Non ci sono novità per la sostituzione della cassa integrazione in deroga con la possibilità di riscuotere già a 62 anni la pensione anticipata, in anticipo riguardo alle disposizioni in vigore con la legge Fornero. Anche per i militari dell’esercito è stata bloccata la possibilità di congedarsi a 50 anni, quindi 10 anni prima della soglia attualmente prevista per l’uscita dal lavoro, con l’85% dello stipendio e con il diritto alla pensione piena. Nessuna modifica per quel che riguarda la condizione di lavoratori precoci ed usuranti e per quanto riguarda l’uscita dal lavoro di uomini e donne.
>Come calcolare il secondo acconto Cedolare secca 2013
Rimane equiparata l’età pensionabile per tutti, fissata a 66 anni dalla riforma pensionistica Fornero. A tal proposito sembra che il governo non abbia recepito l’ ammonimento della Commissione europea, che qualche settimana fa ha deciso di aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia proprio per la disparità di trattamento contributivo, tra uomini e donne, per il pensionamento anticipato.
L’Unione europea che stabilisce la parità di trattamento tra uomini e donne e ha contestato la norma italiana che non rispetterebbe l’articolo 157 del Trattato, e che in Italia stabilisce gli anni minimi di contribuzione a 41 e 3 mesi per le donne e 42 e 3 mesi per gli uomini.
>Sconti sulle cartelle esattoriali
Resta confermata per i prossimi tre anni la rivalutazione piena dei trattamenti pensionistici valida solo fino a tre volte l’importo minimo (1.443 euro lordi al mese) mentre sarà limitata al 90% per gli assegni di importo superiore a tre volte ma inferiore o pari a quattro volte l’assegno Inps.
L’equiparazione al costo della vita sarà limitato al 75% per gli importi superiori a 4 volte ma inferiori o pari a 5 volte il minimo. Per le pensioni di importo superiore a 2.405 euro ci sarà un adeguamento al 50% dell’indice Ipca.