Quando s’investe nel mercato delle materie prime si pensa sempre che i trend rispettino gli andamenti classici del mercato, ma in relazione all’oro, in verità, non è del tutto vero. Un interessante approfondimento, curato da George Gero su Future Now, spiega quali sono i due errori legati agli investimenti sul metallo prezioso citato.
► Morgan Stanley e la nuova visione sull’oro
La prima domanda che ci si pone è se effettivamente, per chi vuole acquistare oro ad un prezzo conveniente, il momento migliore sia proprio quello in cui il prezzo scende. L’evidenza è che il prezzo scende quando tutti continuano a vendere oro, ma non è detto che si vada verso la convenienza. Infatti, la particolarità delle quotazioni auree è legata al fatto che spesso si cerca la buona prestazione ma non si cerca l’acquisto dell’oro.
Quindi, paradossalmente, se il prezzo continua a scendere, la performance dell’oro è da considerarsi negativa, quindi è giusto aspettarsi che gli investitori si dedicheranno presto ad altri business più equilibrati e remunerativi.
Il secondo errore riguarda il pensare che l’oro sia sempre un bene rifugio da acquistare quando si teme che il mercato scenda. È vero che il mercato e l’oro, generalmente, hanno dei trend che potremmo definire “contrapposti”, ma si acquista oro solo quando si teme l’effetto dell’inflazione, non quando si teme che il mercato scenda.