L’indice Ftse Mib a Milano ha toccato quota 20mila punti e prendere un numero pieno come 20mila punti raffigura sempre uno spartiacque per gli investitori, poiché, come riportato sul Sole 24 Ore, ritornare ai livelli del luglio 2011 significa anche archiviare la crisi finanziaria che proprio nell’estate di quasi tre anni fa ha travolto l’Italia.
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Stando alle previsioni degli analisti, il Ftse Mib ora è molto tirato ed un pausa di rafforzamento è da tenere presente. L’area intorno a 21mila punti è poi molto ricca di resistenze, per cui è difficile pensare che il mercato continui ad andare bene in modo continuativo e senza pause. Intanto, il Ftse Mib perde ancora il 55% dai massimi del 2007, livelli toccati in primavera prima che esplodesse la crisi internazionale dei mutui subprime.
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Guardando verso Wall Street e Francoforte, gli analisti hanno riferito che i due indici di riferimento, l’S&P 500 e il Dax, sono collocati sui massimi storici, al di sopra dei massimi di quasi sette anni fa. E la domanda più frequente è cosa succederà a Milano quando New York e Francoforte cominceranno la correzione.
E poiché sembra arduo si attui un avanzamento del solo indice Ftse Mib, la corsa al rialzo di Milano potrà ancora continuare ma il ritmo come sempre sarà dettato da Wall Street e il divario avutosi negli anni difficilmente potrà colmarsi. Non resta, dunque, che attendere per capire i prossimi movimenti sui mercati.