Piazza Affari conclude al rialzo la settimana, al pari degli altri listini europei reagendo così agli stimoli contenuti nelle misure adottate dalla Banca del Giappone.
Il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in progresso del 3,07%, a 19.783 punti. Al primo posto ci sono i rialzi Ubi Banca (+6,75%) e Finmeccanica (+5,97%).
La notizia del giorno per i mercati finanziari arriva infatti da Paese del Sol Levante. Con una strategia a sorpresa la Bank of Japan ha portato ad una nuova spinta alla sua politica già ultraespansiva dichiarando una serie di misure per far incrementare la base monetaria di 80 trilioni di yen all’anno (circa 715 miliardi di dollari).
Come se non bastasse il fondo pensione governativo ha dichiarato di voler aumentare la sua esposizione azioni nazionali ed estere (varranno entrambe il 25% circa del portafoglio) e debito estero (dall’11 al 15%). Tutto ciò a scapito dei bond domestici che passeranno dal 60 al 35% del portafoglio del maxi fondo.
Così gli esperti:
Due notizie inattese che hanno avuto un impatto estremamente positivo sui mercati. A partire ovviamente dalla Borsa di Tokyo (che ha chiuso in rialzo del 4,83%) per arrivare sui mercati europei dove è tornata a farsi sentire la propensione al rischio. Tutti i principali listini del Vecchio Continente hanno chiuso la seduta in deciso rialzo (qui il saldo finale degli indici di Borsa) mentre l’indice Dow Jones di Wall Street ha toccato un nuovo massimo storico (qui il grafico). Sul reddito fisso i tassi dei titoli di Stato a 10 anni hanno registrato cali sostenuti mentre il differenziale di rendimento tra titoli italiani e tedeschi (qui il grafico di giornata dello spread Bund-BTp) è sceso di 10 punti. Sul mercato dei cambi l’euro è sceso sotto la soglia di 1,25 dollari per la prima volta da fine agosto 2012 (qui il grafico del cambio euro-dollaro). Un movimento dettato soprattutto dal rafforzamento del dollaro nel cambio con lo yen (la valuta giapponese ha aggiornato un nuovo minimo da 7 anni sul biglietto verde).