La tensione accumulata faceva presagire un cambiamento di rotta e dopo i rialzi degli indici che hanno condito la campagna elettorale, arrivati alla prova generale delle elezioni, Piazza Affari ha ceduto. In parte ha contribuito a questo crollo anche l’annuncio della BCE.
►Le sfide economiche per l’Italia
Mario Draghi, infatti, ha detto che tra tutti gli stati membri dell’Unione, il più aiutato dall’Europa è stato l’Italia. Wall Street, in attesa di conoscere il nuovo interlocutore italiano, perde terreno, con la preoccupazione che la FED stoppi davvero il piano d’acquisti mensile di un buon numero di Bond.
►In Germania tornano a credere nella crescita
Il Dow Jones ha lasciato lo 0,35 per cento sul terreno e il Nasdaq ha perso anche l’1,04 per cento. Lo S&P’s, infine, è calato dello 0,7 per cento. Sui listini europei la situazione non è stata certo più felice visto che gli indici del Vecchio Continente sono stati travolti dalle vendite.
►Inflazione e stabilità dei prezzi nel discorso di Draghi
La peggiore performance se l’è aggiudicata Piazza Affari che, complice l’incertezza del risultato elettorale, è arretrata del 3,13 per cento lato Ftse Mib. A condizionare i listini italiani ci cono stati i ribassi delle banche che hanno contribuito anche all’aumento dello spread fino a quota 290 punti.
L’unica Blue Chip positiva è rimasta Parmalat, vista la voce relativa alla possibile maxicedola per gli azionisti. Cresce anche Ti Media, sotto l’onda dell’accordo Telecom-Cairo per La7.