Dal prossimo anno le aziende non potranno più ‘assumere’ stagisti a titolo gratuito. Ormai era diventato un ‘vizietto’, tipicamente italiano, adottato da molti datori, pronti a prendere in prova una serie di collaboratori esterni (usciti da un master o da un’università), sfruttandoli con la scusa di far fare a loro esperienza.
Una legge non consentirà più agli imprenditori di continuare questa spiacevole prassi. La retribuzione sarà obbligatoria.
Il compenso minimo da garantire per assumere uno stagista sarà di 400 euro lordi. Si tratta di una cifra esigua, che è comunque superiore al non percepire nulla.
La legge che prevede questo status è ancora in fase iniziale. Per il momento, durante la scorsa settimana, il Ministro del Welfare ha infatti presentato una bozza sulle linee guida sui tirocini.
Se ne era parlato già questa estate, successivamente alla Riforma del Lavoro proposta dal Ministro Elsa Forneero.
L’intesa sui nuovi tirocini dovrà essere firmata (Insieme al compenso che potrebbe variare di Regione in Regione a patto di non scendere sotto i 400 euro) entro 180 giorni dalla Riforma Fornero.
Si attende dunque la conferenza tra Stato e Regioni.
Successivamente ogni regione potrà decidere il limite minimo del compenso che le aziende dovranno pattuire con i nuovi collaboratori.