Tra restock e disponibilità PS5: il fenomeno del momento

Bisogna analizzare anche la situazione internazionale, per tutti coloro che vorrebbero capirci qualcosa di più sulla disponibilità PS5 in Italia e nel resto d’Europa. Vedere per credere quanto sta avvenendo negli Stati Uniti. Un nuovo rifornimento di PlayStation 5 ha avuto luogo oggi al Best Buy e, sebbene non sia stato esente da problemi, si è rivelato in gran parte migliore di quanto molti si aspettassero. Ciò è dovuto principalmente al fatto che, questa volta, Best Buy ha deciso di non rilasciare il suo ultimo stock di PS5 dietro un paywall. E mentre c’è sempre la possibilità che questo paywall possa tornare in futuro, la novità in questione ha portato alcuni clienti a poter finalmente acquistare la console di Sony.

disponibilità PS5

Niente WhatsApp per oltre 50 smartphone da oggi 1 novembre: cambio device necessario

Confermata la notizia che prevede il blocco di WhatsApp per oltre 50 smartphone da oggi 1 novembre, al punto che per questi utenti sarà necessario cambiare lo smartphone. I principali addetti ai lavori confermano che l’eliminazione graduale del supporto per i vecchi modelli di telefoni iPhone e Android, può aiutare a mantenere l’app sicura, anche se la decisione ufficializzata continua a creare polemiche.

WhatsApp

Confimea: darsi da fare per favorire investimenti a lungo termine

Darsi da fare per favorire progetti di investimento a lungo termine nel paese: è questo il messaggio lanciato forte e chiaro da Gubbio, dove si sono riuniti gli Stati Generali di 30, Confederazione Datoriale di piccole e medie imprese italiane.

Un interlocutore importante per lo stesso mondo imprenditoriale ma ancor di più per i sindacati e le Istituzioni, per i quali rappresenta uno stimolo alla ricerca del miglioramento. Da Gubbio il presidente Nazionale Roberto Nardella ha spiegato che la sua associazione non intende tirarsi indietro davanti alle sfide che il paese sta mettendo davanti all’imprenditoria.  Il fatto che l’Italia sia il Paese che in Europa cresce meno, sottolinea, è un problema che esiste per via dello squilibrio esistente tra il mercato e lo Stato e tra il modello imprenditoriale e l’organizzazione del sistema pubblico.

“Le nostre imprese chiedono l’avvio di un processo serio di spending review” ha sottolineato, “con meno tasse, meno spese, meno privilegi, meno burocrazia e un mercato del lavoro più elastico: questo va fatto in fretta e senza indugi, e questo porteremo al Governo”.

Confimea non dimentica di inserire nei suoi obbiettivi anche il Mezzogiorno, nel quale il divario con il Nord è ancora sensibile: È indubbio che, per ciò che riguarda il territorio in generale e le Pmi in particolare, ripartire in modo efficace significa perlomeno affrontare un adeguamento dei contratti che sia in grado non solo di far calare l’occupazione ma allo stesso tempo attirare gli investimenti, al fine di dare vita ad un circolo virtuoso di lavoro e crescita.

Nel corso degli Stati generali di Confimea Imprese si è parlato di PNRR e transizione ecologica, digitalizzazione e made in Italy: temi caldi e di attualità. Ma soprattutto si è parlato di quelli che sono i problemi più gravi e difficili da risolvere che colpiscono le Pmi italiane: il costo del lavoro, il fisco e la difficoltà di costituire dei corridoi internazionali capaci di favorire con il loro contributo la crescita delle imprese.

La presenza di rappresentanti delle Istituzioni a Gubbio ha reso possibile una discussione proattiva, senza dimenticare di centrare il punto delle criticità: l’Italia ha bisogno di riforme strutturali che tardano ad arrivare, cresce più lentamente dei suoi competitor e soffre della bassa dinamica della produttività totale. Completa il quadro un flusso di investimenti non sufficiente. Sono questi i problemi che Confimea vuole risolvere. E ancora una volta lo ha ribadito con decisione.

Le migliori app per il controllo genitori 2021

Tutti i genitori sono preoccupati per la sorte dei propri figli piccoli quando si tratta di internet. Ormai lo usano tutti, anche i bambini, e si sa che le minacce possono essere dietro l’angolo. Per questo è bene non farsi trovare impreparati e ricercare le migliori app controllo genitori sul mercato. Puoi saperne di più leggendo le mSpy recensioni o trovando informazioni utili in questo articolo.

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Profit Farm: investire con il lending crowdfunding non è mai stato così sicuro

Il lending crowdfunding è il trend del momento anche in Italia: sono numerosi i grandi investitori che hanno immesso capitale per finanziare progetti in grado di garantire loro un ritorno in termini di profitto. Da quando è stata lanciata la start up innovativa Profit Farm, però, il lending crowdfunding si è aperto anche a quell’universo di piccoli risparmiatori che possono adesso trarre dei guadagni certi investendo piccole somme di denaro. Una vera e propria rivoluzione in ambito creditizio, alternativa più sicura, accessibile e vantaggiosa rispetto alle soluzioni tradizionali.

Profit Farm: il lending crowdfunding punta sui crediti deteriorati

La grande novità introdotta da Profit Farm è stata quella di puntare tutto sugli NPL ovvero i crediti deteriorati, ma limitatamente a quelli in capo a debitori che non rischiano di risultare insolvibili. È da questo che proviene la sicurezza di profitto per il risparmiatore: le operazioni selezionate dalla piattaforma riguardano solo la Pubblica Amministrazione o altri soggetti privati per i quali l’iter giudiziario risulta già concluso a favore del creditore. In sostanza, dunque, il rischio d’insolvenza è realmente minimo.

 

I vantaggi offerti da Profit Farm ai piccoli risparmiatori

Profit Farm sta riscuotendo un grandissimo successo e si è ormai posta come un’alternativa decisamente più vantaggiosa rispetto al classico investimento bancario, in quanto offre dei tassi di rendimento molto più elevati riducendo al minimo il livello di rischio per il piccolo risparmiatore. Vediamo però nel dettaglio quali sono i vantaggi del lending crowdfunding con Profit Farm.

 

Minimo rischio d’insolvenza

Come abbiamo accennato, Profit Farm propone operazioni selezionate che interessano esclusivamente debitori a bassissimo rischio d’insolvenza come la Pubblica Amministrazione. Ciò significa che, per i lenders, investire su questa piattaforma rappresenta un’opportunità di guadagno molto sicura e questo è un dettaglio che fa una grande differenza. Chi ha del capitale a disposizione, sa di poterne trarre un profitto certo.

 

Tasso di rendimento elevato

Altro innegabile vantaggio di questa piattaforma è il tasso di rendimento, decisamente elevato. Profit Farm ha infatti deciso di offrire a beneficio degli investitori pressoché l’intero ammontare dell’interesse sanzionatorio riconosciuto dal giudice al debitore. Ciò si traduce in un tasso di rendimento annuo per i risparmiatori fino all’8%, nettamente superiore a quello offerto dagli istituti di credito tradizionali.

 

Investimenti a partire da 500 euro

Grazie a Profit Farm, adesso anche i piccoli risparmiatori possono investire nel lending crowdfunding e ottenere profitti di alto livello, il tutto senza essere costretti a versare importi considerevoli. Si può infatti effettuare un investimento “prestando” anche solo 500 euro.

 

Come diventare un lenders

Siete interessati a questa grande opportunità di guadagno e volete saperne di più? Sul sito ufficiale di Profit Farm trovate tutte le informazioni dettagliate e potete iscrivervi gratuitamente per diventare subito lenders. Sfogliate le operazioni disponibili, scegliete quella che più vi interessa, verificate in quanto tempo potrete rientrare nel prestito e quali saranno gli interessi maturati e lanciatevi in questa nuova avventura! Il lending crowdfunding è finalmente alla portata di tutti ed è potenzialmente un’ottima risorsa per le proprie finanze.

Stiamo vivendo una svolta coi Bitcoin: la situazione aggiornata

Una vera e propria svolta quella che stiamo vivendo in questi giorni coi Bitcoin. Mercoledì, infatti, questa realtà ha raggiunto un prezzo storicamente elevato di oltre 66.000 dollari in mezzo a un’ondata di entusiasmo e di ottimismo che potrebbe vedere una maggiore integrazione dallo stabilimento bancario. Il prezzo del bitcoin era di 66.109 dollari alle 10:04 (ET) di mercoledì. La criptovaluta si è ripresa dopo essere scesa male in estate a meno della metà di quel prezzo.

Bitcoin

Terza dose del vaccino verso l’ufficialità agli over 40 negli Stati Uniti

Dovremmo essere più vicini alla terza dose del vaccino negli Stati Uniti per gli over 40. Il governo degli Stati Uniti probabilmente raccomanderà presto dosi di richiamo a persone di appena 40 anni che hanno ricevuto il vaccino Covid-19 di Moderna o Pfizer, secondo una fonte a conoscenza del piano. “Credo che accadrà”, ha detto la fonte.

terza dose

Nuova ondata di contagi Covid in Inghilterra: ipotesi su ulteriore variante Delta

Si torna a parlare di nuova ondata di contagi Covid in Inghilterra e di possibile variante Delta extra. L’ex commissario della Food and Drug Administration Scott Gottlieb ha chiesto “ricerche urgenti” su una mutazione della variante delta – nota come delta plus – a seguito dell’aumento dei casi di Covid-19 nel Regno Unito: “Abbiamo bisogno di ricerche urgenti per capire se questo delta plus è più trasmissibile, ha un’evasione immunitaria parziale”, ha detto Gottlieb in un tweet.

Variante Delta

Sony cambia le carte in regola sulla disponibilità PS5

Andare incontro ad una maggiore disponibilità PS5 sarà più facile negli Stati Uniti a stretto giro. Sony Direct ora consente ai giocatori di registrarsi per i suoi eventi di riassortimento PS5 solo su invito. La registrazione non garantisce che l’utente riceverà effettivamente una PS5, né garantisce che riceverà un invito, ma aumenta le possibilità di ricevere l’ambita e-mail di solo invito da Sony.

disponibilità PS5

Novità sulla terza dose del vaccino agli immunodepressi in Australia

Stanno venendo a galla ulteriori novità, in questo periodo, per quanto riguarda la somministrazione della terza dose del vaccino, in riferimento alle persone gravemente immunocompromesse. Queste, in Australia, dovrebbero ricevere una terza dose di un vaccino COVID-19 come parte del loro corso primario, ha confermato l’Australian Technical Advisory Group on Immunization (ATAGI).

terza dose