Le case popolari non sono un problema ma rappresentano l’opportunità per molte famiglie di esercitare il diritto alla casa. Spesso, però, capita che siano occupate abusivamente il fenomeno si sta facendo più urgente.
Moltissime inchieste giornalistiche sono state dedicate alle case popolari occupate abusivamente e il Governo Renzi come i suoi predecessori, si è trovato con la patata bollente tra le mani a tentare di reagire agli abusivi, dando una risposta a chi comunque chiede una casa.
Gli alloggi popolari sono occupati abusivamente in tutta Italia anche se sulle prime pagine dei giornali ci finisce spesso il caso di Milano, con immagini, inchieste e dichiarazioni da parte dell’Unione Inquilini presieduta da Massimo Pasquini.
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Anche il ministro Alfano è intervenuto sull’argomento tentando di trovare una soluzione al problema. In televisione il ministro ha parlato di situazione drastica e di soluzioni definitive. In pratica si proverà a togliere a chi occupa la casa abusivamente la possibilità di prendervi residenza. Fino a questo momento, infatti, era stato fatto in maniera regolare.
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Alfano quindi propone d’interdire la residenza in un appartamento occupato abusivamente, agli abusivi stessi. In questo modo gli occupanti non hanno diritto ad utenze di base, non possono ottenere la fornitura di luce e gas e l’appartamento diventa presto invivibile.
Gli interventi sono stono inseriti in un apposito decreto legge ma quello che colpisce è la proporzione del fenomeno visto che si parla di 40 mila alloggi popolari sfitti soltanto a Milano con 23 mila famiglie in attesa di assegnazione. In un paese in cui sempre più spesso si parla di emergenza cemento, questa situazione non è soltanto strana e drastica ma anche paradossale.