Borse in rosso per paura di Atene

 I mercati azionari europei, dopo una settimana di rialzi, la scorsa, adesso hanno aperto le contrattazioni in ribasso. Questo rally sembra collegato all’attesa per il vertice europeo che dovrebbe decidere sulla situazione di Atene.

Purtroppo gli analisti scettici e molti investitori ritengono che il vertice europeo non servirà a sbloccare i fondi destinati alla Grecia. Sul nostro paese ha pesato molto anche la previsione di Morgan Stanley sulla crescita dell’Italia.

Alla fine della giornata Piazza Affari ha chiuso in calo con una perdita dello 0,74 per cento. Fiat Industrial è stato il peggior titolo di giornata. La notizia della fusione con la Cnh non ha fatto bene al titolo che ha perso ben 3 punti percentuali ed è diventato il peggiore dei titoli del Ftse-Mib.

Anche la borsa di Londra ha chiuso le contrattazioni con un saldo negativo, -0,6 per cento. Sulla mercato inglese ha pesato molto la perdita di valore del titolo Barcklays che ha chiuso con un -4 per cento dopo che il fondo sovrano del Qatar ha annunciato di monetizzare la quota restante di 379 milioni di warrant della banca.

Perdono quota anche il Dax di Francoforte (-0,23%), il Cac 40 di Parigi (-0,79%), il Ftse 100 di Londra (-0,56%), l’Ibex di Madrid (-0,44%), lo S&P500 e il Dow Jones (-0,7%), nonché il Nasdaq (-0,3%).

Fiat Industrial migra in Olanda

 Fiat Industrial già a maggio, aveva manifestato l’intenzione di fondersi con la Case New Hollande, con una serie di vantaggi per tutti gli azionisti. Ogni giorno, dall’annuncio di primavera, poteva essere ideale per la fusione che è diventata operativa pochi giorni fa.

Tutti parlano di furto della famiglia Agnelli all’Italia, di scippo a dire la verità. In questo caso, infatti, in gioco non ci sono i trasferimenti degli stabilimenti all’estero, ma si tratta di un’operazione squisitamente finanziaria. E’ tutta l’azienda che migra in un altro paese europeo.

Dallo spostamento si avranno benefici di natura societaria ma soprattutto benefici fiscali che andranno ad allargare il patrimonio degli azionisti di maggioranza che sono proprio gli Agnelli. Alcuni amministratori indipendenti della Cnh hanno dovuto dare il via libera definito alla fusione.

E’ bastata in realtà la loro scelta visto che il resto della decisione era nelle mani delle assemblee dei soci delle due società ma, visto che gli Agnelli sono azionisti di maggioranza in entrambe le società, il risultato, anche per gli osservatori, è stato abbastanza evidente.

Con questa fusione, all’Italia è sottratto un colosso da 25 miliardi di ricavi. Per gli investitori sembrano ottimi i benefici, basta guardare al posizionamento dei fondi internazionali che sono saliti del 13 per cento nel capitale di Fiat Industrial. Facciamo riferimento ad Harris Associated, Fmr, Blackrock e al fondo sovrano di Singapore.

Il marittimo che s’imbarca sulle navi straniere

 Capita spesso che un marittimo, iscritto alla gente di mare, che non sia un pescatore autonomo o un armatore, sia imbarcato per guadagnare su navi con bandiera straniera. I marittimi che si trovano in questa situazione, per il fisco, sono dei lavoratori estero-residenti.

L’Agenzia delle Entrate ha provato a chiarire la posizione fiscale di queste persone spiegando che – in linea generale, il reddito del lavoratore dipendente residente in Italia, prodotto all’estero, è regolato dall’articolo 51 del Tuir.

Come di determina il reddito di questi lavoratori? Se l’attività lavorativa è prestata all’estero, in modo continuativo ed esclusivo, per un tempo che deve essere almeno di 183 giorni  nell’arco di 12 mesi, il reddito è determinato sulla base delle retribuzioni convenzionali definite dal decreto del Ministero del Welfare, senza tenere tenere conto dei compensi effettivamente ottenuti. 

Per il 2012, le retribuzioni convenzionali da prendere come base per il calcolo dei contributi dovuti per le assicurazioni obbligatorie dei lavoratori italiani che operano all’estero si trovano pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2012.

In generale, ricorda FiscoOggi, nel nostro ordinamento è prevista un’esenzione fiscale dei redditi da lavoro prodotti, per l’attività dei lavoratori marittimi imbarcati su navi straniere. E per nave, s’intende qualsiasi costruzione destinata al trasporto per acqua, a scopo di rimorchio, pesca, diporto o altre finalità.

La cessione dei diritti sulle foto

 Di tanto in tanto l’Agenzia delle Entrate affronta temi molto interessanti legati sia alle passioni dei contribuenti che potrebbero essere soggette a tassazione, sia riguardo delle curiosità normative che aiutano ad evitare le liti con l’Erario.

Stavolta, in una articolo presentato su FiscoOggi si cerca di capire quanto può essere “tassata” la passione per la fotografia. Molti contribuenti, infatti, fanno scatti che potremmo definire d’autore e poi li pubblicano su siti interne personali oppure su servizi di raccolta online, come può essere Flickr.

Di recente, un contribuente, ha scritto alla rivista dell’Agenzia delle Entrate per capire se la concessione non per fini commerciali del diritto di utilizzo di immagini fotografiche di carattere artistico, è soggetta all’Imposta sul valore aggiunto.

La risposta parte dalla considerazione dell’articolo 3 comma 4 del Dpr n. 633 del 1972 che già all’epoca aveva escluso l’Iva dalle transazioni – quindi cessioni, concessioni, licenze e quant’altro – che avevano come oggetto i diritti sull’uso di opere dell’ingegno. Queste opere, comunque, sono protette dal diritto d’autore a patto che siano poste in essere dall’autore, dal legatario o dagli eredi dell’autore e a patto che non siano destinate a pubblicità commerciale.

Per tutti questi motivi sono state escluse dall’applicazione dell’Iva le cessioni da parte dell’autore di opere fotografiche, già tutelate dal diritto d’autore.

Net Generation della Regione Lombardia

 Avete bisogno di un incentivo per lanciarvi nel mondo imprenditoriale? La Regione Lombardia vi aiuta a realizzare i vostri sogni. Questo territorio, infatti, ha pensato di intervenire promuovendo e favorendo la creazione di imprese di giovani che vogliono rendersi protagonisti del mercato lavorando su tecnologie web-based.

A chi è rivolto il bando. I beneficiari di questo bando sono i giovani tra 18 e 35 anni che vogliono sviluppare un’idea innovativa sviluppata via web.

Che spese copre il bando. Il bando prevede l’erogazione di servizi finalizzati alla realizzazione e allo sviluppo dell’impresa. Si tratta sicuramente di una consulenza per la definizione dell’idea imprenditoriale, per l’individuazione del target, per la pianificazione delle attività di visual identity, Seo, Sem e social media marketing, per la realizzazione di piani economici, finanziari, operativi, strategici, nonché per l’organizzazione dell’attività di fundraising.

Il valore massimo del voucher che la neoimpresa può ottenere è di 12 mila euro comprensiva di IVA. Il fondo può essere erogato dopo la presentazione e l’approvazione – da parte della Regione Lombardia – del business plan e delle spese effettivamente sostenute. Si possono cumulare anche più contributi per uno stesso Business Plan, fino ad un massimo di 24.000 euro. 

Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2012, ma i voucher, che in tutto sono 100,  potrebbero essere esauriti anche prima.

Toscana, incentivi ai giovani in affitto

 La Regione Toscana ha deciso di sostenere e promuovere l’autonomia dei giovani che hanno un’età compresa tra 25 e 34 anni, per questo ha messo a disposizione dei fondi per coloro che vogliono allontanarsi dalla famiglia d’origine per costruirsi una propria famiglia. Per tre anni, questi ragazzi,possono ottenere un contributo finalizzato al pagamento dell’affitto. 

I giovani che senza un lavoro stabile ed una carriera professionale definita intendono andare a vivere da soli, non sempre hanno la possibilità di comprarsi casa e finiscono per pagare un affitto che, talvolta, può essere al di sopra delle proprie capacità economiche.

Partendo da questa intuizione e dalla volontà di non scoraggiare i giovani, la Regione Toscana, ha attivato il bando “Misure a sostegno dell’autonomia abitativa dei giovani. Contributo al pagamento del canone di locazione“. I soldi a disposizione sono 45 milioni di euro erogati dal 2011 fino a tutto il 2013.

Chi è interessato ad accedere al fondo ha tempo fino al 21 dicembre per presentare la domanda. Tra i requisiti essenziali l’essere ragazzi tra i 25 e i 34 anni che vivono in Toscana e sono residenti in regione da almeno due anni presso il nucleo famigliare d’origine. Nonostante il criterio anagrafico sarà data priorità ai ragazzi tra i 30 e i 34 anni.

Il contributo triennale varia dai 150 ai 350 euro. Il bando completo può essere visionato sul sito Giovanisi della Regione Toscana. 

Bandi UE del Settimo Programma Quadro in scadenza

 La pubblicazione delle cosiddette Call for proposals dell’Unione Europea, in merito agli obiettivi del Settimo Programma Quadro, è avvenuta ormai nel luglio del 2012 sulla Gazzetta Ufficiale UE – serie C n. 202. I cittadini sono stati chiamati a presentare delle proposte nell’ambito dei seguenti programmi di lavoro: Cooperazione, Idee, Persone e Capacità.

Il Settimo Programma Quadro, in generale, si occupa delle azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione. Abbiamo impropriamente parlato di cittadini in apertura, in realtà i beneficiari di questa iniziativa sono le imprese sia piccole che grandi, le università, i ricercatori, i centri di ricerca pubblici e privati e ogni altro soggetto giuridico.

Il fondo complessivo ammonta ad 8,1 miliardi di euro stanziati dall’UE ma soltanto 1,2 miliardi di euro sono stati destinati alle piccole e medie imprese. Adesso, in scadenza a dicembre ci sono i seguenti bandi per il programma specifico cooperazione:

Altre scadenze a gennaio sono previste per il programma cooperazione, sia sul tema energia, sia sul tema scienze socioeconomiche e scienze .

Conto corrente IwBank: la scelta che conviene

 Il conto corrente, al giorno d’oggi, non è più soltanto uno strumento per evitare di nascondere i soldi sotto il materasso. Gli italiani ma in genere i risparmiatori sono infatti desiderosi di far fruttare quei pochi risparmi che hanno a disposizione.

Ecco perché i conti correnti come quello di IwBank, sono sempre molto appetibili. Cosa ci sarebbe di tanto innovativo e conveniente? Almeno due caratteristiche: l’essere un conto corrente zero spese e la disponibilità di un rendimento sui depositi fino a giugno 2013 o fino a dicembre 2013, garantito del 4,20 per cento.

Zero spese. Il conto corrente in questione prevede depositi numerati, la possibilità di fare bonifici, ricariche e tutti i pagamenti online gratuitamente. I prelievi e i versamenti sono disponibili presso le filiali UBI e negli uffici postali, in più si può controllare il conto sempre e si dispone di un’assistenza clienti telefonica, via email e via chat. Il conto è sempre disponibile su cellulare grazie ad un’applicazione per iPhone e iPad.

Tramite il simulatore online è possibile sapere anche quanto si guadagna mettendo da parte su IwBank i propri risparmi. Il simulatore illustra gli interessi netti semestrali. Per 10000 euro, si ottengono 197,92 euro fino a giugno e poi altri 168,46 euro fino a dicembre, per un totale di 366,38 euro.

Prestito Prontissimo del gruppo PosteItaliane

 Poste Italiane mette a disposizione due tipi di prestiti per i clienti e per chi, pur non avendo conti correnti postali e libretti di risparmio, vuole approfittare della linea prestiti del gruppo. Esistono infatti il Prestito BancoPosta per i correntisti e il Prestito Prontissimo Bancoposta per chi non è correntista.

Prendiamo in esame il secondo dei due prodotti. Prestito Prontissimo Bancoposta è accessibile a tutti, anche a coloro che non hanno un Conto BancoPosta o un altro conto corrente bancario. La risposta alla richiesta di finanziamento è sempre immediata e, a stretto giro, è erogata anche la somma di denaro richiesta.

Con Prestito Prontissimo Bancoposta possono essere chiesti da 1750 a 10000 euro da rimborsare con un piano d’ammortamento che varia dai 24 ai 72 mesi. Gratuite le spese d’istruttoria, le commissioni di incasso rata, l’invio delle comunicazioni e l’estinzione anticipata del mutuo.

Il rimborso può avvenire tramite bollettini postali e l’erogazione del fondo si effettua tramite bonifico domiciliato nell’Ufficio Postale.

Per avere un’idea della convenienza del prodotto, sul sito di Poste Italiane c’è anche una simulazione: la richiesta è di 5000 euro di prestito. Con il TAEG al 13,72% gli interessi da corrispondere per il fondo sono di 1787,20 euro. La somma può essere rimborsata in 60 rate mensili da 113, 12 euro. Nella prima rata deve essere inclusa anche l’imposta di bollo di 14,62 euro, cui si aggiunge l’imposta di bollo di 1,81 euro sull’invio annuale delle comunicazioni.

Alla fine dei conti per 5000 euro richiesti occorre restituirne 6809,06.

Scopri con noi anche le polizze Affetti Protetti e Sempre Presente di Poste Italiane.

 

IwDrive auto, sconti anche con Linear e Quixa

 I clienti di IwBank probabilmente conoscono già il ramo assicurativo dell’istituto di credito che, in collaborazione con alcune agenzie molto conosciute, offre sconti sulle polizze auto. Stiamo parlando chiaramente del prodotto IwDrive auto. 

La polizza in questione è offerta in promozione ai clienti della banca se stipulata con una delle assicurazioni in convezione: UBI Assicurazioni, Genialloyd, Linear e Quixa. Delle prime due abbiano già considerato le specificità.

Passiamo quindi a valutare le caratteristiche delle polizze auto di Linear e Quixa per i clienti IwBank.

Linear. L’assicurazione riserva uno sconto particolare del 5 per cento sul premio RCA per polizze auto, moto e ciclomotori ma consente anche di risparmiare fino al 40 per certo sul premio grazie alla personalizzazione del prodotto. La carta verde è consegnata insieme alla polizza, in più si può contare sul Servizio Sinistri, sull’Assistenza stradale 24 ore su 24, sul Bloccapremio, sulle garanzie addizionali e su una copertura extra di 15 giorni nel caso in cui l’assicurato non abbia ancora deciso se rinnovare la polizza o meno.

Quixa. Lo sconto offerto da Quixa, per tutto il 2012, è pari al 10 per cento su polizze auto, moto e ciclomotori: il 3 per cento per i clienti IwBank e il 7 per cento su RCA e garanzie accessorie. Il tutto vale fino al 31 dicembre 2012. Anche in questo caso si può contare sulla convenienza del prodotto, sulla rete di carrozzerie in convenzione e sulla consulenza personalizzata sui prodotti.