Pensione anticipata vuol dire andare in pensione prima del tempo, prima di aver maturato i classici requisiti della pensione tradizionale. Ci sono diversi riferimenti di legge che “tutelano” alcune fasce della popolazione. Oggi vediamo com’è possibile sfruttare i versamenti contributivi fatti a più casse previdenziali. Alla fine della storia lavorativa è possibile che un contribuente abbia dovuto versare i contributi previdenziali a più casse. Così oggi è possibile non perdere nemmeno un anno di contributi cumulando gli anni di contribuzione anche se riferiti a casse diverse. Entriamo nello specifico.
> Pensione anticipata per donne lavoratrici
Il sistema pensionistico nostrano consente oggi di valorizzare i contributi versati a più casse previdenziali. Se per esempio un lavoratore è iscritto a più gestione previdenziali, ad eccezione delle casse professionali, può cumulare gratuitamente tali contributi per conseguire un’unica pensione. Questo è possibile soltanto per la pensione di vecchiaia.
La facoltà di cumulo è totalmente gratuita e inoltre ha il vantaggio di lasciare inalterato il sistema di calcolo applicabile in base alle anzianità maturate. L’esempio che si fa in questo caso è quello del lavoratore che ha versato 10 anni nella gestione separata e 10 nel fondo pensione dipendenti. Questi contributi si possono cumulare per ottenere il requisito minimo di 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia.
In alternativa, ma bisogna pagare “la differenza” c’è sempre il ricongiungimento dei versamenti effettuati in diverse gestioni previdenziali in un’unica gestione. Questa ricongiunzione è appannaggio dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti, tranne quelli che sono iscritti alla gestione separata. L’onere di questo ricongiungimento può essere rateizzato.