Pensioni 2015 e 2016, le novità introdotte
Pensioni 2015 e 2016, le novità introdotte in relazione alle penalizzazioni previste dalla legge Fornero e alla nuova età pensionabile.
Pensioni 2015 e 2016, le novità introdotte in relazione alle penalizzazioni previste dalla legge Fornero e alla nuova età pensionabile.
Il progetto è di abrogare interamente la riforma delle pensioni Fornero, facendo tornare in vigore la vecchia legge che consentiva il pensionamento a 65 anni di età
La riforma pensioni deve essere affrontata e risolta anche se le condizioni economiche sono difficili
Per il 2014 è stata rivista al ribasso la stima fatta nel mese di dicembre che stimava un aumento del Pil pari allo 0,7% a causa del trascinamento ereditato dal 2013 (-0,1% contro il +0,1% atteso allora).
Ci sono tante idee in cantiere a questo proposito, ma ancora non è stata presa nessuna decisione definitiva.
La riforma Fornero ha creato una morsa terribile: è stata aumentata l’età pensionabile e se i più anziani rimangono al lavoro non entrano certo i giovani
E’ stato bandito dall’Agenzia delle Entrate e che prevede assunzioni a tempo indeterminato, con risorse da inserire all’interno della stessa Agenzia delle Entrate
Ora, dal primo settembre questi docenti potranno andare in pensione anche se bisogna aspettare l’approvazione definitiva dell’emendamento per la presentazione delle domande di pensione all’Inps che dovrà poi verificare tutti i requisiti.
Il ministro del Lavoro Poletti e l’ ex ministro Fornero sono d’accordo nel progetto di cambiare l’attuale riforma in direzione flessibile.
E’ stato dato il via libera alla possibilità per i dipendenti pubblici di andare pensione rifacendosi alle vecchie regole pensionistiche e cioè con quota 97, frutto della somma tra età anagrafica e anzianità di servizio.