Nuove tasse in Usa per le vendite on line
C’è crisi e i soldi si prendono, come sempre accade, dai cittadini. Negli Stati Uniti il Governo ha deciso di aumentare le tasse sulle vendite on line.
C’è crisi e i soldi si prendono, come sempre accade, dai cittadini. Negli Stati Uniti il Governo ha deciso di aumentare le tasse sulle vendite on line.
Cupertino saldamente in prima posizione. Gucci e Prada tra i primi cento marchi, rispettivamente al sessantottesimo e al novantottesimo posto.
Sarà oggi presentata ad Hollande la proposta di imporre una tassa su smartphone e tablet per finanziare la cultura francese.
Youtube, il portale video di Google, lancia i canali a pagamento. In base al gradimento degli utenti si delinea il comportamento in borsa del titolo.
Amazon vuole aggredire il mercato partendo dal settore mobile, quindi concentrandosi sulla vendita di annunci per i cellulari.
Su un campione di 55.000 consumatori, Forbes ha stilato la top ten delle aziende che godono maggiormente del fattore “R”.
Per ora è solo un’indiscrezione, ma a Cupertino pensano a grandi manovre per riportare in auge l’azienda dopo che gli ultimi numeri parlano di un forte calo.
L’Amministrazione finanziaria ritiene che la vendita in stock di un commerciante d’abbigliamento, sia un modo per eludere il fisco.
La cessione di un ramo d’azienda deve essere tassata. L’ultimo riepilogo della normativa in vigore.
Siete alla ricerca di un lavoro per la prossima estate? Bluserena sta cerando diverse figure professionali da inserire nel proprio organico. I dettagli delle posizioni aperte.