I prestiti, come i mutui, sono in calo, per effetto della crisi e per effetto, anche, dei tassi applicati dalle finanziarie e dagli istituti di credito che vogliono sfruttare al massimo, per il loro capitale, l’agevolazione sullo spread ottenuta dalla Banca Centrale Europea.
► Tutta l’anomalia degli spread
I consumi, quindi, non sono affatto in un momento di ripresa, anzi. Secondo Bankitalia, che ha redatto l’ultimo rapporto con riferimento ai dati di novembre, i prestiti alle famiglie sono calati dello 0,3 per cento. I prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti del 3,4 per cento.
► Liquidità in prestito con le offerte di prestiti
La nuova contrazione per i prestiti al settore privato, a novembre 2012, è stata molto consistente ma la tendenza su base annua è un po’ più ottimistica nel senso che il calo dei prestiti in un anno è stato “soltanto” dell’1,5 per cento. Nel dettaglio, poi, si scopre che i prestiti alle famiglie sono diminuiti dello 0,3% e quelli alle società non finanziarie hanno subito una riduzione del 3,4 per cento.
► Un prestito personale conveniente con BBVA
Per la raccolta delle banche, l’abbiamo accennato, si parla di accelerazione e infatti a novembre del 2012 il tasso di crescita dei depositi è cresciuto fino al 6,6 per cento, partendo dal 4,7 dell’ottobre 2012. I tassi d’interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni è salito a quota 4,05 per cento. I tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo, invece, sono in calo fino al 9,49%, mentre partivano dal 9,65%.