Di questi tempi, chi ha più denaro comanda il mondo muovendo a proprio piacimento il corso degli eventi. Le banche, dunque, rappresentano un centro nevralgico della quotidianità in ogni parte del mondo. Piaccia o no, è così. Ma quali sono le banche più potenti al mondo? Chi ne può sfruttare le immense ricchezze per farne ciò che ritiene più opportuno?
Stando ad una recente inchiesta del giornale americano Forbes, fra le aziende più ricche del mondo, ai primi tre posti troviamo ben tre banche. Le prime due sono le cinesi “ICBC” e la “China construction bank”. Non a caso la Cina è lo Stato con il maggior tasso di crescita negli ultimi anni. La particolare situazione politica cinese, rende le banche soggette al controllo del potente Partito Comunista, il quale monitorizza gli investimenti e le vie dei capitali. La direzione del denaro è per lo più indirizzata verso uno scellerato capitalismo ormai definibile come post moderno, fatto di cemento e feroce aggressività borsistica, ma in qualche modo questo atteggiamento è pur sempre l’espressione della volontà di un popolo.
Sul gradino più basso del podio, complice l’ammontare di due trilioni di dollari, troviamo l’americana Jp Morgan Chase. In questa complicata classifica, seguono altre due banche di origine Occidentale i cui sguardi sono volti sempre più a Oriente. Libere dal lazzo dei governi democratici persi in una gigantesca crisi d’identità, l’inglese Hsbc e l’americana CitiBank aprono i loro forzieri verso Est, là dove il guadagno è rapido e immediato.