I vestiti di Moschino anche nell’armadio di Barbie

Barbie è una star e non soltanto nel mondo dei giocattoli, adesso sta diventando un must anche nell’abbigliamento. Molti marchi e Moschino in primis, hanno deciso di produrre una linea di abbigliamento dedicata a questa icona del giocattoli al femminile. Ecco le ragioni dell’investimento. 

Columbia Sportswear rivede in crescita le sue previsioni

Columbia Sportswear rivede in crescita le sue previsioni dopo la conclusione ottima del terzo trimestre 2015. Il gruppo USA che è proprietario dei brand Columbia, Sorel, PrAna e Mountain Hardwear ha sfiorato i 768 milioni di dollari di vendite. 

La Corte dei Conti avrebbe preferito un intervento sull’IVA

La legge di Stabilità ha l’onere di regolamentare tutti i settori dell’economia italiana. La Corte dei Conti, rispetto all’ultima legge, spiega che si aspettava un intervento più deciso sull’IVA anche se quel che è stato fatto in direzione dei bambini sulla soglia di povertà, è lodevole. 

Candy Crush dall’Italia all’America per 6 miliardi di dollari

Avete presente il gioco Candy Crush? Quello in cui per andare avanti bisogna fare in modo che si allineino tutte le caramelle dello stesso tipo? Ecco, quel gioco è stato inventato da un italiano che ha messo su un’azienda con sede a Londra ed ora sbarca in America dopo una grossa operazione commerciale. 

Otto per mille, le critiche della Corte dei Conti

L’8 per mille sembra essere un meccanismo poco trasparente: agevola i grandi beneficiari quali “Chiesa Cattolica e Stato”, discrimina le confessioni escluse e manca in modo consapevole dei meccanismi di vigilanza opportuni per certificare la corretta destinazione dei fondi.

Il segreto per costruire una startup di successo: i consigli di Geneve Invest

 C’è un errore cruciale che spesso blocca sul nascere qualsiasi tentativo di far decollare una startup ed è la distanza fra preparazione ed azione. “Realizzare di un perfetto business plan è senza dubbio un passaggio di importanza fondamentale per comprendere i margini di crescita e l’effettiva validità del progetto in prospettiva – spiega uno dei responsabili di Geneve Invest, società di gestione patrimoniale con sede in Svizzera, esperta in investimenti – ma spesso, quando si immagina la nascita di una startup, ci si ferma alla parte teorica, sottovalutando o comunque emarginando l’aspetto pratico dell’attività che sta per nascere. Ebbene, anche il miglior piano di marketing al mondo e la più approfondita analisi del contesto di mercato non basteranno per vendere, concretamente, il primo prodotto, né per ottenere la fiducia dei clienti. Il primo segreto per far funzionare una startup è quello di far accadere, realmente, le cose, avendo la lucidità di saper tenere in equilibrio l’importanza data alle fasi di preparazione ed azione”.

In effetti, spesso nel processo di costituzione di una nuova impresa si dedica moltissimo tempo alle attività di analisi, che in fondo non sono molto differenti da dei compiti scolastici, mentre si posticipa in maniera a volte deleteria la fase attiva di operatività. Eppure, possiamo avere la migliore ricerca, il miglior prodotto, la migliore idea, ma se non abbiamo il coraggio di proporla ai nostri clienti, la capacità di venderla, non riusciremo mai a farla funzionare davvero.

“Ci è capitato di relazionarci con decine di start-up che perdono più tempo a mettere in piedi una presentazione in PowerPoint perfetta, piuttosto che a preoccuparsi di come proporre nella pratica la loro idea di business. Raramente ci succede di incontrare persone che oltre ad un’ottima analisi di base ealla creazione di un business plan (che, lo ripeto, rimangono fondamentali) abbiano anche interpellato 10 potenziali clienti per ottenere un feedback, per capire in maniera specifica se e chi è davvero interessato ad acquistare il prodotto od il servizio offerto”, spiegano ancora da Geneve Invest.

In pratica, spesso si perde troppo tempo a pensare a ciò che è giusto o sbagliato fare, alle modalità attraverso cui poter fare o non fare una determinata cosa, piuttosto che a fare e basta. Si tratta di una discriminante decisiva, perché incide, alla lunga, anche sulla cultura aziendale complessiva dell’impresa e sulla scelta delle persone che vi lavoreranno.

Per cui, la prima regola per costruire una startup di successo, è quella di essere pronti ad agire, sin dall’inizio, per comprendere dal vivo dinamiche e margini di azione. È questo il punto determinante sia nel momento in cui si decide di dare vita ad una startup che nel lavoro in genere: bisogna sempre dimostrare sul campo l’efficacia della proprie idee.

Per Ubs utili in netta crescita nel terzo trimestre

Durante il terzo trimestre 2015, Ubs ha fatto registrare utili in netta crescita. Tuttavia il gigante bancario svizzero ha esteso l’arco di tempo necessario al raggiungimento degli obiettivi e il titolo è di conseguenza sceso presso la borsa di Zurigo.

10 strumenti di contrasto dell’evasione fiscale – I parte

Pagare tutti per pagare meno è il principio portato in campo dal premier quando si è parlato dell’inserimento del canone RAI nella bolletta elettrica. Ma si può dire che sia un concetto da estendere a tutti i tipi di imposte. Il Governo intanto, si dota di alcuni strumenti essenziali per la lotta all’evasione fiscale. 

10 strumenti di contrasto dell’evasione fiscale – II parte

Pagare tutti per pagare meno è il principio portato in campo dal premier quando si è parlato dell’inserimento del canone RAI nella bolletta elettrica. Ma si può dire che sia un concetto da estendere a tutti i tipi di imposte. Il Governo intanto, si dota di alcuni strumenti essenziali per la lotta all’evasione fiscale. 

10 strumenti di contrasto dell’evasione fiscale – III parte

Pagare tutti per pagare meno è il principio portato in campo dal premier quando si è parlato dell’inserimento del canone RAI nella bolletta elettrica. Ma si può dire che sia un concetto da estendere a tutti i tipi di imposte. Il Governo intanto, si dota di alcuni strumenti essenziali per la lotta all’evasione fiscale.