Poche variazioni nei prezzi al consumo negli Stati Uniti

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 Il costo della vita negli Stati Uniti è cambiato di poco nel mese di febbraio, mostrando come l’inflazione stia facendo scarsi progressi rispetto agli obiettivi della Federal Reserve (Fed) che si riunisce questa settimana.

L’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1%, corrispondente al progresso in gennaio. Escludendo cibo e combustibile, la misura è salita ugualmente dello 0,1% da gennaio, in aumento dell’1,6 per cento negli ultimi 12 mesi.

 

Negli Stati Uniti scende a sorpresa la fiducia dei consumatori

 

Le aziende stanno mantenendo bassi i prezzi per cercare di aumentare le vendite visto l’insolito duro inverno che ha fatto registrare meno clienti disponibili ad avventurarsi fuori casa per andare nei negozi. Le pressioni sui prezzi limitati stanno portando la Fed a mantenere i tassi di interesse bassi, anche se c’è stata una riduzione della disoccupazione.

Le imprese sono riluttanti ad aumentare i prezzi, dato che la domanda non è ancora a un livello considerato ottimale. La Fed ha messo in chiaro che si è preoccupati per l’inflazione troppo bassa, che è un elemento da tenere sott’occhio come quella troppo alta. Le stime per l’indice dei prezzi al consumo variano da un calo dello 0,1% a un aumento dello 0,4%.

Un altro rapporto ha mostrato che il mercato immobiliare è cambiato poco a febbraio dopo il calo minore a quanto stimato del mese precedente. Questo indica che il settore immobiliare si sta stabilizzando dopo che le intemperie hanno frenato le costruzioni.

Dopo questi rapporti i futures sugli indici di Borsa hanno tenuto i guadagni precedenti. Lo Standard & Poor 500 è in crescita.

Il rapporto del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,1% nel confronto di 12 mesi fino al mese di febbraio, il più basso guadagno nel confronto annuo a partire  dal mese di ottobre.

L’aumento dello 0,4% dei prezzi alimentari, il più alto dal settembre 2011, ha visto il costo della carne aumentare al livello più alto dal mese di aprile 2010.

I costi energetici sono scesi dello 0,5% rispetto al mese precedente, con un calo dei prezzi della benzina. In aumento dello 0,2% gli affitti e le cure mediche che sono stati in gran parte compensati dal calo dei prezzi dell’abbigliamento, dell’arredamento e delle auto usate. I guadagni orari rettificati per l’inflazione sono saliti dello 0,3% nel mese di febbraio, il più grande guadagno dal mese di aprile.

La Fed ha sollevato preoccupazioni circa l’inflazione troppo bassa, sostenendo che i prezzi costantemente inferiori al loro obiettivo dovrebbero essere considerati dannosi come quelli che sono costantemente al di sopra.

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