Le banche europee saranno sottoposte nel corso dei prossimi mesi ad un attento esame da parte dei regolatori della Banca Centrale Europea, affrontando tra le altre cose il vaglio degli stress test. Ma in questa occasione gli istituti di credito europei potrebbero essere sottoposti anche a ingenti sanzioni secondo una ricerca recentemente compiuta dal Credit Suisse, per un totale che è stato stimato in 104 miliardi di dollari circa.
> L’importanza degli stress test per le banche europee
Questo numero eguaglia in effetti la media del costo dei mutui subprime che le banche hanno affrontato qualche anno fa. Tale ricerca è stata presentata a Parigi dove un grande gruppo bancario come BNP Paribas sta rischiando di ricevere dalla giustizia americana una sanzione pari a 10 miliardi per aver aggirato l’ embargo finanziario importo dagli Stati Uniti nei confronti di stati come Cuba o il Sudan.
> Come funzionano gli stress test nelle banche europee
Le conseguenze delle possibili sanzioni si fanno sentire anche nel mondo azionario dove le grandi banche europee hanno perso un 25 per cento rispetto alle altre che non sono a rischio di sanzioni. Per gli analisti svizzeri che hanno compiuto questa ricerca le sanzioni e le cause legali sono diventate un elemento importante da considerare nel rendimento azionario.
Lo stesso istituto svizzero ha da poco concluso un contenzioso piuttosto duraturo con gli Stati Uniti sorto in seguito all’ accusa di aver aiutato i propri clienti ad evadere il fisco. Altra nota di preoccupazione per le banche europee potrebbe venire dalle perdite di capitale, quei deficit che si creano in seguito a grandi transazioni effettuate, tanto che anche la Banca Centrale Europea vorrebbe introdurre tale rischio tra quelli oggetto di valutazione in occasione degli stress test che verranno svolti nei prossimi mesi.