Sicuramente un incontro molto atteso, visto lo “sgretolarsi” del segreto bancario e l’imminente innalzamento della fiscalità sulle rendite e sui patrimoni che andrà al 26%: due motivi che stanno alimentando negli investitori “affluent” un grande interesse all’idea di trasferire all’estero la propria residenza. Nel contesto si parlerà anche di “voluntary disclosure”, un prossimo decreto che renderà attiva la possibilità di regolarizzazione di capitali e di patrimoni illegalmente detenuti all’estero.
Questo il titolo della tavola rotonda che si svolgerà venerdì 23 maggio (ore 9,30) nell’Area Village di IT Forum 2014, che rappresenterà quindi un momento di approfondimento di queste tematiche, vale a dire su come gli intermediari italiani ed esteri si stanno muovendo per guidare le scelte dei clienti e sui rischi che possono causare strategie di “espatrio” irruenti. Un tema di grande attualità, sul quale interverrà come relatore, il dott. Leo De Rosa, fiscalista della Russo De Rosa Associati, Studio legale e tributario Milano.
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Intanto spiega che è sempre più frequente essere interpellati in merito ai vantaggi di strategie di “fuga fiscale” dall’Italia. La verità è che per i titolari di grandi patrimoni questa può rivelarsi una scelta non sempre vincente. La tassazione sulle rendite, anche in prospettiva “26 percento”, è in ogni caso non superiore a quello che dà il panorama degli altri Paesi occidentali, inoltre le “mini” patrimoniali su immobili e ricchezza finanziaria non appaiono particolarmente gravose. Mentre sul fronte delle successioni, è l’ordinamento tributario italiano, ad oggi, da considerare un “paradiso fiscale”.