I lavoratori autonomi, per natura, cercano sempre di trovare spese e costi ammortizzabili e scaricabili dalla dichiarazione del redditi. Gli stessi modelli di dichiarazione sono predisposti per accogliere informazioni relative ai costi sostenuti nell’esercizio dell’attività oltre che rendicontare il reddito accumulato nel corso dell’anno d’imposta.
Alcune categorie di lavoratori autonomi, lo si evince proprio dal Modello Unico, possono recuperare anche le ritenute applicate alle fatture e fare in modo che quello che alla fine dell’anno si mettono in tasca sia effettivamente un po’ più del previsto.
►Le spese auto del lavoratore autonomo
Le agevolazioni di cui stiamo parlando, riguardano i lavoratori autonomi che nel 2012 hanno percepito un reddito lordo che è inferiore a 4800 euro e quindi il fisco non chiede loro di presentare la dichiarazione del redditi. In realtà, compilando l’Unico possono ancora recuperare qualche soldo per via di una detrazione che spetta soltanto a loro.
►Le violazioni IVA sottoposte a sanzione
Devono però presentare al fisco la certificazione dei compensi ricevuta dal sostituto d’imposta con imponibile sottoposto a ritenuta, ritenute operate e importo netto. In genere il sostituto d’imposta deve versare una ritenuta pari al 20 per cento quale anticipo della tassazione IRPEF per il lavoratore autonomo. Alla fine dei conti, considerando anche la detrazione per i redditi bassi, si possono arrivare a recuperare circa 800 euro.