nonostante i ribassi strutturali delle maggiori azioni, i titoli di Ferragamo o Tod’s hanno sempre fatto registrare performance positive.

Al settore del lusso possiamo aggiungere anche quello del collezionismo. Tutti gli indici legati agli hobbies, per dirla in breve, non sono scalfiti dalla crisi. Questa seconda considerazione nasce dalla lettura di un articolo molto interessante che l’USA Today ha riservato a David Schooley, un uomo che da qualche anno fa affari con i LEGO.

Schooley gioca nella “borsa dei giocattoli”: compra e accumula mattoncini LEGO quando questi sono reperibili a buon prezzo, poi li rivende ai collezionisti, per singoli pezzi oppure assemblando dei set unici al mondo. Da tenere d’occhio.

L’agenda Monti gioca a favore dell’Italia

 Il mondo della finanza, in questo momento, per quanto riguarda l’Italia, si sta interrogando sulla realtà della “candidatura” di Mario Monti. L’ex premier sembra deciso a guidare una grande coalizione centrista moderata ed ha preso le distanze sia dal PD, sia dal PdL. Quest’ultimo, pur criticando l’operato del professore bocconiano, ha scelto di corteggiare la Lega, mentre il PD ha sottolineato i punti forti del programma del partito in cima ai sondaggi.

Quello che c’è da considerare è che un esito delle urne corrispondente alle aspettative degli investitori, potrebbe attirare nuovi investimenti nel nostro paese. Le ultime aste di BTp hanno dimostrato che la platea di fan del tricolore si è ampliata notevolmente.

Il rendimento dei BTp a 10 anni, quelli più sensibili alla politica e quelli su cui si calcola lo spread, è in calo, il che vuol dire che si ha fiducia nell’Italia e nella possibilità che le urne allontanino con il loro risultato l’ipotesi di ingovernabilità.

E poi c’è sempre l’agenda Monti, i suoi buoni propositi che nascono dalle basi tecniche gettate dal governo uscente: lavoro sul debito, stimolo alla crescita, allontanamento dello spettro della recessione e Decreto liste pulite, salvato in extremis dalla Legge di Stabilità.

Peccato soltanto per l’incremento della pressione fiscale associato al governo Monti.

Il rischio di cambio, le valute e le aziende

 La realtà industriale di un paese è fortemente legata alle oscillazioni valutarie, il che vuol dire che anche la vita delle singole aziende, in qualche modo, dipende dall’apprezzamento o dal deprezzamento di una certa moneta.

Facciamo un esempio semplice per introdurre questo link molto complesso. Se siete a capo di un’azienda che riserva una quota consistente del suo business alle attività estere, sarete sicuramente interessati alla convenienza del cambio.

Se la valuta del paese dove avete dislocato l’attività aziendale diventasse più forte, i costi aziendali aumenterebbero scoraggiando la prosecuzione dell’iniziativa imprenditoriale in quel territorio.

Il bilancio delle aziende, si dice in gergo, è compromesso dal rischio di cambio e l’Italia, in questo senso, deve fare molta attenzione. Le aziende nostrane, infatti, sono molto attente alla conservazione del made in Italy ma sono altrettanto interessate all’export.

Un elevato rischio di cambio scoraggia la loro attività e tarpa le ali agli imprenditori che vanno a cercare all’estero nuove opportunità di business.

Chi investe in opzioni binarie deve tenere a mente queste relazioni e la dinamica delle valute. Nel 2013, infatti, osservando l’apprezzamento o il deprezzamento di una moneta, sarà possibile scommettere sulla svalutazione o sulla supervalutazione di un’azienda che concentra il suo business nel territorio della valuta “ballerina”.

Yuan cinese e dollaro australiano “movimentati” anche oggi

 Non c’è da stupirsi se nonostante i preparativi per i vari cenoni di fine anno, gli investitori non si prendono nemmeno un minuto di pausa ed aspettano con eccitazione gli ultimi dati dell’anno 2012 e i primi del 2013. La giornata di oggi e quella di domani, infatti, presentano diversi market mover, destinati ad influire sulle valutazioni del dollaro australiano e dello yuan cinese.

Attenti al fuso orario! Questo è l’unico monito rivolto a chi intende sfruttare le scommesse sul filo del rasoio.

Il primo documento da valutare, che inciderà sulle quotazioni del dollaro australiano, è quello della Reserve Bank of Australia che il 31 dicembre spiegherà al mondo la capacità di spesa dei suoi cittadini, attraverso la lettura dei dati sul credito erogato ai privati in Australia.

Sembra che ci sarà un leggero aumento dell’indice dallo 0,1 del mese scorso allo 0,3% dell’ultimo mese dell’anno. Contestualmente a questi dati, in Cina sarà diffuso l’indice PMI manifatturiero HSBC che non dovrebbe scostarsi dai livelli del mese precedente confermandosi a quota 50,9. Se il dato dovesse superare le attese si profila un leggero apprezzamento della valuta cinese.

Il primo gennaio, invece, in calendario c’è la pubblicazione dell’indice PMI manifatturiero cinese, generale. In questo caso si prevede un miglioramento con il passaggio dal livello 50.6 al livello 51.

Banca delle Marche per i minorenni

 Un istituto di credito che si rispetti è quello che mette a disposizione tanti servizi quante sono le tipologie di clienti con cui ha a che fare quotidianamente. In questo senso è “rispettabile” la Banca delle Marche che pensa davvero a tutti.

Abbiamo analizzato le specificità del conto corrente riservato a chi ha compiuto 18 anni ma non ha ancora superato lo scoglio dei 30. Abbiamo visto il conto Base ZERO apprezzandone la modularità e poi abbiamo valutato gli sconti per le famiglie che in base al crescere del numero delle operazioni concluse vedono ridursi l’importo del canone.

E per chi 18 anni non li ha ancora compiuti? Esiste l’offerta Under 18 che propone idee e servizi con un costo fisso mensile tutto compreso. I giovani, fin dalla più tenera età, sono accompagnati in un’esperienza di risparmio.

Sul conto in questione possono essere portati i risparmi legati alla famosa paghetta, fino ai primi guadagni ottenuti con l’ingresso nel mondo del lavoro. Il Conto in questione può essere diviso in due parti: i servizi di risparmio pensati per chi ha da 0 a 14 anni che si concretizzano nello strumento del Libretto; i servizi pensati per chi ha da 14 a 18 anni, dove al classico libretto si aggiunge anche un conto.

questo caso, infatti, siamo di fronte ad un canone mensile “tutto compreso” in cui sono inserite le operazioni (illimitate), l’invio dell’estratto conto trimestrale, le spese fisse di tenuta conto, le coperture assistenziali, i servizi di serie gratuiti, i servizi opzionali a condizioni agevolate e lo sconto sul canone per i soci della Banca delle Marche.

Sconto Plus, un conto per famiglie

 Oggi vogliamo soffermarci sui servizi messi a disposizione dalla Banca delle Marche. L’istituto di credito in questione riserva un’offerta vantaggiosa ai clienti che hanno meno di 30 anni e hanno già raggiunto la maggiore età.

Ma per andare incontro anche a chi ha esigenze molto scarne in relazione a prelievi ed operazioni bancarie, esiste il conto Base ZERO che tra le sue caratteristiche, oltre alla trasparenza e alla chiarezza, ha anche la modularità.

La Banca delle Marche pensa quindi alle famiglie, per le quali è stato studiato lo “Sconto Plus”, un conto corrente ricco di agevolazioni e di servizi che diventa tanto più economico quanto più è utilizzato. In pratica, facendo un bel po’ di operazioni, ogni mese, è possibile anche azzerare i costi del canone mensile.

Il conto Sconto Plus, inoltre, premia le famiglie che negli anni sono più fedeli e lo fa senza appesantire la comprensione del funzionamento e delle specificità del prodotto. Anche in questo caso, infatti, siamo di fronte ad un canone mensile “tutto compreso” in cui sono inserite le operazioni (illimitate), l’invio dell’estratto conto trimestrale, le spese fisse di tenuta conto, le coperture assistenziali, i servizi di serie gratuiti, i servizi opzionali a condizioni agevolate e lo sconto sul canone per i soci della Banca delle Marche.

Base ZERO di Banca delle Marche

 Banca delle Marche come molti altri istituti di credito pensa a tutte le categorie di clienti ed ha studiato un modo, un conto, per soddisfare la maggior parte delle esigenze. Abbiamo visto l’offerta riservata ai giovani maggiorenni che non hanno ancora compiuto 30 anni.

 

Adesso passiamo alla presentazione del conto Base ZERO che è un prodotto cosiddetto “chiavi in mano”, caratterizzato tra semplicità e trasparenza. Le caratteristiche principali sono: l’assenza di spese di gestione e tenuta conto, le spese di registrazione fatte con l’internet banking e le carte di pagamento sono gratuite mentre restano a pagamento le commissioni per le operazioni tramite ATM dove previste.

L’invio trimestrale dell’estratto conto e le comunicazioni telematiche sono gratuite mentre restano a pagamento le operazioni completate allo sportello. Nel conto Base ZERO non è prevista la possibilità di chiedere uno scoperto di conto corrente oppure un carnet di assegni. Tutti i bolli sono a carico del cliente.

Un conto base, molto essenziale nei servizi che però non dimentica l’importanza dei servizi telematici e della carta bancomat che consente i prelievi di contanti in tutta Italia. Il conto Base ZERO è anche modulare e quindi molti servizi possono essere aggiunti pagando il sovrapprezzo previsto dall’istituto di credito.

MY – 18/30 People Only

Si chiama MY – 18/30 People Only e com’è facile intuire è un conto per I giovani pensato dalla Banca delle Marche. L’istituto di credito in questione riserva questa offerta ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni e propone: un conto zero spese per gli under30 maggiorenni e, nel caso in cui si tratti di nuovi giovani clienti i cui parenti diretti – genitori o nonni – sono già clienti della Banca delle Marche, si ha l’azzeramento dei bolli per il primo anno.

MY è un conto corrente con tre caratteristiche principali: è a costo zero e premia tutti coloro che gestiscono il conto in modo autonomo via web e usano soprattutto le carte di pagamento; è un’offerta modulare che vuole soddisfare a tutti i costi i giovani che hanno intenzione di lavorare, studiare e viaggiare; unisce al conto una carta prepagata ricaricabile.

Le operazioni online previste per questo conto sono illimitate e gratuite e la carta bancomat annessa al conto può essere usata in tutto il mondo. I prelievi sono gratuiti in Italia e in Europa. Tra i servizi aggiuntivi messi a disposizione dei giovani clienti ci sono anche una carta o più carte di credito e la possibilità di chiedere piccoli prestiti.

Swimm: il tasso fisso della Banca delle Marche

 La Banca delle Marche propone ai suoi clienti un mutuo a tasso fisso molto interessante che, secondo i tassi indicati nei fogli informativi rivolti ai consumatori, è superiore al sei per cento. I consumatori, gli aspiranti mutuatari, sanno però che tutto sta nella negoziazione con la Banca la quale, visti i tassi applicati dalla BCE, può ridurre sensibilmente lo spread.

Tra spread ed IRS di periodo, il tasso fisso proposto dalla Banca delle Marche, arriva ad essere del 6,06 per cento. Per capire se si tratta di un finanziamento alla vostra portata, dovete sfruttare la pagina del “calcolo del mutuo” dell’istituto di credito.

Lì, indicando un terzo circa del vostro reddito, come limite massimo dell’importo della rata e scegliendo la durata privilegiata per il rimborso del mutuo, potete scoprire il fondo massimo erogato dalla Banca delle Marche.

Facciamo un esempio. Immaginate di avere un reddito di 3000 euro, il cui 25% è di 750 euro. Se anche il tasso fisso proposto dalla banca fosse del 6,50 per cento, per un rimborso da effettuare in 25 anni, con pagamenti mensili, avreste a disposizione ben 111 mila euro.

Per conoscere le spese aggiuntive, l’istruttoria e le assicurazioni obbligatorie, dovete fissare un appuntamento in filiale, oppure consultare i fogli informativi messi a disposizione sul sito della Banca delle Marche.