Entro la fine dell’anno potrebbe essere pronto il nuovo riccometro, altro strumento del quale il Governo si è dotato per andare alla ricerca di coloro che approfittano di agevolazioni e sconti pur non avendone diritto.
È il passo naturale dopo il Redditometro, entrato in vigore da pochissimi giorni. Si tratta del nuovo Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente delle famiglie, al quale il governo ha fatto un restauro per permettere una maggiore efficienza dei controlli sui furbetti del welfare.
Come al solito l’Isee permetterà, anche nella sua nuova versione, di misurare le capacità di reddito delle famiglie e dedurne, così, se e in che misura possono accedere alle agevolazioni previste per le prestazioni sociali e socio-sanitarie, grazie anche al fatto che i contribuenti dovranno dichiarare nel nuovo Isee anche i patrimoni mobiliari, il possesso di auto di lusso, moto di grossa cilindrata o yacht, che concorreranno alla formazione della situazione economica equivalente.
Se chi ne possiede lo comunicherà nell’Isee, l’esclusione dalle agevolazioni per i servizi socio-sanitari dovrebbe essere automatica.
► Le modifiche al nuovo “riccometro”
Altra novità del riccometro è anche la garanzia dell’autonomia delle regioni nella determinazione e applicazione dell’Isee ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate.