Monito europeo all’Italia: l’ordinamento giuridico sulla sicurezza del lavoro è da rivedere

 

 Nelle specifico le norme che la Commissione Europea ha chiesto vengano riviste (entro il termine massimo di due mesi) per fare sì che anche le normative italiane siano adeguate a quelle europee sono la norma che che esonera il datore di lavoro dalla sua responsabilità in materia di salute e sicurezza in caso di delega e subdelega e al norma che differisce nel tempo l’obbligo di fornire un documento di valutazione dei rischi nel caso di nuove imprese o di modifiche significative nell’attività di un’impresa.

Il tutto è arrivato con un parere motivato della Commissione e le autorità italiane hanno sessante giorni di tempo per adeguarsi (il parere è arrivato il 21 novembre). Un documento nel quale sono contestate ben sei irregolarità del testo unico italiano sulla sicurezza del lavoro. Oltre alla due menzionate, nel documento si parla anche di
proroga dei termini per la redazione di documenti contenenti i risultati di una valutazione dei rischi nel caso di una nuova impresa o di modifiche sostanziali apportate a un’impresa esistente;

– il differimento dell’entrata in vigore dell’obbligo di valutazione del rischio di stress da lavoro;

– il differimento dell’entrata in vigore della legislazione sulla salute e sulla sicurezza per i lavoratori appartenenti a cooperative sociali e organizzazioni di volontariato della protezione civile;

– la proroga dei termini per l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione degli incendi delle strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto esistenti in data 9 aprile 1994.

Claps cerca animatori, anche senza esperienza

 Sono 400 le posizioni aperte come animatori turistici di Claps Srl, azienda che collabora con i più famosi esperti del settore e prepara gli animatori turistici da inviare presso le strutture a 4 e 5 stelle dei tour operator italiani (Eden Viaggi e Mediterraneo) e di diverse catene internazionali come Esperia, Aldemar, Acquis, Catena Princess, Reef Oasis, Cactus Beach, Avra Imperial, Creta Star, Maritim Hotels, Mare Nostrum, Fodele Beach, Golden Coast, Caravia Beach, St. Constantin e Mikri Poli.

Le selezioni che si svolgeranno nei prossimi giorni sono per la stagione invernale 2012 – 2013 ed estiva 2013 e sono rivolte anche ai giovani che non hanno esperienza nel settore. Tra le destinazioni ci sono Grecia (Creta, Rodi, Atene, Kos, Zante, Corfù, Karpathos, Samos), Spagna (Formentera, Ibiza, Minorca, Maiorca, Isole Canarie), Egitto (Sharm El Sheik, Marsa Alam), Tunisia (Djerba, Mhadia), Turchia e Zanzibar.

I contratti previsti sono stagionali e comprendono il volo di andata e ritorno, la polizza assicurativa per le spese mediche, vitto e alloggio e benefits, oltre, ovviamente, al compenso mensile che sarà accreditato direttamente sul conto corrente.

Le prossime selezione si terranno a Rimini il 30 Novembre e l’1 e 2 Dicembre 2012, ma, per chi non potesse partecipare, sono aperte le candidature anche sul sito della Claps, alla pagina Entra nel Claps Team.

 

Il programma di Hollande per la Francia

 La Francia è stata recentemente declassata dall’agenzia di rating Moody’s, per questo, adesso, c’è la necessità per Hollande e per il suo staff di ritrovare la fiducia degli investitori. Come? Attraverso un nuovo programma di austerity che si spera possa dare stabilità ai titoli di stato del paese.

Chi opera con le opzioni binarie sicuramente tiene d’occhio la Francia che adesso sta cercando di risanare l’economia intervenendo sul debito pubblico, sulla crescita economica e sulle relazioni finanziarie con l’Europa. Hollande in particolare ha detto che è necessario far rientrare il debito pubblico oggi al 5,2 per cento del PIL, è necessario inoltre stabilizzare il debito fermo al 90% del PIL e occorre fare tutto con il sostegno dell’Europa.

Il piano di rientro dal deficit prevede un azzeramento dello stesso nell’arco di cinque anni attraverso una crescita economica al ritmo del 2 per cento. Per favorire la crescita è necessario un nuovo piano che sostenga l’occupazione. Hollande pensa di intervenire su questo punto espandendo la spesa pubblica ma stimolando anche il dinamismo dei privati.

In fondo si parla da tantissimi anni di crescita, in Francia come in altri paesi, ma gli strumenti per raggiungere l’obiettivo sono sempre carenti. Secondo Hollande, però, è necessario che l’Europa s’impegni come promesso senza tagli agli investimenti previsti nell’UE.

Pimkie assume a tempo indeterminato

Per chi è alla ricerca di un posto di lavoro fisso, l’occasione arriva da Pimkie, la catena di negozi di abbigliamento femminile diffusa in tutto il mondo, che è alla ricerca di diverse figure professionali da inserire nell’organico con contratti a tempo indeterminato.

Pimkie è una realtà in forte espansione. La sua presenza sul territorio italiano e non solo è costantemente cresciuta dal 1971, ano di fondazione dell’azienda, e ora Pimkie può contare su ben 770 punti vendita distribuiti su 26 paesi del mondo.

Per le sedi italiane di Rimini, Roma, Milano e Ferrara, Pimkie è alla ricerca di Responsabili e Vice Responsabili.

Vice responsabile di negozio (sedi di lavoro Rimini, Roma, Ferrara): richiesta una esperienza pregressa nella stessa mansione di almeno due anni e passione per la moda.

Responsabile di negozio (sede di lavoro Milano): i requisiti minimi perla candidatura a questa posizione sono una comprovata esperienza in analoga mansione nel settore dell’abbigliamento, senso commerciale e capacità organizzative.

La candidatura è aperta ad ambosessi che possono inviare il proprio curriculum vitae registrandosi sul sito dell’azienda alla sezione posizioni aperte

 

 

Proiezioni sull’America

 L’America, come anche il Messico, è sotto la lente d’ingrandimento degli analisti finanziari che si chiedono come reagiranno le strutture degli States agli stimoli del prossimo anno.

Per quanto riguarda il Messico sembra ci sia accordo per le riforme e quindi il paese dovrebbe superare abilmente i pregiudizi nei suoi confronti e configurarsi come una delle più belle economie emergenti del 2013. Ma chi investe in opzioni binarie ha bisogno anche di altri trend.

Un’analisi interessante nasce dalla valutazione di quel che sta succedendo in America. Rispetto agli USA gli analisti si chiedono se il 2013 sarà l’anno che registra la fine del sogno americano o se al contrario la Presidenza di Obama regalerà al paese un nuovo momento di gloria.

Gli analisti del Leap propendono per la prima ipotesi perché l’America ha in pancia troppe sfide da sostenere, quella del fiscal cliff, ma anche il debito pubblico e la bolla fiscale. In più non c’è accordo tra repubblicani e democratici e questo potrebbe risultare fatale per l’avanzamento dei lavori del Congresso. Il collasso economico è alle porte.

Diversa è la valutazione di Bernanke che invece ritiene che superato il fiscal cliff – e ormai questa ipotesi è scontata – a partire dal 2013 ci potrebbe essere la ripresa dell’economia americana.

Pronti nuovi investimenti in Messico

 Chi investe in opzioni binarie è sempre alla ricerca di indicazioni sui trend di sviluppo di un’economia, di un titolo, di una materia prima. Sotto osservazione in questo periodo c’è l’America e dopo la pubblicazione di un ottimo articolo dell’Economist, anche la realtà messicana.

Secondo molti economisti, infatti, il Messico sarà tra le economie emergenti del 2013, nonostante negli ultimi anni abbia dovuto combattere per l’azzeramento dei pregiudizi rivolti al suo sostrato finanziario ed economico.

Pensiamo ad esempio alla lotta contro i narcotrafficanti. Nemmeno il giro di vite degli ultimi governi è stato sufficiente ad abbattere la criminalità organizzata. Di certo però, è cambiato qualcosa sul versante della povertà endemica del paese visto che è stata allargata la base delle prestazioni sanitarie gratuite previste per i cittadini meno abbienti.

Interessante anche la proiezione della crescita del Messico che sembra andare ad una velocità maggiore rispetto all’alter ego storico che è il Brasile. L’anno prossimo, in sostanza, il Messico crescerà più del Brasile. Da valutare prima degli investimenti anche il tasso di emigrazione, ormai pari a zero.

Sembra infatti che molti messicani si siano decisi a tornare in patria o comunque a cercare fortuna nel proprio territorio. A livello governativo ha un valore positivo l’accordo sulle riforme raggiunto dalle diverse compagini politiche.

Gran Mutuo Casa Semplice di Cariparma

 Gran Mutuo Casa Semplice di Cariparma è uno dei migliori prodotti in circolazione, a tasso variabile, censiti da Mutuisupermarket. Se consideriamo una classifica dei mutui per tasso iniziale proposto e valutiamo a pari merito, al primo posto, Webank e ING Direct, scopriamo che al terzo posto c’è proprio Cariparma.

Il suo mutuo a tasso variabile è considerato molto vantaggioso per tre motivi: l’esclusività online del prodotto, il tasso promozionale e l’erogazione del fondo contestuale al rogito.

A livello di caratteristiche è bene tenere in considerazione il TAEG che è del 3,60 per cento e comprende le spese iniziali, quelle ricorrenti e l’imposta sostitutiva. Al cliente dell’istituto di credito che voglia accendere un mutuo, è chiesto infatti di anticipare circa 2028 euro per istruttoria, perizia e assicurazione scoppio e incendio; 432 euro per le spese amministrative per rata; e 350 euro di imposta sostitutiva.

Questa soluzione è pensata soprattutto per i privati che non hanno compiuto 75 anni alla scadenza del mutuo e i soldi erogati dalla banca devono essere finalizzati all’acquisto della prima o della seconda casa. Cariparma è disposta a finanziare fino all’80 per cento del valore dell’immobile posto in garanzia.

Il piano d’ammortamento è variabile dai 10 ai 30 anni. Il tasso, invece, si calcola con l’Euribor a 3 mesi cui è aggiunto soltanto lo spread della banca.

Le borse festeggiano l’accordo sulla Grecia

 Dopo tanta incertezza sulla decisione di concedere aiuti economici alla Grecia e dopo le indiscrezioni dello Spiegel sulla proposta della Troika di tagliare il debito di Atene, le borse prendono atto della risoluzione della faccenda e l’avvio di giornata è quanto meno entusiasmante.

Il mercato azionario nostrano, dell’Unione Europea, risulta in rialzo per tutta la prima parte della mattinata, visto che nella notte è stato raggiunto  l’accordo sulla Grecia. A rallegrarsi c’è anche il Ftse-Mib che apre con un +1% e a metà mattinata ha già il +0,70%. In crescita anche l’All Share al +0,64%.

A Piazza Affari colpisce molto il buon rendimento dei titoli bancari con Unicredit che guadagna l’1,1 per cento, Intesa Sanpaolo che cresce dello 0,09 per cento e le popolari che guadagnano più dell’1 per cento.

Sotto la lente d’ingrandimento ci sono anche le performance di Mediaset con il +4 per cento e Mediobanca. Dopo la diffusione delle indiscrezioni sul nuovo piano industriale, prende quota anche il titolo di Rcs Mediagroup che guadagna addirittura il 7,1 per cento.

La protagonista assoluta della Borsa di Milano, però, resta Mediaset che fa registrare la migliore prestazione tra le milanesi. L’effetto dell’accordo sulla Grecia si sente anche sulle quotazioni dell’Euro che apre in rialzo sfiorando quota 1,2994 dollari.

La Troika sul debito greco

 Cosa i vertici europei ed internazionali decideranno sulla Grecia è ancora un’incognita. L’incertezza sulla soluzione che interessa Atene, dopo l’accontanemento del buyback, potrebbe avere un contraccolpo anche sul rendimento dei titoli di Stato greci.

Cosa ha pensato la Troika secondo lo Spiegel. La BCE e il FMI sembra abbiano chiesto un taglio della metà del debito greco. Una proposta che dovrebbe bilanciare in parte il ritardo relativo alla scelta sull’erogazione o meno del miliardo di aiuti. A parlare della possibilità è lo “Spiegel” online che pare abbia percepito i discorsi fatti dai rappresentanti dell’Eurozona, dall BCE e dal FMI. La Troika ha chiesto ai paesi creditori nei riguardi di Atene di rinunciare alla loro metà di credito.

L’alternativa tedesca. Se questa operazione fosse accettata il debito pubblico di Atene, entro il 2020, passerebbe dal 144% al 70%. L’accordo tanto caldeggiato, non è stato raggiunto e a pesare è stata soprattutto la considerazione della Germania che ribadisce la sua contrarietà al taglio del debito. In alternativa Berlino chiede di ridurre gli interessi della Grecia rispetto agli aiuti che gli saranno elargiti.

La posizione della BCE. Un esponente delle Banca Centrale Europea, Joerg Asmussen che è componente del board della BCE, ha spiegato che al momento si discute sul budget da erogare alla Grecia e il taglio del debito non è stato ancora preso in considerazione.

Chi investe in opzioni binarie, in questo momento, considera anche le indiscrezioni del giornale tedesco al fine di tenere aperta la strada per tutti i possibili trend.

Buyback su Atene non funziona

 Chi investe in titoli di stato sa che la pratica del buyback può essere provvidenziale nel caso di stati che abbiano un debito molto elevato e vogliano evitare di venderlo al fine di tamponare in modo provvisorio la crisi finanziaria di un paese.

Cos’è il buyback. Tecnicamente si tratta del riacquisto di azioni proprie da parte di una società per azioni. Dopo la crisi del 2008, questo strumento è stato esteso anche alle obbligazioni e ai soggetti di diritto pubblico. Da lì è partito il riacquisto dei titoli del debito sovrano da parte delle Banche Centrali.

Obiettivi del buyback dei soggetti di diritto pubblico. Un paese che proceda con il riacquisto dei titoli di stato precedentemente emessi lo fa per collocare titoli con un interesse inferiore, attraverso l’aumtno della domdanda. Quest operazione rende ripagabile il debito sul lungo periodo.

Perché oggi si parla di buyback. Perché questa ipotesi era nei programmi del governo di Atene che alla fine della scorsa settimana aveva visto una caduta dei rendimenti sotto la soglia del 16 per cento per quanto riguarda i titoli decennali. La Grecia aveva intenzione di chiedere 10 miliardi di euro in prestito al Fondo Salva Stati per un buyback strategico, ma l’ipotesi è stata accantonata perché i rendimenti dei titoli, oggi, risultano troppo alti e quindi l’operazione, in generale, risulterebbe poco conveniente.