Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha chiarito alcuni punti sul tema Pensioni. Il governo non vuole effettuare modifiche strutturali alla riforma delle pensioni firmata da Elsa Fornero.
Quanto alla grana degli esodati, Padoan si limita a ribadire che è allo studio un intervento, senza però dissipare del tutto i dubbi di coloro che sono rimasti senza lavoro né pensione e hanno manifestato la loro rabbia sotto il Tesoro.
Padoan ha chiarito che l’esecutivo non intende effettuare modifiche radicali alla riforma Fornero sulla previdenza dal momento che ciò andrebbe contro i principi di stabilità dei conti del sistema pensionistico. Introdurre ulteriore flessibilità nel sistema implicherebbe “oneri rilevanti e strutturali”. Un intervento in questa direzione, ha aggiunto Padoan, “andrebbe studiato con attenzione, tendendo in considerazione costi e benefici, nonché tenendo conto dell’esigenza di salvaguardare un principio di base tenendo conto anche di ulteriori elementi, e degli oneri che una maggiore flessibilità si rifletterebbero nell’immediato con impatto sul entiero di aggiustamento della finanza pubblica”. Il governo, ha chiarito il ministro, non intende fare modifiche strutturali alla riforma Fornero perchè “una modifica strutturale in questa direzione andrebbe contro i principi di sostenibilità del sistema pensionistico valutato come uno fra i piu solidi e sostenibili dell’unione”.
Sul tema, il governo sta analizzando l’opportunità” di “un nuovo provvedimento di salvaguardia”: ha ribadito “l’impegno del governo a individuare soluzioni con l’adeguata urgenza”. Riguard alle indiscrezioni su circa 3 miliardi di possibili risparmi per una sovrastima di alcune salvaguardie, Padoan ha spiegato che tali eventuali risorse “a partire dal 2013 non hanno certezza in quanto non è stata conclusa la procedura di certificazione”.