Gli operatori del mercato immobiliare fanno una panoramica molto deprimente del settore, spiegando che a causa della crisi economica, i giovani, che sono i potenziali acquirenti delle case, sono messi KO e subentrano al loro posto i turisti. Bankitalia ha una visione diversa.
Gli operatori del settore immobiliare parlano di stagnazione, spiegando che a parità di stipendi, oggi, gli italiani hanno un potere d’acquisto ridotto perché è aumentato il costo della vita. Di conseguenza tra le priorità non rientra più l’acquisto di una casa e tutto l’immobiliare sembra mosso dai turisti che amano l’Italia e soprattutto le città d’arte.
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Bankitalia ha una visione diversa sul settore immobiliare e infatti parla di ripresa. Un mercato che è in fase di rinascita grazie alla diminuzione dei tassi d’interesse applicati ai mutui ipotecari. Oggi il costo di un finanziamento per l’acquisto di case è sceso fino al 3,55%. Le vendite, durante l’estate sono aumentate rispetto al primo trimestre dell’anno e il tasso di crescita delle sofferenze bancarie è rallentato.
Nonostante il numero dei mutui ipotecari sia diminuito, secondo Bankitalia si può parlare di ripresa perché c’è stato un calo, lieve ma importante, dei tassi d’interesse sui mutui ipotecari che, comprensivi delle spese accessorie, sono passati dal 3,65% al 3,55%.
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Un’inchiesta trimestrale condotta da Banca d’Italia, Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate, dimostra inoltre che tra maggio e giugno il numero degli agenti che hanno venduto almeno una casa è passato dal 64% al 68,1% ma è calato anche il numero degli agenti che riportano un calo dei prezzi.
Secondo la solita indagine trimestrale sembra che tra aprile e giugno 2014 l’accesso ai mutui per l’acquisto di una casa è stato più facile e si è registrato anche un rialzo del rapporto tra prestito e valore dell’immobile. L’aumento di questo rapporto è stato graduale negli ultimi quattro trimestri.