In un periodo di crisi economica e finanziaria è normale che oltre ad intensificare il numero dei tributi dovuti all’Erario, si cerchi di combattere contro l’evasione e in questo caso sotto la lente d’ingrandimento del fisco ci finiscono soprattutto i professionisti.
►La comunicazione all’anagrafe dei conti correnti
L’amministrazione finanziaria ha deciso di controllare a fondo il mondo professionale e quindi avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e architetti, nei prossimi mesi si vedranno verificare i conti dai funzionari dell’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza.
Secondo le intenzioni dell’Erario si punterà ad individuare non solo le situazioni di illegalità diretta ma anche le situazioni di illegalità riflessa, di secondo livello, nel senso che si proverà a contabilizzare l’attività dei professionisti anche in base ai loro clienti.
►L’anagrafe dei conti correnti per combattere l’evasione
L’Erario e le Fiamme Gialle sanno che molti professionisti sono stati messi a dura prova dalla crisi ma sanno anche che ci sono tanti altri professionisti che svolgono attività illecite in qualità di consulenti. Per questo ci saranno controlli più stringenti per individuare le condizioni di abuso. Le aziende che hanno sfruttato dei professionisti truffaldini e sono state facilitate nella messa in campo di fronti fiscali ed evasioni milionarie, saranno colpite insieme ai professionisti che hanno loro fornito questa consulenza.