Per gli analisti del Centro Studi di Confindustria le previsioni per il prossimo futuro non sono totalmente nere. Esistono infatti dei timidi segnali che fanno sperare che la recessione economica subisca presto una attenuazione. Questi sono rappresentati, in primo luogo, dall’ aumento degli ordini e delle esportazioni e dal blocco della contrazione della produzione industriale.
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I più ottimisti, anzi, alla luce di questi nuovi dati, parlano addirittura di una possibile svolta in autunno. E’ vero, però, che, dall’ altro lato della medaglia, l’ economia italiana è ancora segnata da alcuni grandi e gravi problemi che impediscono lo sviluppo delle possibilità di ripresa.
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Il primo di questi è senza dubbio rappresentato dal problema della restrizione dei prestiti alle imprese, che sarebbero una delle condizioni fondamentali per il rilancio dell’ economia.
Il secondo, invece, riguarda il mercato del lavoro, in cui non si registrano ancora utili miglioramenti. Gli analisti di Confindustria hanno infatti rilevato che nel mese di maggio 2013 è stato segnato un nuovo record per la disoccupazione, dal momento che le presone in cerca di lavoro hanno raggiunto i 3 milioni e 140 mila unità, pari dunque al 12,2% della forza lavoro totale.