Dalla Cina arriva una dichiarazione del primo ministro che sembra ridare fiducia agli investitori facendo schizzare in alto gli indici del Vecchio Continente. Il primo ministro cinese, infatti, ha spiegato che per il suo paese, nonostante il rallentamento dell’economia, non è accettabile una crescita del prodotto interno lordo inferiore al 7 per cento.
E’ bastata questa dichiarazione per dare fiducia alle borse. La piazza di Tokyo, per esempio, ha recuperato lo 0,8 per cento e anche le borse europee hanno avviato la settimana di contrattazioni in terreno positivo. A far ben sperare per il mese in corso c’è la performance dei titoli Tlc. Un po’ di movimento, infatti, si registra attorno a Telefonica e Vivendi.
Per quanto riguarda l’Italia – e così si completa il giro – lo spread resta intorno ai 275 punti. L’allontanamento dalla pericolosa quota 300 si deve in modo particolare all’alleggerimento della tensione sul Portogallo. La crisi politica, infatti, aveva messo in allarme i mercati ma adesso tutto è tornato entro i ranghi: il governo portoghese resiste alle pressioni.
Qualche novità arriva anche dal mercato valutario dove si nota che il dollaro perde quota nonostante l’andamento positivo di Wall Street. L’euro resta stabile al di sotto dell’1,32. Per quanto riguarda le materie prime, petrolio e oro vanno molto bene e sono ai livelli massimi degli ultimi giorni.