Produzione agroalimentare in calo

 I dati parlano chiaro: negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad un aumento “esponenziale” della produzione agroalimentare, benché l’ascesa sia stata in qualche modo non uniforme e talvolta poco sostenibile. Adesso gli analisti dicono che si è giunti ad una fase di rottura quindi ci sarà un’inversione di tendenza.

Entro il 2021 la produzione agroalimentare nel mondo è destinata a rallentare. Un dato che impone delle scelte politiche molto nette: occorre infatti che i paesi favoriscano gli investimenti delle aziende in alcune zone del mondo che dal punto di vista agricolo sono rimaste inesplorate.

La FAO, nella presentazione del suo Rapporto sullo stato dell’alimentazione e dell’agricoltura 2012, ha spiegato che gli investimenti delle aziende hanno un duplice obiettivo, da un lato quello di ridurre la game nel mondo e dall’altra quello di essere sostenibili nel lungo periodo quindi sostenibili a livello ambientale.

Gli investitori, quelli che scommettono sul settore produttivo, a questo punto vogliono conoscere i dati presentati dal rapporto FAO: si stima che entro il 2021 ci sarà una riduzione della produzione agricola mondiale pari all’1,7 per cento che è meglio del trend del 2,6 per cento registrato negli ultimi 10 anni.

Peccato che lo sviluppo sia stato un po’ disordinato e quindi ci siano paesi in cui la produzione agricola è aumentata anche del 50 o del 70 per cento come Brasile e America Latina e paesi in cui la crescita è stata contenuta sotto il 10 per cento.

 

Rimborsi IRPEF per IRAP non dedotta

 Proprio ieri, il 17 dicembre, l’Agenzia delle Entrate ha approvato un provvedimento del direttore dell’Erario Attilio Befera, con cui si dà il via alla pubblicazione del modello con istruzioni e specifiche tecniche, utile per chiedere in rimborso dell’IRPEF e dell’IRES versate in modo erroneo.

Le aziende che per la mancata deduzione dell’IRAP collegata alle spese per il personale dipendente e assimilato, hanno versato una quota maggiore di IRPEF o di IRES, adesso possono fare al domanda per ottenere il rimborso dei versamenti in eccedenza.

Possono chiedere il rimborso tutti i soggetti che determinano la base dell’imposta regionale sulle attività produttive, quindi le società di capitali, gli enti commerciali, le imprese individuali e le società di persone, gli enti e le società finanziarie, le banche, le assicurazioni, le persone fisiche, le società semplici e tutti contribuenti il cui reddito può essere equiparato agli esercenti delle arti e delle professioni.

Siccome si tratta di un rimborso legato all’IRAP possono presentare la domanda anche gli imprenditori agricoli e le imprese commerciali che siano tali per opzione o per regime naturale come ad esempio gli enti provati non commerciali.

Il modello per chiedere il rimborso è già disponibile ma occorrerà attendere il 3 gennaio 2013 perché sia disponibile il software per la trasmissione telematica del modello.

Bozza modello IRAP/2013 pronta online

 FiscoOggi, che è la rivista telematica ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, parla della cosiddetta fabbrica dei modelli alludendo ai modelli di dichiarazione dei redditi che l’Erario sta illustrando in anticipo ai cittadini. Abbiamo avuto modo di parlare della bozza del 730 e di quella del modello 770 semplificato ed ordinario.

Adesso prendiamo in esame il modello IRAP 2013 che è finalmente disponibile in rete con le istruzioni per la compilazione da effettuare a partire dall’anno prossimo. Quali sono le novità più interessanti?

Lo sconto più elevato sugli under35. Giovani e donne che vogliono entrare nel mondo del lavoro potrebbero trovare un nuovo canale d’ingresso nell’articolo 2, comma 2 del decreto “Salva Italia” visto che per imprese che assumono a tempo indeterminato giovani e donne che non hanno ancora compiuto 35 anni, nel 2012 possono avere sconti più corposi. Per l’anno d’imposta 2011 la deduzione era di 4600 euro, per il 2012 sarà di 10600 euro.

Se le assunzioni sono portate a termine  in Abruzzo, in Basilicata, in Calabria, in Campania, in Molise, in Puglia, in Sardegna o in Sicilia, allora lo sconto passa dai canonici 920o ai 15200 euro.

La deduzione, che interessa tutti i soggetti passivi Irap, non comprende invece le Amministrazioni pubbliche, le imprese che operano in concessione o a tariffa in uno dei seguenti settori: acqua, trasporti, energia, infrastrutture, poste, comunicazione, raccolta e depurazione delle acque di scarico, raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Aiuto garantito ai terremotati danneggiati

 Sono stati inseriti nella legge di Stabilità 2013, approvata con atto del Senato 3584, due emendamenti che vanno a favore dei contribuenti e delle imprese che hanno subito un danno economico in relazione al sisma del maggio 2012. I destinatari del provvedimento sono i soggetti che hanno la loro residenza o il domicilio fiscale in uno dei territori coinvolti dal terremoto.

Gli emendamenti, che si possono anche leggere online sono il 20.01000 e il 2.0.1000/1000 prevedono tra le altre cose che non siano applicate sanzioni per i pagamenti dovuti fino al 30 giugno del 2013.

I destinatari del provvedimento inserito nell’emendamento. Chi può accedere alle agevolazioni definite dalla Legge di Stabilità? Sicuramente i titolari di un reddito d’impresa, le aziende e coloro che sono titolari di un’attività agricola; ma anche i titolari di reddito da lavoro autonomo. E’ importante però che tutti abbiano la sede operativa o il domicilio fiscale in uno dei comuni colpiti dal sisma o che svolgano il loro business nel territorio terremotato.

Cosa fare per ottenere l’agevolazione. Occorre dimostrare di aver subito un danno economico diretto che si possa legare all’evento sismico. La dimostrazione deve passare dalla verifica della riduzione del volume d’affari, dalla scelta dell’impresa di ridurre il personale dipendente e di ricorrere alla cassa integrazione, dalla riduzione dei consumi e dalla riduzione dei costi variabili legati alla produzione.

La bozza del modello 770/2013

 Basta andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e navigare poi nella sezione dedicata ai modelli. In fondo alla pagina, sulla destra, si possono trovare già i “modelli in bozza“, validi per l’anno prossimo. Da qualche giorno sono stati aggiunti alla lista anche il 770/2013 ordinario e semplificato, sempre in bozza.

Le bozze dei modelli sono sempre accompagnate dalle istruzioni e le novità sono anche difficili da percepire completamente. Di certo c’è solo che le news sono relative alla tassazione dei redditi finanziari e la tassazione sui redditi da lavoro legati alla prima occupazione.

Il modello 770/2013 semplificato è usato dai sostituti d’imposta che devono comunicare le informazioni fiscali che riguardano i cittadini in relazione all’anno d’imposta 2012 che sta per concludersi. Le novità introdotte in questo modello sono le stesse valide per il modello CUD 2013 dove si prende in esame se il lavoratore dichiarante è alla prima occupazione e gli si applica una deduzione più ampia. E’ stata poi introdotta una nuova misura della quota esente relativa ai redditi da lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera dai cittadini italiani.

Il modello 770/2013 ordinario deve essere usato invece dai sostituti d’imposta per la comunicazione dei dati correlati alle operazioni rilevanti per il fisco che riguardano proventi da partecipazioni, redditi di capitale erogati e via dicendo.

Gli errori sul versamento IMU

 Il versamento IMU è stato ormai archiviato, tranne per coloro che per ragioni varie hanno deciso di avvalersi del ravvedimento operoso. Ad ogni modo può capitare che nella compilazione del modello siano stati fatti degli errori, chi se ne occupa?

La risoluzione n. 2/DF, pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate spiega bene che sono i comuni, da adesso in poi, gli interlocutori unici dei contribuenti per ogni procedura che riguarda l’IMU e quindi anche per gli errori commessi nella compilazione del modulo e nel pagamento dell’imposta.

Con la risoluzione del dipartimento delle Finanze sono stati chiariti i dubbi sui rimborsi e sui conguagli delle somme versate sia all’Ente locale che allo Stato. Facciamo un esempio.

Un anziano che per motivi di salute abbia deciso di trasferire la propria residenza in una casa di riposo, ha pagato comunque l’acconto dell’IMU sulla sua casa di proprietà, considerandola seconda casa. Dopo il pagamento però ha preso atto che il Comune ha assimilato la casa di proprietà all’abitazione principale ed elevando le detrazioni l’imposta è stata praticamente annullata.

La somma versata può essere chiesta indietro ma è necessario presentare un’unica istanza all’Ente locale di riferimento che si riserva di valutare l’idoneità della richiesta, anche se una somma dell’IMU è stata versata al Comune.

Genialloyd: la tutela della persona ed altre garanzie

 Genialloyd offre ai suoi clienti la possibilità di “completare” la polizza optando per una serie di coperture aggiuntive che esulano dall’RC auto classica obbligatoria e dalle sue estensioni gratuite. Abbiamo visto già le garanzie obbligatorie e quelle a tutela del veicolo, passiamo ora in rassegna le garanzie legate alla tutela della persona e le altre garanzie.

Nell’area “Tutela della persona” rientrano le coperture assicurative per implementare la protezione personale, vale a dire: infortuni del guidatore, tutela legale e protezione patente. Tra le “Altre garanzie”, invece, Genialloyd annovera l’Assistenza stradale di base e l’Assistenza stradale Plus.

La tutela legale fornisce assistenza e copertura delle spese legali necessarie per ottenere un risarcimento dei danni subiti in caso di coinvolgimento in un incidente. La protezione patente, invece è un rimborso anche parziale delle spese sostenute dall’Assicurato per seguire i corsi necessari al recupero dei punti persi con il sinistro e al rilascio della nuova patente.

Molto più articolata è la tutela che copre gli infortuni del guidatore visto che l’assicurato può scegliere tra diverse franchigie che oscillano tra il 3 e il 10 per cento a copertura di un capitale variabile.

L’assistenza stradale di base e quella Plus infine completano la copertura assicurativa scelta per il proprio veicolo implementando tutto quello che non può fornire la tutela a terzi e le sue estensioni.

Genialloyd: la tutela del veicolo

 Chi compra un’assicurazione Genialloyd deve sottoscrivere la polizza obbligatoria RC auto con una serie di estensioni gratuite, di cui abbiamo già parlato, ma può anche optare per altre polizze legate essenzialmente alla tutela del veicolo.

In questo caso il prezzo delle garanzie varia sulla base delle variabili che in richiedente inserisce, legate alla situazione anagrafica e al tipo di veicolo da assicurare. Nell’area Tutela del veicolo rientrano le assicurazioni: Incendio e Furto, Estensioni Furto e Incendio, Eventi Naturali, Collisione con veicolo identificato, Estensione kasko completa, Cristalli e Atti vandalici e sociopolitici.

La garanzia Incendio e Furto prevede il rimborso dei danni subiti nei casi indicati dalla polizza e pagando un piccolo sovrapprezzo è possibile assicurare anche gli optional, quindi apparecchi audio-fono visivi e optional vari. La garanzia di cui stiamo parlando copre anche i danni parziali causati al veicolo.

L’estensione della garanzia Incendio e Furto copre le spese di rimozione e parcheggio, le eventuali spese di ripristino del box parcheggiato, le spese si lavaggio e disinfestazione, le spese per sottrazione e smarrimento delle chiavi e le spese per la procura speciale a vendere, ma comprende anche il valore a nuovo, la deroga al degrado d’uso e i danni diretti.

Per tutte le altre condizioni elencante e non approfondite si può consultare la pagina Genilloyd dedicata all’argomento.

 

Bankitalia sanziona Bpm e Amici

Sono arrivate a distanza di quasi un anno dalla lettera di contestazione (presentata lo scorso 12 gennaio) le sanzioni per i vertici dell’Associazione Amici della Bpm.

Il loro reato è quello di aver firmato un patto parasociale senza averlo dichiarato a Bankitalia.

Le sanzioni sono pari, complessivamente, a 600 mila euro e penalizzano i componenti del Comitato di Controllo, nonché quelli del Consiglio direttivo.

Per loro è in arrivo una multa di 30.000 euro, i quali diventeranno il doppio per l’ex presidente Dall’Asta.

Dall’Asta infatti si è rifiutato di rispondere alla richiesta di informazioni formulata da Bankitalia.

Per giustificare le sanzioni la Banca d’Italia ha rammentato a titolo di esempio lo svolgimento dell’assemblea del giugno 2011, in cui fu rifiutata la richiesta perorata da Via Nazionale di portare sino a 5 il numero delle deleghe possibili per i soci non dipendenti.

Secondo Bankitalia la prassi associativa superava i limiti e i dettati dello Statuto.

Bankitalia, pertanto, punisce i condizionamenti rilevanti all’interno della Bpm e la malagestione dovuta all’influenza dell’Associazione Amici. Fatti gravissimi, sanzionati a dovere dall’Istituto Bancario.

Draghi: “Ripresa economica debole”

Ripresa economica: Mario Draghi, Presidente della Bce, è tornato sull’argomento. Nel 2013 sarà “debole”, ma la ripresa (per quanto graduale) ci sarà ed avverrà a fine anno. L’opinione del capo della Banca Centrale Europea rassicura qualcuno e lascia preplessità in molti.

L’Europa paga il dazio di un anno positivo ma non troppo. A livello europeo, grazie alle riforme, sono stati fatti alcuni progressi e i mercati si sono stabilizzati. Qualcosa è cambiato (in meglio) rispetto al 2011, ma la strada è ancora lunga e per giunta è in salita.

Draghi considera incoraggiante questo processo di risanamento in corso. Va sottolineata la crescita dell’export di merci e di servizi. Una crescita che premia Italia, Spagna, Irlanda e Portogallo. Quattro Paesi che per Draghi si stanno impegnando tanto anche per quanto riguarda il mercato del lavoro.

Draghi ha parlato a Bruxelles, durante un audizione al Parlamento Europeo, facendo riferimento ai dati messi a disposizione da Eurostat, inerenti a costo del lavoro e a commercio. Le istanze conducono a buoni effetti circa la crescita e la creazione di sempre più numerosi nuovi posti di lavoro.

Draghi applaude dunque l’export italiano e le riforme che portano a dei frutti. Premia lo sforzo dei cittadini, i quali saranno presto (si spera già entro fine 2013) gratificati dai sacrifici che stanno facendo.