Hanno fatto progressi i tempi di pagamento della Pubblica amministrazione. Infatti nel primo trimestre del 2014 nel totale ha saldato in 96,1 giorni rispetto ai 107,4 dello stesso periodo del 2013, guadagnando 11,2 giorni. Lo dicono i dati Cerved, secondo i quali il sistema sanitario ha pagato mediamente in 180 giorni, quasi un mese prima in confronto ai 206 giorni medi rilevati nel primo trimestre 2013. Scendono di 9,3 giorni i tempi medi di pagamento delle fatture dei Comuni e di 16 degli altri enti.
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Stando ai dati elaborati incrociando le informazioni di Payline (il database di Cerved con 53 milioni di segnalazioni sui pagamenti di oltre 2,5 milioni di aziende) con quelli di Cerved PA, la diminuzione va attribuita del tutto alla riduzione dei ritardi, che sono passati da 52 giorni a 41 giorni, mentre restano identici i termini fissati nei contratti: 55 giorni medi.
Nello specifico nel primo trimestre la pubblica amministrazione non ha pagato il 53,9% delle fatture scadute, mostrando un calo del 5,2% riguardo al medesimo trimestre dello scorso anno. Un miglioramento però più debole riguardo ai trimestri precedenti quando la riduzione era stata più evidenziata, con un miglioramento di 7,6 punti nel quarto trimestre 2013 e di 6,9 nel terzo. La stessa cosa si vede anche sull’importo delle fatture: nel mese di marzo 2014 non è stato pagato il 60,1% degli importi dovuti ai fornitori della P.A., a fronte di una percentuale del 65,6% nello stesso periodo del 2013. Il calo di 5,5 punti percentuali è minore difatti riguardo ai 10,4 punti annotati alla fine del 2013 e agli 11 di fine di settembre