Finanziamenti UE per l’acquacoltura

 L’Unione Europea eroga dei finanziamenti o delle sovvenzioni per numerosi progetti. Sul sito è disponibile una guida in tedesco, inglese e francese con l’introduzione, le domande e risposte su come chiedere una sovvenzione, le sovvenzioni divese per temi.

Abbiamo scelto di presentare oggi i programmi di finanziamento per le varie politiche dell’UE con le sovvenzioni erogate da servizi, uffici ed agenzia della Commissione in tutta Europa, ed abbiamo cercato di capire che fondi ci sono per chi s’interessa di Acquacoltura.

Ci si candida rispondendo all’invito della Commissione europea a presnetare proposte oppure a manifestare interesse per l’acquisto di beni e servizi. I bandi di gara per gli affari marittimi sono stati tutti chiusi a luglio e ad agosto sono stati chiusi gli inviti a presentare proposte.

Ogni anno, però, è pubblicato un programma di lavoro per appalti pubblici e sovvenzioni, da consultare a questo indirizzo.

In generale per il settore “affari marittimi”, l’UE offre dei finanziamenti che premiano le priorità strategiche della politica marittima integrata fissate dalla Commissione, dal Consiglioe dal Parlamento nel regolamento 1255/2011. Per il biennio 2011-2012 erano a disposizione 40 milioni di euro.

Per il settore “pesca”, invece, l’UE fornisce dei finanziamenti specifici all’industria della pesca e alle comunità costiere tramite il Fondo europeo della pesca. Per informazioni sulla gestione del fondo o sui beneficiari, ci sono dei link specifici che trovate in questa pagina.

Ogni paese può sovvenzionare poi l’industria ittica locale purché non ci siano concorrenza e distorsioni tra i paesi dell’UE.

Compass Easy, si configura online

 Compass Easy è un nuovo prodotto definito dal Gruppo Bancario Mediobanca che consente ai richiedenti di configurare online le caratteristiche del proprio prestito. Con pochi click è possibile costruire la rata adattandola alle proprie esigenze.

Il cliente, in più, ha la possibilità di aggiungere alcuni elementi, sottolinenado così una delle peculiarià del prodotto Compass Easy, vale a dire la flessibilità. Il prestito in questione, infatti, può essere modificato ed adattato alle proprie esigenze finanziarie variando durata del rimborso e rata mensile.

Per calcolare la rata con il simulatore online occorre definire l’importo di cui si ha bisogno, i mesi entro i quali rimborsarlo e le opzioni aggiuntive per rendere il rimborso più comodo.

Il valore del prestito oscilla da 5.000 a 20.000 euro. Immaginate di avere bisogno dell’importo minimo da rimoborsare nel tempo massimo 84 rate ( i piani d’ammortamento partono da 24 rate). Quindi scegliete uno dei servizi aggiuntivi: easy fino a 20.000 euro; easy jump per saltare la rata fino a 5 volte; easy flex, per saltare e cambiare la rata fino a 5 volte.

A questo punto avete la definizione del Tan, del Taeg e della rata presunta. Per un prestito di 5.000 euro da rimborsare in 24 rate, ecco come cambia il prestito:

  • easy, Tan 9,94%, Taeg 11,70% e rata di 84,50 euro;
  • easy jump, Tan 10,32%, Taeg 12,12% e rata di 85,50 euro;
  • easy flex, Tan 10,50%, Taeg 12,33% e rata di 86 euro.

Garanzie aggiuntive per l’RCA obbligatoria

 Il mondo della assicurazioni auto è molto variegato e negli ultimi anni, in conseguenza dell’aumento del costo dei carburanti e delle spese di gestione e manutenzione delle vetture, gli italiani sono sempre alla ricerca di prodotti convenienti e risparmiosi.

Le assicurazioni online hanno avuto un gran successo: Genertel, Direct Line o Zurich Connect e nelle simulazioni di preventivi online sono sempre in cima alla classifica dei prodotti più convenienti. Oggi prendiamo in esame l’offerta RC auto di Zurich Connect ed in particolare le garanzie aggiuntive per rendere più sicura la propria polizza.

L’assicurazione RC auto è una copertura assicurativa obbligatoria e serve a risercire i danni materiali e fisici che possono esserci in un incidente. In genere è un’assicurazione personale che copre anche danni a terzi. Con Zurich Connect si può attivare una formula che lascia immutata l’assicurazione indipendentemente da chi guida, a patto che non si scelgano le opzioni “guida esclusiva” o “guida esperta”.

Le garanzie aggiuntive, proposte a chi lascia frequentemente la macchina parcheggiata fuori dal garage, sono: la furto e incendio, la garanzia per eventi naturali, quella per eventi sociopolitici, l’assicurazione cristalli, la BluKasko e la Kasko. Per il conducente, invece, possono essere attivate le opzioni: infortuni al conducente, assistenza stradale, tutela legale e ritiro patente.

Carta World MasterCard

 Carta World MasterCard è una carta di credito pensata per chi ha sempre la valigia pronta. Viaggiatori di professione o per passione, questa è l’occasione che cercavate. La carta in questione offre dei servizi specifici per chi è sempre in movimento e premia la fedeltà dei clienti.

Carta World MasterCard è un prodotto emesso dalle maggiori banche italiane che ne definiscono sia i costi, sia i servizi da offrire alla clientela, per questo sul circuito MasterCard l’invito per i consumatori è quello di rivolgersi al proprio istituto di credito.

Sicuramente nella Carta World sono compresi alcuni servizi molto interessanti. Il primo è il limite di spesa, che deve essere definito con la propria banca ma comunque è molto più elevato della media dei prodotti in circolazione. In più c’è da considerare che tutte le spese possono essere tenute sotto controllo da un dettagliato estratto conto mensile, dove sono indicati il luogo, la data e il motivo della transazione.

Chi viaggia molto ha bisogno di assistenza e per questo Carta World MasterCard riserva ai suoi clienti un servizio d’assistenza 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno per chi aderisce al programma MasterCard Global Service. Non manca il pacchetto assicurativo dedicati ai viaggi per limitare i danni in caso di smarrimento bagagli, necessità di assistenza sanitaria all’estero o indicidenti in un paese diverso dal proprio.

Gli addebiti avvengono dopo l’emissione dell’estratto conto e se poi smarrite la carta, niente paura! In casi d’emergenza si può ottenere la carta sostitutiva in appena 48 ore.

Gran Mutuo Cambio Scelta

 Immaginate di avere in mente il vostro bilancio familiare e di conoscere già la vostra capacità di spese per i prossimi 30 anni. Probabilmente un mutuo a tasso fisso riesce a darvi la sicurezza che cercate, ma come rinunciare alla convenienza dei mutui a tasso variabile?

Si possono salvare capra e cavoli, come suol dirsi, optando per il Gran Mutuo Cambio Scelta di Cariparma, un mutuo a tasso misto pensato per chi alla scadenza del piano d’ammortamento non ha superato i 75 anni. I vantaggi di questo prodotto sono evidenti: ha delle condizioni esclusive online; è in promozione, tanto che Cariparma si conferma tra gli istituti di credito più competitivi del periodo; prevede l’erogazione dell’importo richiesto all’atto.

Il Gran Mutuo Cambio Scelta è pensato sia per chi deve acquistare casa, sia per chi si accinge a ristrutturarla ma in base alla finalità, cambia il loant to value che nel primo caso è pari all’80% del valore dell’immobile posto a garanzia e nel secondo caso è pari al 60% del valore dell’immobile.

Il tasso variabile è calcolato con riferimento all’Euribor a 3 mesi con l’aggiunta di uno spread che varia dal 3,60% per i rimborsi in 20 anni, al 3,80% per i rimborsi trentennali. Per il tasso fisso, invece, il parametro di riferimento è  l’IRS a due anni.

Last Minute 2 del Banco Popolare

 Il mutuo fisso Last Minute 2 è un’offerta che il gruppo Banco Popolare riserva ai nuovi clienti che al momento della scadenza del mutuo non abbiano superato il limite anagrafico degli 80 anni. Questo mutuo prevede delle condizioni promozionali ma l’inserimento della richiesta in filiale deve essere completato entro il 31 dicembre 2012, con l’obbligo di rogitare entro il 28 febbraio 2013.

Il mutuo fisso Last Minute 2 è un mutuo finalizzato all’acquisto della prima casa che offre la certezza del tasso immutato nel tempo ed è una garanzia per chi cerca di programmare il bilancio famigliare sul lungo periodo. Il loan to value, però, è un po’ stretto visto che il Banco Popolare finanzia fino al 70% del valore dell’immobile.

Per valore dell’immobile s’intende il minore tra il valore commerciale indicato dalla perizia e quello indicato nel preliminare di compravendita o nel contratto d’acquisto.

Per quanto riguarda il piano d’ammortamento si può scegliere una durata variabile tra i 10 e i 25 anni. Per i primi 12 mesi il tasso è pari al 4,75%, dal tredicesimo mese in poi aumenta fino al 5,25%. Questo prodotto include anche le spese d’istruttoria – calcolate sull’importo del mutuo richiesto e sulla durata del piano d’ammortamento definita -, spese di perizia pari a 320 euro, spese periodiche e l’imposta sostitutiva.

Non manca la proposta di una copertura assicurativa il cui premio può essere spalmato nelle rate e quindi incluso nel Taeg.

Mercato dell’arte: cosa acquistare in base al budget

 Secondo le più recenti stime degli analisti del settore, un portafogli di investimento redditizio e poco rischioso deve avere almeno il 15/20% del capitale disponibile investito in opere d’arte.

Quindi, è necessario avere un quadro chiaro della situazione di questa particolare tipo di mercato per riuscire a fare gli acquisti giusti in base alle proprie possibilità di investimento e al proprio profilo di investitore. Il discrimine per l’acquisto di una o più opere d’arte è sicuramente il budget disponibile. Cerchiamo di capire cosa è meglio acquistare in base alle diverse fasce di investimento.

Con un budget basso, che va dai 5 ai 25 mila euro investibili, la scelta migliore ricade sull’arte contemporanea e sul design: due opere da almeno 2000 euro l’uno di artisti emergenti, a cui si può affiancare un’opera più costosa di un artista affermato.

Dai 50 mila fino ai 100 mila euro di budget disponibile sono da utilizzare per l’acquisto di oggetti e complementi d’arredo dell’Ottocento, stampe e disegni antichi, per poi puntare su un investimento sostanzioso su uno o più artisti degli anni ’70.

Per capitali investibili in arte che arrivano fino a 500 mila euro, la scelta migliore è almeno un quadro di una artista del Seicento o del Settecento (10% del capitale totale), 30% da destinare all’acquisto di opere contemporanee statunitensi, 10/15% in più opere italiane del Settecento e il restante in gioielli  e pietre preziose.

 

Le banche on line sono convenienti?

 Prima di parlare della convenienza delle banche on line, è necessario fugare i dubbi sulla loro affidabilità.

In effetti, molti correntisti che hanno intenzione di risparmiare sulle spese di gestione del conto corrente, prendono in considerazione anche questa opzione, ma sono poi scettici riguardo all’affidabilità di un istituto di credito non fisico. Ma l’affidabilità delle banche on line è garantita dal fatto che queste solo in alcuni casi sono delle realtà indipendenti: nella maggior parte dei casi, infatti, sono delle emanazione di banche tradizionali e, come queste, sono coperte dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Anche per quanto riguarda la convenienza, si può affermare in tutta tranquillità che le banche on line sono preferibili agli istituti tradizionali se lo scopo è quello del risparmio sui costi annuali del conto corrente. In primo luogo, le banche on line sono convenienti perché hanno un ISC (Indicatore Sintetico di Costo Annuo) pari a zero (non ci sono cioè commissioni e altre spese); in secondo luogo si tratta di banche che permettono di risparmiare perché non avendo costi di gestione di filiali fisiche, possono tagliare sul costo totale del conto corrente, che, in media, non supera i 60 euro all’anno.

Inoltre, a fronte di tassi di rendimento pressoché simili a quelli delle banche tradizionali, le banche on line hanno il vantaggio di avere dei tassi di interesse passivo di circa la metà rispetto a quelli comunemente applicati.

 

Sentenza della Cassazione stabilisce risarcimento per stress da troppo lavoro

 La sentenza è la 18211 della Corte di Cassazione, che nasce da un caso specifico: un portiere di notte è stato licenziato dopo aver chiesto, causa patologie lavoro correlato, uno spostamento in turni diurni. L’azienda, non avendo ulteriori disponibilità di orari, si è vista costretta a licenziare il portiere.

Secondo la Cassazione, che non contesta il licenziamento, l’azienda è però tenuta a risarcire al lavoratore 70mila euro, di cui 25mila per danno biologico.

La sentenza si basa sulla differenza che esiste tra il lavoro discontinuo e il lavoro effettivo. Nello specifico, il portiere di notte non può essere considerato lavoro discontinuo (che, in base alla sentenza è stato definito come un lavoro caratterizzato da attese non lavorate durante le quali il dipendente può reintegrare con pause di riposo le energie psicofisiche consumate), ma bensì un lavoro effettivo, intervallato, semmai, da momenti di minore attività durante i quali, però, il dipendente non può disporre liberamente del proprio tempo.

Riferendosi poi ad una precedente sentenza (la n. 21695 del 2008) la Cassazione aggiunge:

l’orario di lavoro deve rispettare i limiti imposti dalla tutela del diritto alla salute, si applica anche alle mansioni discontinue o di semplice attesa.

In base a queste valutazioni, l’azienda che ha deciso di licenziare il portiere di notte, pur non essendo obbligata al reintegro, è tenuta a pagare un risarcimento di 47mila euro di straordinari notturni e mancate ferie, più 25mila euro per danno biologico accertato nella misura del 15%.

Inps: confermati sgravi fiscali per apprendistato

 L’Inps, con la circolare 128/2012, ha confermato la possibilità di accesso ad agevolazioni contributive del 100% per le aziende che dal 2012 al 2016, assumeranno degli apprendisti. Potranno avere accesso a questa agevolazione, però, solo le imprese che hanno meno di nove addetti.

La circolare integra la legge n. 183 del 12 novembre 2011, legge che ha il preciso intento di rilanciare l’apprendistato come forma contrattuale più adeguata all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

Lo sgravio previsto riguarda la totalità dei contributi che l’azienda dovrebbe versare per l’apprendista e ha la durata di tre anni. Al termine dei primi tre anni di svolgimento del contratto le aziende inizieranno a pagare i contributi Inps con l’aliquota del 10%, quella già prevista per questa tipologia di contratto.

Nella circolare si precisa che le aziende che vogliono accedere a questa agevolazione devono presentare una dichiarazione sugli aiuti «de minimis» (dpr n. 445/2000), certificazione nella quale si dichiarano, cioè, eventuali incentivi «de minimis» eventualmente già fruiti.

Si ha diritto all’agevolazione nel momento in cui l’Inps attribuisce all’azienda il codice «4R», attraverso il quale si potrà accedere a sgravi che riguardano il periodo precedente (a decorrere dal 1° gennaio 2012) nel caso siano stati stipulati contratti di apprendistato.

Secondo molti degli esperti del settore le agevolazioni contributive potrebbero essere il volano per il rilancio del mercato del lavoro giovanile.