La Cina, nella giornata di oggi ha portato scompiglio sui mercati determinando una flessione incredibile della borsa giapponese che ha avuto ripercussioni anche sui mercati europei. Questo però, non vuol dire che non resti un territorio d’investimento appetibile.
Lo sa bene la Grecia che tramite il suo primo ministro, da tempo, corteggia gli investitori cinesi spiegando che il suo paese, sebbene sia stato in bailout con la necessità di aiuti esterni, è comunque un paese che avrà successo. Stava per morire nel 2012, appena un anno fa, poi ha perseguito la strada della stabilizzazione e della crescita.
In questo modo gli investimenti in Grecia sono diventati vantaggiosi perché tutti hanno scommesso sulla crescita futura che in effetti c’è stata. Ma è davvero così che vanno le cose oppure è l’ennesima storia greca? Tutti i ministri delle finanze hanno espresso un ottimismo fuori dal comune adducendo sei motivi per pensare al successo greco.
►La Grecia torna sul mercato dei bond
In primo luogo è stato indicato il crollo dei rendimenti dei titoli di stato dal 30 all’8 per cento, poi si è parlato anche della contrazione dell’economia, di molto rallentata. La Grecia, in questa situazione è tornata ad essere competitiva anche per via della diminuzione drastica dei salari.
Come quarto motivo per pensare al successo è stato indicato l’operato del governo che aumentando le tasse e riducendo la spesa pubblica, hanno dato nuovo slancio all’economia. La stessa borsa di Atene (ecco il quinto elemento) ha raddoppiato il suo valore in pochi mesi e le banche sono state messe nelle condizioni di consolidare il loro status.