Banche e finanziarie si sono adeguate ai tempi venendo incontro a chi vuol richiedere un prestito personale senza busta paga, quindi senza uno stipendio senza garanzie.
Per avere un prestito senza busta paga, una delle garanzie alternative più usate è la figura del garante (fidejussione) che ha quelle caratteristiche che l’interessato non ha, e figurerà nel contratto sottoscritto come garante.
Ma poiché non tutti hanno un garante, per chi ha comunque bisogno di liquidità, ci sono altre possibilità anche se va tenuto conto che il tasso di interesse da restituire sarà maggiore, quindi bisogna prestare attenzione al Tan e Taeg delle proposte. Tra le proposte più convenienti di prestito personale per chi non ha una busta paga, Poste italiane offre il servizio SpecialCash Postepay, una soluzione che consente di ottenere un piccolo prestito personale anche senza busta paga.
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Questo prestito è indirizzato a tutti i titolari di Postepay e prevede l’accredito dell’importo richiesto (da 750 a 1500 euro) direttamente sulla carta. Per la richiesta dell’importo minimo, di 750 euro, il rimborso è in 15 rate mensili; per 850,50 euro, il Tan è fisso allo 0% e il Taeg al 18,21% e la rata di rimborso mensile è pari a 54,50 euro.
Se si chiedono 1000 euro di prestito, il rimborso è in 20 rate mensili dell’importo di 56 euro e il totale sarà di 1138 euro, sempre con Tan fisso a 0% e Taeg a 16,51%. Chi richiede un prestito di 1.500 euro, dovrà rimborsarlo in 24 mesi con rate di 71,50 euro per un totale di 1.734 euro. Anche in questo caso il Tan è fisso 0% mentre il Taeg è del 15,46%.