L’Inps sta provvedendo ad inviare una lettera ai pensionati per far loro firmare una delega che consentirebbe in questo modo all’Istituto di previdenza di operare direttamente sui loro conti correnti. E le reazioni naturalmente non si sono fatte aspettare. Il segretario della Fnpi, il sindacato dei pensionati della Cisl, Leonardo Franchini, ha spiegato: “Noi abbiamo detto agli iscritti che ci hanno chiesto di cosa si trattasse di non firmare niente. Abbiamo fatto alcune verifiche indirette e abbiamo scoperto che l’Inps, che ha fatto diversi errori nel liquidare le pensioni, intende recuperare così i suoi presunti errori. Ma ci sono diversi problemi”.
> Riforma sistema pensionistico, arriva una buona notizia per i dipendenti statali
E tiene a evidenziare: “In primo luogo chi ci assicura che questi errori siano stati fatti veramente? Come si è sbagliata nel versare i soldi l’Inps potrebbe sbagliarsi nel ritirarli. E in questo caso come potrebbero i pensionati recuperare il maltolto? All’Inps dicono che è semplice, basterebbe fare ricorso. Ma questo non sarebbe che un altro modo di danneggiare i pensionati che sono la parte debole del paese e che non si possono difendere. In primo luogo i pensionati potrebbero non rendersi conto di prelievi da parte dell’Inps e poi sarebbe molto complicato per loro sapere se ci sono stati effettivamente errori”.
Ma, in realtà, afferma Franchini “Si tratta di uno strumento troppo invasivo che nessuno in Italia usa. Neanche l’Agenzia delle entrate si permette di ritirare direttamente soldi dai conti correnti. Se l’Inps si convince di aver fatto degli errori adotti le misure per il recupero che già ci sono”.