Tra i diversi tipi di carte di credito a disposizione dei clienti vi sono anche le carte di credito revolving, che hanno un funzionamento molto simile a quello delle carte di credito a saldo, in cui tutti gli importi spesi nel corso di un mese vengono addebitati in un’unica soluzione entro la prima metà del mese successivo.
Oltre a questo servizio, tuttavia, la carta revolving ha anche la caratteristica di rendere disponibile un fido, cioè un prestito. Il titolare della carta ha così la possibilità di spendere del denaro indipendentemente dalla disponibilità presente sul proprio conto corrente e di ripagare poi il debito attraverso il rimborso di rate mensili, calcolate sulla base di un certo tasso di interesse.
> Come funzionano i prestiti concessi attraverso le carte revolving
Prima della sottoscrizione di una carta di questo tipo, tuttavia, è necessario controllare che il contratto contenga tutti gli elementi previsti dalla normativa.
> Come difendersi dalle carte di credito revolving
Quali sono gli elementi principali di un contratto di una carta revolving?
Ecco quali sono gli elementi che dovrebbero essere sempre riportati all’interno del contratto di una carta revolving:
- il tasso di interesse applicato alle somme erogate
- tutti i prezzi e le condizioni praticate sulla carta
- gli interessi di mora eventualmente applicati
- l’ammontare dell’importo mensile erogato
- le modalità di erogazione dell’importo mensile
- il dettaglio delle condizioni analitiche che possono produrre una modifica del TAEG, il tasso annuo effettivo globale
- l’importo e la causale degli oneri esclusi dal calcolo del TAEG – in tale caso la società che emette la carta è tenuta ad indicare almeno una cifra realistica delle possibili spese
- le eventuali coperture assicurative richieste non incluse nel calcolo del TAEG.