Incidenti stradali: le assicurazioni non risarciscono facilmente

I risarcimenti dovuti alle vittime di incidenti stradali rappresentano un serio problema. Spesso le agenzie di assicurazioni tendono a ritardare tutte le possibili forme di risarcimento, offrendo cifre molto più basse per chiudere la pratica ed evitando di conteggiare il danno biologico, il danno patrimoniale, le spese per affrontare le cure e l’assistenza dell’incidentato. Inoltre, si tendono a non conteggiare i cosiddetti “danni riflessi” che subiscono i congiunti ed i parenti prossimi di chi ha subito l’incidente, che subiscono anche loro le ripercussioni dell’incidente.

Alcune inchieste recenti hanno analizzato il modus operandi molto discutibile della Direct Line e della ConTe.it del Gruppo Admiral ed infine, della Vittoria Assicurazioni, con le segnalazioni del Direttore Generale della Professional & Partners Group, Raffaele Gerbi, incaricata di curare gli interessi legali di soggetti che hanno subito danni da incidenti stradali.

Sono diversi i casi degni di nota, segnalati da Raffaele Gerbi: uno dei più interessanti è quello di Agron Beqaj, kosovaro di 23 anni, ha visto la propria vita cambiare radicalmente dopo un grave incidente stradale. Un’auto ha taponato in maniera violentissima la propria autovettura, che si era regolarmente immessa in carreggiata. Oggi ha un’invalidita di 80 punti riconosciuta,  e la propria compagna ha perso la vita. Non può accudire in maniera autosufficiente il figliolo di neanche un anno. L’assicurazione Vittoria ha proposto un risarcimento di € 40.180,00 al figlioletto e la irrisoria somma di € 5.000 circa ai tre fratelli , senza tenere conto del danno biologico dei bambini che dovranno crescere senza madre e con un padre che ha bisogno di assistenza continua. Attualmente, grazie all’intervento della  Professional & Partners Group di Raffaele Gerbi, la Vittoria ha già versato in tutto circa 500.000 euro, ma il danno complessivo per lui e gli altri aventi diritto supera i sei milioni di euro, perchè considera le cure mediche alle quali lo stesso Beqai dovrà essere sottoposto durante tutta la vita.

La Banca Popolare di Bari istituisce un fondo in favore dei soci

La Banca Popolare di Bari, unitamente al Comitato delle Associazioni dei Consumatori per la tutela degli azionisti, ha sottoscritto in data odierna il regolamento di base per la costituzione del Fondo in favore dei propri azionisti., che ha una capienza di un milione di euro ed è interamente a carico dell’istituto bancario. A carico della stessa banca, anche le spese di funzionamento e i costi per gli adempimenti amministrativi. La finalità principale del Fondo è quella di intervenire fornendo un valido supporto per i Soci della Banca che si vengano a trovare in una situazione di temporaneo disagio.

L’iniziativa costituisce una delle proposte già messe a punto lo scorso mese di novembre, durante il “tavolo di lavoro” che la Banca Popolare di Bari ha tenuto con le associazioni dei consumatori, riunite nel “comitato per la tutela”. Il regolamento definisce la soglia massima stanziabile per ogni singolo intervento: le richieste verranno ovviamente valutate da una apposita Commissione composta da tre esponenti, che rappresentano le parti che oggi hanno approvato la scrittura – la Banca e il Comitato tutela azionisti – più un terzo membro nominato dagli stessi.

Il Fondo, che partirà nei prossimi giorni. Per conoscere i dettagli del regolamento, si dovrà consultare il sito ufficiale della  Banca Popolare di Bari (www.popolarebari.it) consultando l’apposita sezione nella sezione de “Il Gruppo/Investor Relations/Per i Soci”. In alternativa, sarà comunque disponibile presso il Comitato delle Associazioni dei Consumatori per la tutela degli azionisti della Banca Popolare di Bari, che attualmente ha sede in Bari, in via Dante 164.

Come già disposto all’interno del predetto tavolo di lavoro la Banca Popolare di Bari, accogliendo le richieste del Comitato, ha inoltre deciso di mettere a punto una nuova tipologia di finanziamento ipotecario che offrirà la possibilità di sospendere contrattualmente il rimborso della quota capitale, più volte per un massimo di 36 mensilità. Questa iniziativa sarà fruibile sia da privati che da imprese, e sarà disponibile al pubblico nelle prossime settimane.

 

Assicurazione con tutela legale: fa breccia in Italia la polizza contro le “grane” di tutti i giorni

Fatture insolute, adempimenti burocratici senza fine, controversie civili e amministrative e annullamento di contratti commerciali. L’elenco delle “grane” legali è davvero lungo per i professionisti e le piccole e medie imprese italiane. Tanto che fare business, per molti, è diventato sempre più una strada tortuosa e piena di ostacoli.

Questo è uno dei motivi per cui sta iniziando a farsi largo anche in Italia l’assicurazione con tutela legale, uno strumento – già ampiamente radicato in altri paesi europei – che con una copertura assicurativa garantisce privati e piccole imprese da contenziosi e altri eventi spiacevoli.

Sottoscrivendo assicurazioni mirate – ci sono polizze pensate ad hoc per conducenti di tir, altre per commercianti e piccole industrie del comparto edile e artigianale – le imprese possono tutelarsi da rischi più grandi.

Foto da qualitalyexpo.com

Raccapezzarsi tra i contenziosi è affare di ogni giorno nelle aziende nostrane, anche in quelle più virtuose. Lo dicono i numeri: quelli diffusi da una nota organizzazione internazionale specializzata in tutela legale evidenziano come negli ultimi due anni il 20% degli imprenditori italiani – quindi uno su cinque – abbia avuto controversie per la disdetta di almeno un contratto commerciale, mentre il 70% ha dichiarato di faticare ad incassare i compensi che gli spettano.

Sono il 40%, invece, le imprese che hanno sborsato almeno 1000 euro in spese legali.

In molti casi, soprattutto per quanto riguarda le realtà più piccole e meno strutturate, affrontare un contenzioso significa mettere a rischio l’operatività aziendale. Secondo una ricerca di Unioncamere, le controversie legali incidono intorno all’1% sul fatturato aziendale.

La giustizia, purtroppo, non aiuta. Le tempistiche a rallentatore del comparto civile sono scoraggianti: in media ci vuole un anno e mezzo per arrivare ad una sentenza di primo grado, tre anni e tre mesi, invece, per risolvere definitivamente la causa.

Per sopravvivere in questa selva di problemi, le piccole imprese si attrezzano. Alcune, per prevenire, mettono sotto contratto consulenti legali. Ma non tutte possono permetterselo. Altre si iniziano a rifugiarsi nell’assicurazione con tutela legale, una soluzione ancora poco conosciuta in Italia nonostante nel resto d’Europa abbia già spopolato: nel Belpaese solo l’1% dei privati sfrutta questo tipo di polizza, mentre in Germania è stata sottoscritta da una famiglia su tre e in Austria da una su due.

A fronte di questi dati ‘curiosi’, non sorprende che il trend si stia invertendo e che questo tipo di assicurazione stia iniziando a far breccia anche qui, considerato che i servizi che offre permettono, ad un buon rapporto qualità-prezzo, di tutelarsi dalle ‘grane’ – anche da quelle imprevedibili – che possono capitare nella vita di tutti i giorni e che rischiano di mettere in ginocchio una famiglia o una piccola azienda.

Assistesta Enel in Abruzzo e nelle Marche, nei comuni colpiti dal maltempo

Ricordate quei bruttissimi momenti di maltempo e neve, che ha colpito in maniera drammatica tantissimi comuni del centro Italia? Mostrando lodevole impegno e serietà, Enel ha creato uno speciale sportello mobile, composto da quattro camper attrezzati, che stanno girando, fino alla fine del corrente mese di Marzo, un numero rilevante di comuni di Abruzzo e Marche.

Saranno interessati oltre ottanta Comuni, nelle provincie di Teramo, Cheti, Pescara, Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, così come indicato dettagliatamente nel sottonotato calendario:

Gli sportelli mobili sono dei veri e propri uffici Enel attrezzati ed efficienti, e sono preposti ad assistere il cliente per ogni loro necessità, nonchè fornire il massimo supporto nel caso di richieste di indennizzi extra o di risarcimento.

Ricordiamo che la Delibera 646/15 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, prevede un indennizzo automatico nel caso di sospensioni di erogazione del servizio. Per accedere a tali indennizzi, non occore fare nulla: verranno erogati automaticamente ed inclusi in bolletta, accreditati entro un periodo di tre o quattro mesi. L’importo varia in base alla tipologia di contratto, e alla durata dell’interruzione (tutti i  dettagli disponibili sul sito internetwww.autorita.energia.it).

Secondo la normativa, sono inoltre previsti indennizzi aggiuntivi per coprire i disagi arrecati da interruzioni  più lunghe da quelle previste dall’Autorità, determinate dai medesimi criteri. Inoltre, sussiste la possibilità di richiedere risarcimento danni nel caso di incidenti occorsi, ad esempio, ad elettrodomestici, previa esibizione di documentazione idonea a comprovare il danno (es: fatture o relazione del tecnico). Il modulo di richiesta, potrà essere compilato online, oppure consegnato presso uno degli sportelli e uffici mobili; oppure, inviato a:

  • Casella postale:5555 – 85100 Potenza
  • Fax verde:046.674
  • Posta elettronica:[email protected].

Nei dintorni di Bari: Castel del Monte e la provincia di Barletta-Andria-Trani

 Unico caso in Italia in cui il capoluogo è congiunto fra tre città, Barletta-Andria-Trani è la più giovane fra le provincie pugliesi: incastonata tra il Golfo di Manfredonia e la Terra di Bari, si caratterizza per un alternarsi di paesaggi di grande fascino – a metà tra la macchia mediterranea delle Murge e il tratto di costa sull’Adriatico – e testimonianze architettoniche degne di nota. Non è un caso dunque che la zona rappresenti una meta allettante per chi si trova in hotel a Bari, sia per un’escursione in giornata, sia come tappa finale della propria vacanza.

Andria è una delle destinazioni più amate della provincia. Buona parte del suo territorio ricade nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, una delle oasi verdi più belle del Sud Italia. Proprio nei suoi dintorni, circondato dal verde della vegetazione, su una piccola collina, sorge uno dei suoi tesori più rinomati. Si tratta di Castel del Monte, ovvero la più importante testimonianza dell’architettura sveva in Italia, non a caso dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Il monumento, realizzato su commissione dell’imperatore Federico II di Svevia nel XIII secolo, è conosciuto per la peculiare organizzazione della sua struttura, dove la ricorrenza del numero otto ne fa un caso di studio ancora aperto. Oltre alla planimetria ottagonale, infatti, la fortificazione presenta otto sale al piano terra e otto al primo piano, nonché altrettante torri esterne che rifiniscono la pianta della struttura in maniera scenografica, insieme a un cortile a sua volta ottagonale. Un’altra caratteristica che rende Castel del Monte un monumento unico nel suo genere è la compresenza di differenti stili architettonici: il romanico delle sculture all’ingresso, il gotico delle torri, il classico degli interni e ancora il tocco islamico nei mosaici, per fermarci ai principali.

Spostandosi verso l’interno, il centro storico di Andria non manca di rapire i visitatori con il suo intricato dedalo di vicoletti, dove si incontrano la strada più stretta d’Europa e altri significativi esemplari architettonici. Tra questi, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, splendida testimonianza di epoca normanna, merita una visita attenta. In particolare, dopo aver ammirato le opere custodite al suo interno –  il reliquiario in oro e i dipinti ottocenteschi, in primis – si consiglia di dirigersi verso i sotterranei, dove si trova una cripta ricavata da un’antica chiesa paleocristiana, a cui è possibile accedere tramite la cappella della Sacra Spina della Corona di Nostro Signore Gesù Cristo.

Se vi trovate a Bari, dopo aver passato in rassegna i principali luoghi d’interesse della città – qui la top 10 di Expedia – e aver esplorato il patrimonio di Andria, potete valutare di estendere il tour a Barletta e Trani, anch’esse due splendide cittadine, in questo caso affacciate sul mare, impreziosite da monumenti antichi e spiagge dorate.

Banca Popolare di Bari e Comune, insieme per beneficenza

Banca Popolare di Bari e Comune di Bari insieme per beneficenza. E’ stata infatti inaugurata la Casa delle bambine e dei bambini, allestita nel complesso Bari Domani, a sostegno delle famiglie in difficoltà con figli al di sotto dei cinque anni.

Le opzioni binarie sono una truffa

Chi ha la passione per le operazioni binarie e trae da queste un reddito, certamente rimane sconcertato quando sente parlare di opzioni binarie truffa. Questa voce si è diffusa per ignoranza, per incapacità di guardare positivamente al futuro, o addirittura per sfiducia.

Il sogno di acquistare casa si avvera con #ORAPUOI di Unipol Banca

Acquistare casa è sempre un investimento importante, che però molte persone non riescono ad affrontare per mancanza di liquidità. Oggi avere accesso a un mutuo non è così facile e, anche quando vi si riesce, le condizioni non sempre sono vantaggiose e convenienti. La difficoltà maggiore, per chi si trova a comprare casa, è l’impossibilità di poter reperire la somma necessaria per coprire la differenza tra il denaro erogato dall’istituto di credito (generalmente l’80% del valore dell’immobile da acquistare) e il costo totale della abitazione.

Abbonamenti Alta Velocità: partono i rimborsi

Ferrovie dello Stato fa sapere che i nuovi abbonamenti di marzo per i treni Alta Velocità saranno acquistabili a partire al 14 febbraio ad un prezzo ridotto rispetto a quanto stabilito in precedenza. E’ stato anche deciso di rendere retroattiva tale decisione procedendo quindi al rimborso per gli abbonamenti di febbraio.

Sgravi fiscali per chi adotta un cane

Sgravi fiscali per chi adotta un cane: una vera e propria lezione di civiltà quella decisa dal Consiglio comunale di Statte, piccolo comune a ridosso di Taranto e che sarebbe auspicabile se venisse presa in considerazione anche da altre amministrazioni locali.

Il provvedimento come riportato dall’edizione locale di Repubblica.it riguarda chi adotta un cane ospita da almeno 180 giorni o un cane custodito da almeno 3 anni nel canile.