Sono parole concrete ma ottimistiche quelle pronunciate dal Presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso davanti alla platea del Parlamento Europeo: il presidente Barroso ha infatti tracciato oggi un quadro della situazione dello Stato dell’Unione, soffermandosi in particolare a valutare il quadro della situazione economica.
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Per Barroso la ripresa economica dell’Unione è vicina e gli europei possono oggi essere almeno soddisfatti del fatto che gli sforzi compiuti nei mesi passati stanno cominciando a dare dei frutti positivi.
I segnali positivi che il presidente Barroso intravede all’interno della situazione economica europea si possono individuare, infatti, nella calata degli spread – eclatante il caso della Spagna – e nel ritorno della fiducia sui mercati. Senza contare il fatto che i Paesi europei che sembravano più vulnerabili appaiono oggi molto più saldi dal punto di vista del debito pubblico.
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Esistono, tuttavia, per Barroso degli aspetti su cui sarà ancora necessario lavorare. Una priorità è rappresentata, ad esempio, dalla disoccupazione, che in Europa ha raggiunto livelli molto alti soprattutto fra i giovani ed è arrivata a costituire un problema sociale importante.
Le altre due priorità su cui è necessario lavorare per agevolare l’uscita dell’Europa dalla crisi sono il compimento delle riforme strutturali e l’unificazione bancaria.
Per quest’ultimo punto in particolare il presidente Barroso vede prioritario il completamento del meccanismo unico di risoluzione bancaria, che dovrebbe fare in modo che i cittadini non paghino più in prima persona per le crisi bancarie.
Sarebbe poi necessario, infine, riportare il credito alle piccole e medie imprese.