Non sono poche le persone che temono un potenziale blackout in Europa dopo la crisi in Russia con l’Ucraina. Alcuni fatti recenti, però, non sono in alcun modo legati a decisioni di Putin. L’elettricità è stata ripristinata in Kirghizistan e in alcune parti del vicino Kazakistan e Uzbekistan dopo che i problemi sulla rete energetica regionale hanno interrotto le forniture di recente. Ad oggi non ci sono prove su un possibile intoppo generato dai russi.
Alcune precisazioni sul possibile blackout in Europa per la crisi in Russia
La portavoce del ministero dell’Energia e dell’Industria del Kirghizistan Jiide Zootbekova ha affermato che le forniture sono riprese dopo l’interruzione di corrente il 25 gennaio, causata da problemi non specificati nella rete energetica unita che collega i tre paesi dell’Asia centrale.
Il ministero dell’Energia uzbeko ha affermato che l’interruzione di corrente ha colpito Tashkent, la capitale, e paesi e città nelle regioni di Ferghana, Sirdaryo, Jizzaq, Samarcanda, Navoi e Qashqadaryo intorno alle 11. Le autorità della città di Tashkent hanno detto ore dopo che la fornitura di elettricità alla capitale era stata ripristinata.
Il ministero dell’Emergenza uzbeko ha affermato che una squadra di soccorso è riuscita a evacuare dozzine di turisti dalla stazione sciistica di Amirsoy vicino a Tashkent, che a causa dell’interruzione di corrente erano rimasti bloccati sugli impianti di risalita.
In Kazakistan, il blackout elettrico ha colpito la città più grande del Paese, Almaty, e le città meridionali di Shymkent, Taraz e Taldyqorghan. Ad Almaty è stata segnalata una breve interruzione di corrente in diversi distretti.
L’operatore di sistema del Kazakistan dell’Unified Power System (KEGOC) ha affermato che l’interruzione è stata causata da un’erogazione di energia extra nel sud e sud-est del paese dopo che il sistema di distribuzione ha dovuto affrontare problemi in Kirghizistan e Uzbekistan.
In Kirghizistan, il ministro dell’Energia Doskul Bekmurzaev ha detto ai giornalisti che una commissione congiunta kirghisa-kazako-uzbeka lavorerà per determinare la causa dell’interruzione e prevenire simili blackout in futuro.
Dunque, i fatti avvenuti alcune settimane fa non sono in alcun modo legati alla crisi diplomatica che stiamo affrontando in questi giorni con Russia ed Ucraina. Staremo a vedere come evolveranno le cose nei prossimi giorni, ma allo stato attuale non ci sono i presupposti per parlare di un potenziale blackout in Europa, a prescindere dalle tensioni che tutti ormai conosciamo. Vi faremo sapere appena ci saranno altri aggiornamenti su una tematica così delicata anche per noi.