Matteo Renzi ha prestato giuramento come il più giovane Presidente del Consiglio della storia d’Italia ed è a capo di un nuovo governo ambizioso che ha promesso che i vecchi problemi saranno affrontati rapidamente.
La nuova era di governo promette stabilità e insiste sulla necessità di osare di più. Tante le dichiarazioni ambiziose di Renzi e molti si chiedono dove troverà i soldi per realizzare il suo programma. Lui assicura che sarà difficile ma che ci riuscirà.
► Quali azioni metterà velocemente in pratica Renzi
Intanto l’economia italiana sta cominciando a mostrare segni di ripresa dopo diversi anni di stagnazione. I dati di qualche giorno fa mostrano comunque alcune sfide difficili per il governo come la disoccupazione giovanile che si aggira intorno al 40%.
Per riuscire a riformare l’Italia e rilanciare la sua economia anche intervenendo su lavoro e ammortizzatori sociali ci vuole una maggioranza solida e progetti chiari. Questi elementi sembrano essere presenti nel governo Renzi ma siamo solo all’inizio e bisogna vedere se la situazione reggerà e per quanto tempo.
Il taglio del cuneo fiscale, la proposizione del suo piano per il lavoro in poco tempo e la crescita sono i primi elementi del programma di rilancio economico di Renzi. Il premier ha detto di essere attento a non enfatizzare la ricerca ossessiva dell’austerità come ordinato da Bruxelles per non scoraggiare la ripresa economica.
Il taglio del cuneo fiscale a due cifre, il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione e un minore peso della burocrazia per le aziende sono aspetti importanti per rilanciare l’economia italiana, fatta per lo più da piccole e medie imprese. La questione di fondo non è però sono relativa all’aggerimento della pressione fiscale e della burocrazia, ma agli ordini e al volume di lavoro delle imprese italiane. Molte imprese non sono competitive sul piano internazionale e questo influisce sulla loro crescita.