Il Papa ha di recente inviato ai cattolici un’Enciclica, la “Laudato sì”, dedicata in parte anche all’economia, alla finanza e al rispetto per l’ambiente. Proprio parlando di rispetto per l’ambiente si promuove il car sharing. Ma quali sono le possibilità di risparmio offerte dalla sharing economy?
Il Papa spiega che la gravità della crisi culturale di oggi ha un impatto sull’ambiente e per questo, al fine di salvare se stessi e il pianeta, è necessario cambiare atteggiamento, ribellarsi alla dittatura dei consumi. Molte persone infatti, non si sentono capaci di rinunciare a quanto il mercato offre loro.
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Nei Paesi che dovrebbero produrre i maggiori cambiamenti di abitudini di consumo, i giovani hanno una nuova sensibilità ecologica e uno spirito generoso, e alcuni di loro lottano in modo ammirevole per la difesa dell’ambiente, ma sono cresciuti in un contesto di altissimo consumo e di benessere che rende difficile la maturazione di altre abitudini. Per questo ci troviamo davanti ad una sfida educativa.
Dopo un monito etico i consigli pratici che promuovono la cultura del riuso e la sharing economy:
L’educazione alla responsabilità ambientale può incoraggiare vari comportamenti che hanno un’incidenza diretta e importante nella cura per l’ambiente, come evitare l’uso di materiale plastico o di carta, ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quanto ragionevolmente si potrà mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico o condividere un medesimo veicolo tra varie persone, piantare alberi, spegnere le luci inutili, e così via. Tutto ciò fa parte di una creatività generosa e dignitosa, che mostra il meglio dell’essere umano. Riutilizzare qualcosa invece di disfarsene rapidamente, partendo da motivazioni profonde, può essere un atto di amore che esprime la nostra dignità.
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