Bonus mamme domani 2017: caratteristiche

 

Il bonus mamme domani 2017 è una delle agevolazioni fiscali introdotte con la nuova Legge di Bilancio 2017 che insieme ad altri aiuti (il nuovo bonus nido 2017, i voucher baby sitter e asili nido) si propone come un concreto sostegno economico per le mamme in attesa di un bambino. Vediamo quali sono le principali caratteristiche di questa agevolazione

La dichiarazione di successione on line

Dal 23 gennaio la dichiarazione di successione si fa on line: i contribuenti possono infatti presentare la dichiarazione di successione e domanda di volture catastali semplicemente con un click. All’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate si può trovare il software di Dichiarazione di successione (SUC)  che vi servirà per potere compilare i documenti.

Bonus badanti 2017

I cittadini del Comune di Milano sono i beneficiari del bonus badanti 2017: erogato una tantum per un importo di 1500,00 € è pensato per quelle famiglie con bambini e anziani intenzionate ad assumere una badante.

Amadori lavora con noi: le posizioni disponibili

L’azienda Amadori, una delle maggiori in Italia nel settore agroalimentare assume personale da inserire in diversi settori: commerciale/vendita, qualità, risorse umane/amministrazione personale, zootecnico, produzione, sicurezza e ambiente, finanza.

Donald Trump ha giurato: “Ricostruiremo l’America”

Donald Trump ha giurato

Io, Donald Trump, giuro solennemente che adempirò con lealtà ai doveri di Presidente degli Stati Uniti e col massimo dell’impegno preserverò, proteggerò e difenderò la Costituzione degli Stati Uniti. Che Dio mi aiuti

Trump è diventato il 45esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.

Lavoro: trasferirsi per guadagnare bene

 

Lavoro: trasferirsi per guadagnare bene. Già, ma dove? A rivelarlo è la banca internazionale HSBC grazie ad un sondaggio che ha coinvolto 27.000 espatriati provenienti da 190 paesi (Italia inclusa); i risultati prendono in considerazione lo stipendio ma non solo. Ecco la top ten

Servizio Civile: bando Garanzia Giovani

 

Servizio Civile: bando Garanzia Giovani

E’ stato indetto un bando per la selezione di 110 volontari per l’attuazione di progetti di Servizio Civile Nazionale nell’ambito di Garanzia Giovani; nello specifico

• 3 progetti per 71 volontari finalizzati alla tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale di musei, archivi e biblioteche da realizzarsi in uno degli ambiti territoriali individuati dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo;
• 2 progetti per 17 volontari mirati ad assicurare una efficace preventiva difesa del suolo da realizzarsi in uno degli ambiti territoriali individuati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
• 4 progetti per 22 volontari finalizzati a garantire l’integrazione degli stranieri e a facilitarne il percorso di integrazione da realizzarsi in uno degli ambiti territoriali individuati dal Ministero dell’Interno

 

Ripresa economica e esame dei mercati nel bollettino di dicembre della Bce

 La ripresa economica nell’area Euro sembra dare segnali positivi. A dare indicazioni in merito è la Bce. La Banca centrale europea nel bollettino economico di dicembre ha sottolineato che la ripresa prosegue e proseguirà anche se a ritmi moderati, ma in via di consolidamento.

Di ripresa a ritmo moderato si era parlato anche ad agosto, fra le righe dell’articolo “Ripresa? Per la Bce procede a ritmo moderato“.

Oggi i segnali sono decisamente più interessanti e “segnalano il perdurare della tendenza di crescita nel quarto trimestre del 2016”, come si legge nel bollettino economico della Bce, che sul fronte dell’inflazione prevede probabile il superamento dell’1% “al volgere dell’anno” grazie ai prezzi petroliferi aumentati e un’ulteriore accelerazione nel 2018 e 2019.

La Bce proseguirà con gli acquisti di debito al ritmo di 80 miliardi di euro al mese fino a marzo, e poi al ritmo di 60 miliardi al mese “fino alla fine di dicembre 2017 o anche oltre se necessario”, ribadisce Francoforte. L’intenzione inoltre è sempre quella di poter, per il possibile, aiutare le banche in difficoltà.

“Se, nel frattempo, le prospettive diverranno meno favorevoli o se le condizioni finanziarie risulteranno incoerenti con ulteriori progressi verso un aggiustamento durevole del profilo dell’inflazione, – si legge nel Bollettino – il Consiglio intende incrementare il programma in termini di entità o durata”.

Anche una fonte autorevole come quella de  ilSole24ore ha commentato la pubblicazione della  Banca centrale europea, dedicando un articolo che guarda con attenzione al sistema economico a più ampio raggio “Bce: economia mondiale migliora nella II parte 2016“.

Le proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro formulate a dicembre dagli esperti dell’Eurosistema indicano un incremento annuo del PIL in termini reali dell’1,7 per cento nel 2016 e nel 2017 e dell’1,6 per cento nel 2018 e nel 2019.

I mercati finanziari hanno mostrato una buona tenuta nelle economie avanzate, mentre sembrano delinearsi segni di pressione in alcune economie emergenti.

Da un attento esame del mercato dei cambi emerge che l’euro “è rimasto sostanzialmente stabile su base ponderata per l’interscambio.

In termini bilaterali, dall’8 settembre l’euro si è deprezzato del 5 per cento nei confronti del dollaro statunitense, rispecchiando un ampliamento dei differenziali di rendimento dopo gli inizi di novembre”.

L’euro “si è deprezzato anche rispetto al renminbi cinese (dell’1,9 per cento), nonché nei confronti delle valute di altre economie emergenti asiatiche.

Al contempo, l’indebolimento generalizzato dello yen giapponese ha trovato riscontro in un

apprezzamento dell’euro del 6,6 per cento nei confronti della valuta nipponica”.

La moneta europea “è rimasta complessivamente stabile rispetto alle altre principali valute, compresa la sterlina britannica (+0,6 per cento), a fronte delle persistenti incertezze dopo l’esito

del referendum britannico, nonché nei confronti del franco svizzero (-0,8 per cento),

mentre si è apprezzato rispetto alle valute di numerosi altri paesi UE”.

Per chi si occupa di trading on line queste sono informazioni decisamente preziose.

L’andamento del mercato delle valute è infatti oggetto di studi accurati da parte dei trader, che seguono le variazioni e ne attingono elementi essenziali per poter operare.

Il trading on line è lo strumento che permette di investire in borsa restando comodamente seduti alla propria scrivania o a casa sul divano. E’ necessario disporre di un pc o di uno smartphone e di una connessione ad internet.

E’ importante tenersi costantemente aggiornati sulle notizie relative ai titoli dell’area su cui si intende investire, scorrendo statistiche, leggendo indici di bilancio e grafici.

Per acquisire la pratica necessaria può essere utile fruire di una demo trading online, offerta dalla piattaforma di un broker.

L’economia circolare produce ricchezza: più posti di lavoro in Italia e in Europa

Foto da valli-ambiente.it

L’economia circolare è il miglior datore di lavoro per l’Italia; il settore della raccolta dei rifiuti e della loro trasformazione sembra infatti aver generato circa 199 mila nuovi posti di lavoro. I numeri parlano chiaro: 9 milioni di tonnellate di rifiuti e 20 milioni di tonnellate di residui agricoli prodotti ogni anno, grazie al loro possibile riutilizzo nell’ambito della bioraffinazione, del compostaggio e delle bioplastiche, sono un’importante risorsa occupazionale per la nostra penisola,.

Un esempio tutto italiano della possibilità di attuare un’economia di tipo circolare nel Bel Paese è rappresentato da Coou, il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati. Quest’ azienda raccoglie da 32 anni uno dei rifiuti più pericolosi per l’ambiente, ma delle 5,3 milioni di tonnellate raccolte il 90% è stato utilizzato per la produzione di nuovi lubrificanti; una scelta green che ha permesso all’Italia di risparmiare circa 3 miliardi di euro in petrolio.

Questo è solo uno dei tanti casi virtuosi di aziende che hanno effettuato scelte ecologiche ben precise; per conoscere altre realtà eco-friendly è possibile consultare la sezione Future-E sul sito di Enel che, partendo da un progetto di economia circolare, informa su iniziative sostenibili energetiche e ambientali attuate in Italia e nel mondo.

Che i rifiuti rappresentano un’opportunità lavorativa lo sa bene anche l’Europa, che secondo altre stime, complice la nuova legislazione in tema di rifiuti, ha visto la creazione di 400 mila nuovi posti di lavoro; altri 180 mila potrebbero invece essere stati creati dalla Valutazione d’impatto della Commissione Europea al 2030. Più ottimistici i dati proposti dai Wrap, un Ong britannica, che ha parlato di 3 milioni di nuove assunzioni dirette o facenti parte dell’indotto.

In termini occupazionali l’economia circolare sembra essere molto efficace, ma lo è anche dal punto di vista economico ed energetico? La risposta è sì.

Basta pensare che il 40% dei costi delle imprese manifatturiere è dovuto all’acquisto delle materie prime, una spesa alla quale vanno poi sommati il costo dell’acqua e quello dell’energia. Dunque, maggiore sarà il riutilizzo delle materie prime seconde, ovvero le materie prime derivanti dal riciclaggio di rifiuti e scarti industriali, maggiore sarà il risparmio per le aziende (si parla di 600 miliardi euro annui). Ovviamente l’adozione di un modello produttivo circolare ha effetti benefici anche sull’ ambiente, grazie a una riduzione della produzione di gas serra dal 2% al 4%.

 

 

 

 

Elezioni e referendum influenzano i tassi di cambio

 La chiamata alle urne, l’andamento politico e sociale condizionano l’aspetto economico di un paese

Determinante osservare con attenzione la realtà di un territorio prima di compiere operazioni nel mercato forex

E’ un dato di fatto che i tassi di cambio risentano notevolmente dell’andamento politico e sociale di un paese.

Elementi quali le elezioni politiche, i referendum, i cambi ai vertici dei governi influenzano i tassi di cambio.

Esempi specifici ci arrivano da eventi di grande portata che hanno caratterizzato, ed ancora lo stanno facendo, la cronaca di questo 2016.

Se l’anno in corso può fare i conti con un interessante aumento della ricchezza mondiale, è innegabile che parliamo di una crescita che si attesta su livelli più bassi rispetto ai periodi pre-crisi finanziaria, vissuti un po’ ovunque nel mondo.

Ma a frenare o cambiare il volto dell’economia sono ancora fattori politici e sociali.

Consideriamo la Brexit, il referendum che ha sancito l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea,  lo scorso 23 giugno.

Come rivela l’ultimo Global Wealth Report per effetto della Brexit ‘le famiglie nel Regno Unito hanno perso un patrimonio pari a 1.500 miliardi di dollari’.

Il programma di bilancio, presentato mercoledì 23 novembre dal Cancelliere dello Scacchiere, così come viene definito in  Gran Bretagna il ministro del tesoro Philip Hammond, ha messo in evidenza quello che la stampa non ha stentato a definire un vero e proprio ‘buco nero’ pari a 58 miliardi di sterline, che interesserà il deficit britannico.
Il calo della ricchezza si può imputare alle conseguenze che il voto sulla Brexit ha innescato, effetti che hanno portato ad una flessione dei tassi di cambio e dei valori della Borsa.

A salire sul banco degli imputati, causa diretta del disavanzo, sarà la frenata della crescita conseguenza diretta dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

Anche le elezioni presidenziali negli Usa hanno prodotto continui alti e bassi nei tassi di cambio.

Il cambio euro-dollaro nell’ultima settimana delle elezioni, per portare un esempio concreto, ha messo  a segno cinque giornate di fila di autentico ribasso ed un nuovo minimo storico.

L’aiuto ai mercati è arrivato dall’aver intravvisto i segni di un’inversione di tendenza nella politica del nuovo presidente. La sensazione che abbia deciso di accantonare gli atteggiamenti più estremi per lasciare spazio ad una linea economica, che potrebbe portare benefici al paese, ha aiutato i tassi di cambio.
Panorama inaspettato con la vittoria di Donald Trump che ha fatto schizzare i mercati, rafforzando soprattutto la posizione del dollaro nei rapporti di cambio.

Guardando alle vicende di casa nostra in Italia la forte indecisione e il presunto vantaggio del ‘no‘, in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre, rischiano di produrre l’alta volatilità nei mercati‘ come sottolinea la Banca d’Italia.

Il tasso di cambio, accanto ad indicatori quali i tassi di interesse, e il grado di inflazione, è capace di condizionare l’aspetto economico di un paese, ed è un elemento determinante di quotazione quando si compiono operazioni nel mercato forex.

Determinato dal valore delle valute, che gravitano sul mercato internazionale, il tasso di cambio porta su di se un fardello gravoso. I tassi di cambio infatti giocano un ruolo fondamentale in ambito commerciale, un elemento determinante perchè ogni economia di mercato possa essere considerata davvero libera.

Le valute sono un indice finanziario decisamente importante, sicuramente quello verso il quale analisti, economisti, e chi si occupa stabilmente di finanza, riversano maggiore attenzione.

Le banche centrali di norma pubblicano il valore della propria valuta sui mercati mondiali, una volta al giorno, per fornire indicazioni essenziali.

tassi di cambio sono un elemento centrale anche per chi decide di investire, soprattutto perchè sono in grado di condizionare il rendimento dei valori impegnati.

E’ un dato di fatto che tassi di interesse e di cambio e inflazione siano legati a doppio filo. Le banche centrali possono giocare un ruolo fondamentale andando a modificare i tassi di interesse.

A tassi di interesse più alti corrisponde un rendimento economico più elevato per i creditori, e va da se che siano in molti ad investire nuovi capitali, dopo aver però controllato il valore dell’inflazione che, se troppo elevata, fa da effetto frenante.