Lombardia: si cerca di evitare gli errori

 In queste ultime settimane, la Direzione provinciale I di Milano ha inviato agli intermediari abilitati alla compilazione e trasmissione delle dichiarazioni dei redditi, una lettera esortandoli a non commettere più gli stessi errori.

In pratica relativamente alle dichiarazioni del 2010, la Direzione provinciale I di Milano, ha dovuto prendere atto che c’è un rapporto molto alto tra le comunicazioni di irregolarità e le dichiarazioni trasmesse.  Adesso è necessario evitare che si commettano nuovi errori.

Per farlo è importante avviare una stagione di dialogo e collaborazione che si traduce in un vantaggio reale per i contribuenti che non si trovano a dover pagare lo scotto di una dichiarazione dei redditi compilata in modo sbagliato.

L’esigenza è nata dall’analisi delle dichiarazioni trasmesse per il 2010 dagli intermediari lombardi. I dati parlano chiaro:  ci sono state più di 544 mila comunicazioni di irregolarità su 4,4 milioni di dichiarazioni inviate. Se si considera che gli intermediari sono 10.227 vuol dire che l’incidenza dell’errore è del 12 per cento.

Sono stati individuati da questo studio anche 2.567 intermediari per cui più di un quarto delle dichiarazioni ha ricevuto una comunicazione di irregolarità. Tra questi intermediari l’incidenza dell’errore è al 33 per cento visto che si parla di 516 mila dichiarazioni trasmesse e 171 mila comunicazioni di irregolarità.

Il recupero dei benefici illegittimi sulla prima casa

 Chi compra una “prima casa” ha diritto al pagamento di un’imposta agevolata a patto che si tratti dell’acquisto di una casa “normale” e non di un edificio di lusso. In passato però anche l’acquisto di case di lusso aveva beneficiato dell’imposta agevolata in modo illegittimo. L’Erario è pronto al recupero.

Se si acquista una prima casa “normale” si ha diritto a pagare un’aliquota al 4 per cento ma se si compra un’abitazione di lusso, l’imposta da corrispondere sale al 20 per cento.

L’ufficio delle Entrate, a questo punto, deve emettere l’avviso di liquidazione della maggiore imposta. Questo è stato stabilito da una recente sentenza della Corte di Cassazione, la numero 18378 del 26 ottobre.

Per inviare l’avviso di liquidazione è preliminare l’accertamento della caratteristica “di lusso” dell’immobile, secondo quanto stabilito dal decreto ministeriale del 2 agosto del 1969. La revoca delle agevolazioni sulla prima casa, secondo alcuni contribuenti che avevano ricevuto l’avviso della maggiore imposta da corrispondere, doveva essere commutata ai venditori, responsabili verso l’amministrazione finanziaria.

La Commissione tributaria provinciale, invece ha rigettato il ricorso e in Appello è stata confermata questa linea interpretativa. L’Erario, dunque, constato il pagamento scorretto dell’aliquota provvede al recupero dell’Iva non versata, maggiorata di una sanzione del 30% sulla differenza d’imposta dovuta per l’immobile “di lusso”.

Carta Mya, la personalizzazione è di casa

 Carta Mya è un altro prodotto assicurativo del gruppo Agos Ducato di cui abbiamo già visto la Cartaattiva. Il bello di questa carta è che è “tua” in tutti i sensi, partendo proprio dal design.

Con la Carta Mya, infatti, il richiedente può scegliere il design della carta, personalizzandola con l’immagine preferita e può definire la tipologia del prodotto, a saldo o rateale. Anche in questo caso la richiesta s’inoltra online, poi la concessionaria farà le verifiche per valutare l’idoneità del richiedente rispetto alla richiesta fatta.

Per inoltrare la richiesta si può scegliere una foto sul proprio desktop oppure attingere alla banca dati fotografica dell’azienda, quindi inserire lo scatto nella carta e inoltrare la richiesta. La comodità di tal prodotto sta nella possibilità d’uso: si può impiegare in tutto il mondo ed è uno strumento sicuro anche per gli acquisti in rete.

La modalità di rimborso del credito può essere rateale, quindi l’importo pagato sarà addebitato un po’ per volta, oppure può essere a saldo, in questo caso si paga tutto in un’unica soluzione senza interessi.

Questa particolare offerta è riservata alle richieste effettuate entro il 31 dicembre del 2012. Il Taeg per i rimborsi rateali, al momento, è fissato al 17,77 per cento ma per tutti i dettagli si consiglia di consultare il sito Agos Ducato.

Cartaattiva di Agos Ducato

 Nella maggior parte dei casi, la consuetudine bancaria, vuole che il rilascio della carta di credito sia vincolato alla verifica della capacità di spesa e del reddito del richiedente. La banca, infatti, concede che siano pagate delle spese “in differita”, ma vuole essere sicura di trovare sempre un po’ di contante cui attingere.

La carta di credito è un prodotto finanziario che in tempi di crisi ha vissuto una nuova primavera. I prodotti in circolazione si sono moltiplicati ed oggi vogliamo presentarvi la soluzione di Agos Ducato: Cartaattiva.

Cartaattiva è una carta di credito istituzionale rilasciata dalla concessionaria Agos Ducato che cosente di avere sempre un po’ di soldi da parte da spendere. Si richiede tramite internet e poi si ritira nelle filiali Agos Ducato più vicine.

Tra i vantaggi annunciati di questo prodotto c’è sicuramente il riaccredito di 3o euro che vanno a ridurre il primo saldo del mese, nel caso in cui le spese sostenute con la Cartaattiva superino i 150 euro sul circuito Visa nei primi 30 giorni dall’attivazione del prodotto.

Cartaattiva è comoda per pagare le spese in un ristorante, per sostenere i costi della vita quotidiana ma anche per comprare un computer nuovo o per regalarsi un viaggio.

Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito ufficiale Agos Ducato.

Se hai torto ti serve Dialogo

 Dialogo Assicurazioni è la compagnia assicurativa online del Gruppo Fondiaria SAI e in virtù di questa esperienza maturata nel settore offre prodotti competitivi e un sistema di business innovativo.

Di certo è innovativa la nuova proposta RC Auto Easy Driver che garantisce una copertura assicurativa anche quando l’incidentato ha torto nel sinistro.

L’RC Auto, per legge, deve offrire un risarcimento dei danni che l’auto di proprietà causa agli altri. Si può anche scegliere una quota di responsabilità civile coperta, calibrando il massimale in base al proprio reddito.  La garanzia Easy Driver promette un rimborso fino a 3000 euro per i danni subiti dalla propria auto, a seguito di un incidente con un altro veicolo necessariamente identificano, anche nel caso in cui l’assicurato con Dialogo abbia torto.

Con Easy Driver, inoltre si può integrare l’assicurazione per i danni esclusi dalla responsabilità civile “classica”. Nella determinazione del premio, la tariffa della garanzia Easy Driver, fino alla fine di questo mese, quindi fino al 30 novembre, tiene conto anche del fattore sesso, come indicato nel regolamento Isvap n. 30 del 12 maggio 2009.

Dialogo Assicurazioni offre una vasta gamma di coperture con l’opzione Assistenza Plus per chi 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno vuole poter contare su meccanici di fiducia, pronto intervento, recupero della macchina e trasferimento sanitario.

Navigare sicuri con GENmar

 I sinistri che interessano auto e moto sono sicuramente di maggiore impatto a livello informativo ma non bisogna trascurare gli altri mezzi di trasporto, per esempio le imbarcazioni che sono sì degli strumenti di lavoro, ma sono anche un hobby.

Non trascura il settore che abbiamo appena descritto il gruppo Generali che offre a chi vuol navigare bene e in sicurezza una protezione completa per l’imbarcazione.

GENmar, questo il ramo di Generali che si occupa dei naviganti, propone un’assicurazione che è sia di Responsabilità Civile, obbligatoria per chiunque possegga un’imbarcazione a motore, sia a copertura dei danni all’imbarcazione e all’equipaggio.

Sottoscrivere un’assicurazione GENmar vuol dire anche assicurarsi un servizio d’assistenza rapido ed efficace, ma soprattutto vuol dire avere sempre sotto controllo la propria polizza definendo i moduli del prodotto più adatti alle proprie esigenze.

C’è infatti chi naviga soltanto nel tempo libero e chi invece usa l’imbarcazione come strumento di lavoro. Tre i tipi di polizze:

  • GRECALE è la garanzia minima per chi intende mettersi al riparo dagli eventi più gravi quali la perdita dell’imbarcazione;
  • LIBECCIO è la garanzia ridotta per chi vuole tutelarsi da eventi quali incendio, esplosione, scoppio, fulmine, oppure furto, rapina e pirateria;
  • MAESTRALE è la copertura completa che va ad aggiungere alle precedenti anche una copertura ai danni parziali.

Prezzi in calo per le commodities agricole

 La produzione agricola, per quanto si possano fare stime dettagliate, dipende in gran parte dalle condizioni meteo e se la siccità di fine estate aveva indotto gli analisti a fare stime pessimistiche sul raccolto, le piogge autunnali hanno invertito l’overview.

Il Dipartimento USA dell’Agricoltura, alla fine della scorsa settimana di contrattazioni, ha sorpreso un po’ tutti gli investitori che si sono concentrati sul mercato delle commodities agricole, con delle previsioni che sono andate oltre le attese.

L’effetto iniziale è stato un sell-off sui futures trattati dal Chicago Board of Trade. Nel dettaglio si è registrato un calo del 2 per cento dei contratti a termine sui semi di soia che sono scesi ai livelli minimi registrati dalla fine di giugno.

I futures sul frumento hanno fatto registrare perdite altrettanto consistenti mentre si parla di flessione anche se marginale per i futures sul mais. Questa situazione è stata scatenata dai dati sulla produzione che sono stati migliori delle attese.

Maggiori scorte, però, vuol dire anche calo dei prezzi. Un mese fa ci si aspettava di fare i conti con una produzione molto più risicata. Basta pensare ai dati sulla soia: fino all’ultimo comunicato non ci si aspettava assolutamente un incremento del 4 per cento sui raccolti americani di questo prodotto.

Il mercato delle conifere

 L’Organizzazione europea delle segherie e l’European Timber Trade Federation hanno da poco concluso un appuntamento molto importante, l’International Softwood Conference tenutasi a Stoccolma. Ne è emerso un miglioramento delle condizioni del mercato delle conifere in Nord America e un peggioramento della situazione europea.

La produzione di segati di conifere, all’interno dei paesi dell’Organizzazione europea delle segherie è stato valutato in calo del 5,3% alla fine dell’anno in corso e per il 2013 la stima è di un calo dell’1 per cento della produzione.

Questa situazione è diametralmente opposta a quanto sta succedendo in America, soprattutto nel mercato settentrionale del paese dove i segati di conifere fanno registrare un 7,2% di aumenti per il 2012 e si prevede una chiusura in positivo, del +2,2 per cento anche per il prossimo anno.

Si passerà dunque da 88,9 milioni di metri cubi di segati di conifere prodotti nel Nord America a ben 90,8 milioni di metri cubi.

Al di là della produzione occorre valutare anche il consumo di questi prodotti e la situazione risulta però speculare: a fronte di un aumento dei consumi di segati di conifere del 6,6% in Nord America, si deve prendere atto di una riduzione dei consumi del 3,4 per cento nell’area dell’Organizzazione europea delle conifere e nei Paesi europei Isc.

 

Dollaro forte, mercati depressi

 Tutto resta com’era in America ma il dollaro subisce delle variazioni che fanno deprimere i mercati. Obama resta l’inquilino della Casa Bianca e i democratici ottengono la maggioranza al Senato nonostante una leggera perdita di terreno nella Camera del Congresso.

Il primo dato a livello finanziario che si deduce è che la cacciata di Bernanke dalla Fed, che era nei piani dei repubblicani di Romney, deve aspettare ancora un po’. Per Obama si prevedono comunque periodi complessi in cui dovrà gestire al meglio l’ostruzionismo dei Repubblicani al Senato e l’opposizione degli stessi alla Camera.

A livello fiscale, il cosiddetto baratro, passato alla storia con l’espressione fiscal cliff anche in Italia, è ancora nell’aria: Wall Street perde il 4 per cento dopo la vittoria di Obama e trascina verso il basso anche le borse europee.

Analizzando superficialmente la situazione si potrebbe dire che le borse hanno manifestato una considerazione negativa sulla rielezione di Obama, in realtà si tratta di una reazione all’apprezzamento del dollaro legato ai problemi dell’UE piuttosto che a quelli degli States. 

Peccato che un dollaro più forte e il contestuale calo dell’euro (seguito all’annuncio della crisi tedesca), sia diventato l’input per le vendite sulle azioni e le materie prime a fronte di ingenti acquisti di titoli di Stato.

IPO e il mercato in crisi

 Il mercato azionario è in difficoltà e il fatto che stia perdendo vitalità emerge anche dalla numerosità delle IPO dell’ultimo periodo di rilevazioni: il terzo trimestre dell’anno. Ecco una panoramica sui nuovi ingressi nel mercato azionario: chapeau all’Asia.

Il mercato azionario e gli scambi in generali, sono stati fortemente depressi dalla crisi economica globale e la possibilità che si perseveri nella recessione per i prossimi anni, indebolisce la volontà delle aziende di quotarsi in vorsa.

Il mercato, insomma, condiziona le Ipo. Nel terzo trimestre del 2012, per esempio, la banca dati di S&P Capital Iq, prende atto soltanto di 211 nuove operazioni sul mercato globale. Si tratta di un volume di “new entry” in calo rispetto al mese precedente quando le Ipo sono state 292 e in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando le Ipo del terzo trimestre erano addirittura 316.

L’ammontare collocato è stato di 28 miliardi di dollari e anche questo dato risulta naturalmente in calo rispetto all’anno scorso, quando si parla di 31 miliardi di dollari e rispetto al trimestre precedente con i suoi 42 miliardi di dollari.

S&P Capital Iq rileva anche una scarsa partecipazione dell’Europa che ha contribuito soltanto con 672 milioni di dollari di azioni collocate a sostenere i debutti in borsa. Oltre la metà delle quotazioni, invece, è stata fatta nell’area Asia-Pacifico con un ammontare totale di 17,9 miliardi di dollari. Importante il contributo di Japan Airlines.