Assicurazione moto Linear

 L’Assicurazione Linear cui dedichiamo ampio spazio oggi è un’assicurazione che si propone di essere completa e flessibile in modo da accontentare il maggior numero di assicurati. Alla polizza di base, sia essa sottoscritta per una moto, per un ciclomotore o per una macchina, si può sempre aggiungere qualche garanzia addizionale.

Attenzione però, l’offerta base è già molto soddisfacente in virtù del fatto che in questo periodo è associata all’offerta Sapiens che garantisce coperture aggiuntive gratuite ed interessanti.

Presentiamo più nel dettaglio l’Assicurazione Moto, che in ogni momento si può abbinare all’RC Auto per avere una protezione a 360 gradi dei diversi veicoli e del conducente.

L’Offerta Sapiens è esattamente la stessa che abbiamo visto per l’RCA e comporta la spedizione gratuita con l’assicurazione della carta verde, l’assistenza stradale per veicoli e persone 24 ore su 24 e poi anche la copertura per i datti che i passeggeri possono causare a terzi.

Tra le garanzie addizionali figurano invece quelle specifiche per la moto: incendio e furto, infortuni del conducente, tutela giudiziaria e Protezione 24. Di quest’ultima abbiamo già parlato. Passiamo in rassegna le altre.

La tutela giudiziaria rimborsa le spese legali e peritali fino ad un massimo di 6000 euro sostenute in caso di incidente controverso. Infortuni al conducente copre chiunque guida il veicolo assicurato, sia abbia torto, sia abbia ragione nell’incidente, offrendo fino a 100000 euro per le invalidità permanenti.

Garanzie addizionali dell’RCA Linear

 Linear ha deciso di applicare l’offerta Sapiens a tutte le sue polizze, dall’RCA alla copertura per moto e ciclomotori e spiega bene che si tratta di una soluzione molto vantaggiosa per gli assicurati perché gratuitamente mette a disposizione dei servizi aggiuntivi.

Qualora però il cliente desideri ulteriori garanzie, c’è sempre una vasta gamma di garanzie addizionali. Proviamo a presentare le più quotate.

Bonus protetto. Questa garanzia serve a proteggere la propria classe di merito, senza che alla scadenza del contratto la classe di merito vari aumentando sulla base del Bonus Malus.

MiniKasko. Con questo tipo di garanzia, nel caso in cui si verifichi un incidente con un veicolo identificato, si ottiene la riparazione dei danni subiti anche se si è dalla parte del torto. In genere con questa garanzia aggiuntiva si ottiene qualcosa in più rispetto alla classica assicurazione. Linear la consiglia a chi un’auto nuova e quindi dovrebbe sborsare un bel po’ di soldi per ripararla.

Protezione 24. E’ un’estensione delle garanzie Infortuni del Conducente. Serve a coprire il conducente indicato nella polizza per tutti gli altri infortuni che può subire, durante la vita di tutti i giorni, oltre quelli legati alla circolazione stradale con il veicolo assicurato. Questa assicurazione si abbina a quella “Infortuni del Conducente”.

Se vuoi conoscere meglio l’RCA Offerta Sapiens di Linear, segui questo link.

Assicurazioni nel mirino dell’Antitrust

 Generali, Ina, Fondiaria SaiUnipol. Questi i nomi delle compagnie assicurative che, secondo l’Antitrust, avrebbero concordato un’intesa restrittiva della concorrenza per le coperture Rc Auto del trasporto pubblico locale di diverse città.

L’istruttoria è iniziata il 14 novembre, dopo che diverse segnalazione e le successive indagini eseguite, hanno mostrato uno strano andamento delle gare per l’attribuzione dei servizi di trasporto pubblico.

Le gare pubbliche continuano ad essere disertate e l’aggiudicazione del servizio, in più di un’occasione, è avvenuto per trattativa privata, sempre alle stesse compagnie e , quindi, con un conseguente aumento, anche piuttosto sostanzioso, del premio annuo. Secondo l’Antitrust questa situazione si ripete, con ciclicità, almeno dal 2005.

Tra le aziende di trasporto pubblico coinvolte nella vicenda ci sono: Amtab Bari, Cstp Salerno, Aps Padova, Autoservizi Irpini Avellino, Società Trasporti Pubblici di Terra d’Otranto, Ctp Napoli, Gtt Torino e Amt Catania.

In totale, si hanno 35 procedure di affidamento disertate e almeno ulteriori 10 affidamenti per i quali l’unica offerta pervenuta proveniva dalla compagnia già erogatrice del servizio. Questo vuol dire che il confronto tra le varie compagnie non è stato assicurato, come prevedono le leggi della concorrenza , e si tratta di elementi che dimostrano un coordinamento tra le quattro società.

L’Argentina rischia un nuovo default

 Inoltre, fino a che il governo argentino non riuscirà assolvere al debito contratto, non potrà neanche pagare gli interessi ai proprietari delle obbligazioni ristrutturate.

A deciderlo è stato Thomas Griesa, giudice distrettuale di Manhattan, che si occupa del caso già da più di dieci anni e che anche in una precedente sentenza aveva imposto all’Argentina di trattare i detentori di bond insolventi allo stesso modo di quelli che avevano accettato la ristrutturazione, decisione a cui Buenos Aires si oppose ricorrendo alla corte d’appello.

L’istanza di ricorso fu rigettata perché

meno tempo avrà l’Argentina per sottrarsi ai suoi doveri, meno probabilità ci saranno che lo faccia.

Gli investitori che si trovano in questa situazione sono coloro che, in seguito al default da 95 miliardi di dollari dell’Argentina, non accettarono la proposta del governo di nuovi bond con uno sconto del 70%, investitori che hanno fatto causa al governo di Buenos Aires.

Griesa ha imposto al paese l’apertura di un fondo di garanzia prima di continuare i rimborsi a coloro che hanno accettato la ristrutturazione dei bond, ma l’Argentina non accetta, nuovamente, la decisione e dichiara che farà ricorso, anche se dovesse trattarsi di arrivare alla  Corte Suprema. Con il paese, tutti coloro che hanno in mano bond ristrutturati e che, se la sentenza del giudice Griesa sarà convalidata, rischiano di perdere i loro soldi.

RCA: l’offerta Sapiens di Linear

 Linear è una delle tante compagnie assicurative presenti nel nostro paese che offre periodicamente polizze in promozione per chi ha bisogno di coperture complete per auto, moto, casa e famiglia. La polizza che vi presentiamo oggi è l’RCA Offerta Sapiens che si può abbinare ad altre garanzie addizionali.

Linear si propone come soluzione completa e flessibile al fine di accontentare il maggior numero possibile di clienti, offrendo loro la copertura per il veicolo che conducono, per il conducente e per eventuali “danni collaterali”. Proviamo ad elencare caratteristiche e vantaggi dell’offerta Sapiens per l’RC Auto.

I vantaggi sono racchiusi tutti nelle garanzie aggiuntive che la compagnia offre agli assicurati senza alcun costo supplementare rispetto a quello preventivato. Si tratta della cosiddetta carta verde necessaria per la circolazione all’estero. In genere è inviata a casa dell’assicurato insieme alla polizza.

In più durante la circolazione è coperto dall’assicurazione anche l’eventuale rimorchio agganciato e se avete la necessità di un’assistenza stradale completa, niente paura: Linear, in collaborazione con IMA Italia Assistance vi garantisce un’assistenza per veicolo e persone 24 ore su 24.

Sono coperti dalla polizza con l’Offerta Sapiens, anche i terzi trasportati, quindi i passeggeri, e i danni che questi possono causare a terzi. L’esempio classico riportato è quello dell’apertura dello sportello del passeggero che determina la caduta di una bicicletta.

Tante le garanzie aggiuntive che si possono visionare sul sito ufficiale.

Bilancio UE: cosa prevede e quali sono gli schieramenti in campo

 Nessun accodo tra i leader riuniti a Bruxelles per l’approvazione del bilancio UE per i prossimi anni. Le posizioni dei paesi sono ancora troppo distanti e la questione dei veti incrociati, lanciata dal premier Cameron, rischia di creare ancora maggiore contrasto tra i paesi.

La bozza del bilancio del presidente UE Van Rompuy non ha cambiato molto quello che era stato già preventivato e la proposta non ha accontentato nessuno.

Il bilancio UE per il 2014/2020 prevede un tetto di spesa massimo di  973 mld (1,01% del pil Ue), un aumento a 8 mld alla politica agricola e di 10,6 mld alla politica di coesione per le regioni più svantaggiate. 20,3 mld sarebbero stanziati per progetti crescita e grandi infrastrutture e per l’azione esterna.

I tagli, rispetto alla proposta della della Commissione Ue sono molto pesanti, ma non sono stati fatti dove si era chiesto. Infatti, gli stipendi di dei funzionari dell’Ue sono stati lasciati invariati, se non per l’aumento delle ore di lavoro a 40 settimanali a busta paga invariata.

Tra i 27 leader in campo si sono create quattro fazioni contrapposte. C’è la Germania, seguita da Olanda, Danimarca, Finlandia e Austria, che non vuole alcun taglio ai fondi per la ricerca e lo sviluppo e sulle politiche agricole.

Poi ci sono Francia e Italia che, insieme a Spagna, Lussemburgo e Belgio, sono favorevoli ai tagli, ma che devono essere moderati e non toccare i fondi per l politiche agricole.

Euroscettici Gran Bretagna e Svezia che si schierano contro i 15 paesi a cui andrebbero i fondi per la coesione (i cosiddetti recipienti netti: Portogallo e Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Irlanda, Cipro, Malta, Lettonia, Lituania, Estonia, Slovenia, Slovacchia e Polonia)

Ulteriore rinvio per il bilancio UE

 I 27 capi di stato e primi ministri riuniti a Bruxelles per l’approvazione del bilancio UE per il 2014/2020 non sono ancora arrivati ad un accordo.

La bozza di bilancio presentata dal presidente Ue Herman Van Rompuy è passata solo di sfuggita tra le mani dei diretti interessati, troppo poco tempo perché si possa approvare un documento di una tale importanza. I leader torneranno a discutere oggi a mezzogiorno, ma la possibilità di un accordo in tempi brevi è molto lontana e c’è chi già parla di un possibile slittamento a febbraio o marzo del prossimo anno.

Per il primo ministro italiano questo slittamento non è un dramma, e assicura che farà tutto ciò che è possibile per evitare delle soluzioni non accettabili per il nostro paese. L’Italia ha il diritto di veto, ma Monti non è ancora giunto a questo passo estremo, più per esigenze diplomatiche, fino ad ora, che per reali motivazioni economiche.

Mario Monti, però, apre anche uno spiraglio: nella bozza di bilancio c’è stata una maggiore attenzione alle esigenze del nostro paese, soprattutto per quel che riguarda i fondi di coesione e quelli per l’agricoltura, ma si tratta di un documento troppo lungo e complesso per essere vagliato in tempi ristretti, soprattutto pensando al passato, quando, dopo l’approvazione del bilancio UE precedente, l’Italia non fu certo tra i paesi che ne uscirono meglio.

Angela Merkel, dal canto suo, è molto meno ottimista del premier italiano: secondo la cancelliera di ferro non si arriverà ad una accordo, in quanto le posizioni dei diversi paesi sono ancora troppo distanti.

Diamo credito al 2013 con BNL

 Periodicamente gli intermediari immobiliari come Mutuionline, Mutuisupermarket o Simutuo, decidono di portare avanti – in convenzione – un’iniziativa per l’erogazione di mutui con lo sconto. Sicuramente si tratta delle iniziative più interessanti per i contribuenti.

Per spiegare i dettagli della campagna “Diamo Credito al 2013″ di BNL – Gruppo Paribas, abbiamo preso in esame quanto dichiarato sul sito Mutuionline.it.

Il primo punto a favore di questa iniziativa è che la riduzione dei tassi per le richieste di mutuo interessa tutti gli aspiranti mutuatari che vogliono accendere un Mutuo Variabile, un Mutuo Eurovariabile e un Mutuo Spensierato.

In base al tipo si tasso scelto, sia esso fisso o variabile, è calcolata l’entità dello sconto di cui si può beneficiare. Chiaramente nel calcolo della riduzione del tasso interviene anche la considerazione del piano d’ammortamento. Entriamo nel dettaglio.

Per il tasso fisso si può ottenere uno sconto variabile dallo 0,40 per i mutui trentennali, fino allo 0,65 per i mutui rimborsati in 15, 20, o 25 anni. I prodotti estinti in dieci anni ottengono una riduzione dello 0,55 per cento.

Sul tasso variabile, invece, si ottiene uno sconto dello 0,75% per i mutui rimborsati in 15 anni, una riduzione dello 0,65% per i mutui che durano 20 o 30 anni e una riduzione dello 0,55 per cento per  i mutui da rimborsare in 10 e 25 anni.

Si può approfittare di questa offerta per tutte le richieste deliberate entro il 18 gennaio 2013 con l’obbligo di stipula entro il 15 febbraio 2013. 

Nuove norme sui pagamenti alle aziende

 Molte aziende che lavorano con la pubblica amministrazione o con imprese molto più grandi si trovano in difficoltà con i pagamenti visto che ottengono in modo molto diluito e spesso in ritardo, il pagamento per prestazioni e servizi erogati.

Ora, questa consuetudine che deprime l’iniziativa soprattutto delle piccole imprese, è stata arginata con il Decreto Legislativo n. 192/2012, inserito nella Gazzetta Ufficiale del 15 novembre, che legifera proprio sui pagamenti nelle transazioni commerciali.

Tutti i nuovi contratti di compravendita di merci e servizi che partiranno dal primo gennaio 2013, dovranno rispettare la nuova normativa.

Termini di pagamento. Il pagamento di merci e servizi deve essere effettuato entro 30 giorni se il contratto non prevede alcun termini, entro 60 giorni se le parti si sono accordate per questo lasso di tempo. Per i rapporti tra imprese e PA, il termini massimo applicabile per i pagamenti è automaticamente di 60 giorni.

Se i tempi non sono rispettati intervengono i cosiddetti interessi moratori da corrispondere secondo il tasso legate di riferimento aumentato di 8 punti percentuali. Gli interessi per il ritardato pagamento vanno calcolati su base giornaliera. Le imprese, tra loro, possono concordare anche interessi diversi.

Al creditore, in più, spetta anche un importo forfettario di 4o euro per il risarcimento del danno e il rimborso dei costi sostenuti per il recupero dei crediti.

Emendamento “contrasto d’interessi”

 Come combattere l’evasione fiscale? Chi amministra la nostra politica si rivolge frequentemente la domanda e talvolta, con un serie di emendamenti, sono portate avanti delle idee interessanti. Una di queste è il contrasto d’interessi proposto dal PD.

L’emendamento del PD è stato presentato dal relatore del partito, Giuliano Barbolini che ha spiegato per bene cosa s’intende per contrasto d’interessi e come si potrebbe usare questo strumento per combattere l’evasione fiscale.

La proposta è quella di portare in detrazione sulle tasse anche gli scontrini delle spese sostenute. In questo modo le spese documentate con le opportune ricevuto, consentono di ottenere uno sconto e il contribuente sarà il primo a chiedere che gli sia fatto uno scontrino a fronte di una spesa sostenuta.

I cittadini si trasformano così in piccoli esattori ma ne ottengono un buon beneficio. Fino a questo momento, la richiesta della ricevuta non portava vantaggi reali al richiedente che così di accontentava anche di prezzi battuti inferiori o non richiedeva affatto lo scontrino.

Il nome “contrasto di interessi“, dunque, nasce dalla considerazione che da un lato ci sono gli interessi di commercianti ed erogatori di beni e servizi di evitare il pagamento di “troppe” tasse, dall’altro gli interessi dei contribuenti a ricevere uno sconto sulle imposte.