Dall’inizio dell’anno le polemiche sul mercato immobiliare e sull’andamento dei prezzi degli immobili, non hanno accennato a placarsi, soprattutto dopo che l’Istat ha pubblicato i dati sui costi delle case.
All’inizio dell’anno, nel 2013, le rilevazioni Istat hanno indicato le variazioni dei prezzi degli immobili nell’ultimo trimestre del 2012. L’istituto nazionale di statistica ha riferito che rispetto all’ultimo trimestre del 2011, i prezzi delle case esistenti, l’anno scorso, sono addirittura calati del 5,4%, mentre sono in crescita dell’1,9% i prezzi delle case nuove.
L’Associazione nazionale costruttori edili, ha deciso di prendere le distanze dalle polemiche in atto e di interpretare i dati come una conferma del panorama italiano. Nel nostro paese gli italiani considerano ancora un desiderio da realizzare l’acquisto della prima casa ma vogliono capire se in tutti i passaggi della pratica di un mutuo c’è un sistema per risparmiare.
Sicuramente, dice l’Ance, in Italia non si può parlare di bolla immobiliare. Non siamo nelle stesse condizioni dei paesi del nord che rischiano la bolla immobiliare. I prezzi più alti della case nuove dipendono molto dagli standard di qualità offerti, dall’efficienza energetica, all’accessibilità di servizi e trasporti di una determinata zona.
L’offerta di immobili però, ribadisce l’Ance, non è sufficiente a far ripartire il mercato immobiliare. Servono misure si sostegno per gli aspiranti proprietari.
► 2013: prezzi degli immobili in ripresa