Stabile nel 2014 rispetto a euro e dollaro In fase di stabilizzazione le quotazioni del Peso Messicano dopo la discesa dei mesi scorsi in scia all’ondata di vendite che ha coinvolto le principali valute emergenti.
Negli ultimi 12 mesi la divisa del Paese latinoamericano segna un saldo negativo di oltre il 14 per cento rispetto all’euro, ma il cross Euro/Peso nelle ultime settimane si è riportato sui livelli di inizio anno a ridosso di area 18. Variazione sostanzialmente nulla da inizio anno anche rispetto al dollaro Usa dopo che nel corso del 2013 il cambio di rotta della Federal Reserve con l’annuncio dell’avvio del tapering (riduzione graduale degli acquisti di asset) era stato il motivo scatenante della prolungata debolezza del Peso.
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Inoltre il Peso ha fatto i conti lo scorso anno con l’allentamento monetario portato avanti dal Banco de Mexico, la Banca centrale messicana, per sostenere la debole congiuntura spiega Rbs Bank. La sponda di una congiuntura in rafforzamento. La divisa messicana si è mostrata, all’interno del panorama delle valute emergenti, tra quelle più resistenti alle pressioni ribassiste grazie soprattutto ai solidi fondamentali e alle prospettive rosee per l’economia del Messico. Quest’anno è atteso un balzo in avanti del ritmo di crescita del Pil che dovrebbe addirittura quasi triplicarsi a +3,2% rispetto al +1,1% con cui è stato archiviato il 2013. La sponda principale dovrebbe arrivare dall’aumento della spesa pubblica e dal rafforzamento delle esportazioni in scia al rafforzamento in atto negli Stati Uniti. Rosee anche le prospettive a medio-lungo termine con Moody, che ha alzato il rating sul Messico ritenendo i cambiamenti costituzionali voluti dal presidente Pena Nieto in grado di accrescere il tasso di crescita economica media annua del paese di 1 punto percentuale