Andare in pensione con Quota 96 con le vecchie regole è possibile per categorie di lavoratori per diverse deroghe in vigore alla legge Fornero. Tra questi i privati che possono andare in pensione con quota 96, se il requisito è stato maturato al 31 dicembre 2012. È possibile andare in pensione con Quota 96 se si ha un requisito anagrafico minimo di almeno 60 anni di età e uno contributivo di almeno 35 anni di contribuzione. Dal 2013 e fino al 2015 scatta difatti la quota 97,3 con un minimo di 61 anni e 3 mesi di età.
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Tale opportunità è valida per lavoratori e lavoratrici dipendenti del settore privato con iscrizione all’Ago e alle forme sostitutive assimilate, e l’Inps ha spiegato che la normativa è valida unicamente per i lavoratori che alla data del 28 dicembre 2011 erano impiegati in attività di lavoro dipendente. Restano fuori i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e sono inoccupati dalla data del 28 dicembre 2011. Esclusi anche i lavoratori del settore pubblico.
Con la possibilità di pensionamento con Quota 96 per i dipendenti privati, e aspettando che qualche novità venga inserita sulla riforma pensioni, arrivando alla fine a garantire più flessibilità ai lavoratori e l’ opportunità di uscita anticipata, fino al 2015 vige ancora l’opzione contributivo donna. Fino al 2015, difatti, le lavoratrici dipendenti (pubbliche, poichè per le autonome questa opportunità si è esaurita a maggio scorso) avranno ancora la possibilità di andare in pensione a 57 anni e con 35 di contributi ma acconsentendo di calcolare la propria pensione finale totalmente con calcolo contributivo.