Borse europee, la prima settimana post-brexit si chiude con un rialzo

Il contraccolpo dopo l’uscita del Regno Unito dall’Ue pare essere stato superato dai mercati, non senza riserve. Per chi si attendeva un tracollo generalizzato dei mercati, le prime due giornate di contrattazioni (venerdì 24 e lunedì 27 giugno) post-urne sembravano aprire a una crisi di proporzioni bibliche. Ma nei successivi quattro giorni la maggior parte dei listini si è rimessa in corsa, aggrappandosi con tutte le forze ai messaggi non troppo velati lanciati dalla Banche centrali

La Brexit incute sempre più timore, volatilità sui mercati

Nelle sale, gli operatori sono spaventati. Intanto, a Washington la Fed è in riunione: ma da quest’ultima, durerà due giorni, non verrà fuori un rialzo dei tassi di interesse. Anche perché la volatilità sui mercati è elevatissima.

La banca cinese svaluta lo Yuan

La mossa della PBoC ha stimolato i mercati dando vita a una giornata dominata dall’attesa per i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Dati importantissimi per comprendere se la Fed aumenterà o meno i tassi di interesse entro il mese di luglio.

Tesoro, Buy Back sui Btp

Con un comunicato, il Mef ha annunciato che si terrà venerdì 6 maggio, una nuova operazione di concambio telematico sui titoli di Stato, in cui il Tesoro offre fino a 2 miliardi di euro in Btp 1 agosto 2034, cedola 5% (codice ISIN IT0003535157) ritirando tre Btp, un BtpEu e un CctEu sulle scadenze 2017 e 2018.

Crescita economica minima: quali sono i problemi della Cina?

Pechino si trova nel mezzo di una transizione epocale: da essere la ‘fabbrica del mondo’, ovvero un’economia fondata sull’esportazione e sui grandi investimenti per le infrastrutture, deve diventare un’economia più matura, in grado di sostenersi anche grazie ai consumi e agli investimenti privati. Ma…